PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] volume di una trilogia (il sottotitolo è: I. L’essere celeste nelle credenze dei popoli primitivi), il lavoro si presenta come un luce di un’opposizione tra misterico e olimpico che a sua volta rimanda a una distinzione fra culti agrari dei misteri e ...
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GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] in occasione di una sua malattia. Ammalatosi a sua volta e ormai vicino alla morte, Iacopone, che nonostante alla carne; la gloria in cui l'uomo, innalzato alla condizione celeste, penetra nel mistero della Trinità e coglie nei suoi nessi più intimi ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] sonetto I) alla volontà di liberarsi da esso grazie al pietoso intervento celeste ("Tu che sei di pietate esempio vero, Tu che lo puoi una copia di Angelo Marchesan (1893) tratta a sua volta da una copia conservata tra le carte di Francesco Benaglio, ...
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GRIMALDI, Filippo (Claudio Filippo; in Cina: Min Mingwo Dexian)
Federico Masini
Nacque a Cuneo il 27 sett. 1638. Entrò come novizio nella Compagnia di Gesù a Chieri il 13 genn. 1658, quindi studiò a [...] Senhora da Ajuda. Giunto a Goa il 13 ott. 1666, ripartì alla volta di Macao, dove sbarcò alla fine dell'anno.
La religione cristiana era Altra opera cinese è Fangxing tujie (Spiegazione della sfera celeste; un'altra copia ha per titolo Fangxing tu), ...
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CROSTAROSA, Maria Celeste
Jean-Michel Sallmann
Nata il 31 ott. 1696 a Napoli, nell'ambiente della borghesia giudiziaria, che s'impose nella società meridionale fra la fine dei XVII e gli inizi del XVIII [...] Visitazione di Scala, dove assunse il nome di religione di Maria Celeste. Dal 1722 al 1733 il suo direttore spirituale fu il pio solo nella creazione di un ntiovo istituto. Ancora una volta non fece che conformarsi all'immagine che la società si ...
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CATERINA Vigri (Vegri, Nigri, Negri; C. da Bologna), santa
Serena Spanò
Figlia di Giovanni (secondo alcuni Bartolomeo) gentiluomo ferrarese al servizio dei marchesi d'Este, e di Benvenuta Mammolini, [...] spirituali che C. ha dovuto affrontare, e le grazie celesti che ha potuto sperimentare: ella descrive infatti tre apparizioni del Giovanni Antonio Flaminio, edita a Bologna per la prima volta nel 1522, sino a quelle nelle maggiori lingue europee ...
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DELLA SEGA, Francesco
Mauro Scremin
Nacque all'incirca nel 1528 a Rovigo, borgo S.Bartolomeo, da Bartolomeo e da una Francesca di cui non si conosce il casato. Nulla si conosce della sua giovinezza. [...] servitù del peccato et che camini in una nuova vita et regeneration celeste per la resurretione di Giesù Cristo" (Giulio Gherlandi, cit. in Stella, 1969, p. 188). Il pio visitatore a sua volta ritrovò il D. ostinatamente "superbo, duro, astuto, che si ...
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LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] con gli sviluppi e conferme venuti dalla meccanica celeste newtoniana l'eliocentrismo si potesse ormai ritenere dimostrato Londra 1770, in realtà edito a Ginevra nel 1769), e questa volta il suo consiglio divenne base di una delibera del S. Uffizio ...
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CORRADO Confalonieri, santo
Mario Pagano
Nacque a Piacenza nel 1290 (secondo alcuni nel 1284); del padre ci è noto solo il cognome, così come della madre, che fu una Landi. La sua famiglia, economicamente [...] di patrono di Noto a s. Nicola di Bari, il quale a sua volta aveva sostituito s. Luca a Nicosia. Episodi questi non casuali: difatti "che quale feudalità, in pratica, veniva esemplata la gerarchia celeste: e come i gabellotti, gli sbirri, i famigli ...
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BETTAZZI, Iacopo
Armando Petrucci
Nacque a Prato il 19 nov. 1684; avviato allo stato ecclesiastico, studiò a Prato e poi a Firenze, quindi all'università di Pisa, ove però non conseguì alcuna laurea. [...] , cc. 151 r-152 r e 161 r-164 v). Anche questa volta il pontefice chiese il parere di un tecnico, Eustachio Zanotti, il quale, un attacco contro il progetto del B. contenuto nella Sibilla celeste, Effemeridi per tutto l'anno 1753 di C. A. ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...