Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] i files) senza probabilmente sapere cosa stia a significare la V della sigla DVD e cosa accomuni un’influenza a un e della tecnica, in Beccaria 19834, pp. 181-206.
Sabatini, Francesco (1990), Analisi del linguaggio giuridico. Il testo normativo ...
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VALVASSORI, Gabriele
Augusto Roca De Amicis
Nacque a Roma il 21 agosto 1683, quinto di nove figli, da Benedetto, falegname bergamasco, e da Adriana Francesca Bendatti (Rava, 1934, p. 389). La sua formazione [...] 1977, pp. 102-129; F. Valesio, Diario di Roma, a cura di G. Scano, V, Milano 1979, p. 707; F. Gualdi Sabatini, Opere giovanili di G. V., in Storia Architettura, V (1982), pp. 39-52; A. Capriotti - D. Frascarelli - L. Testa, L’Arciconfraternita dei ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] , Vittorio (2007), Il Sabatini-Coletti. Dizionario della lingua italiana 2008, Milano, Rizzoli - Larousse.
Berretta, Monica (1990), Sull’accusativo preposizionale in italiano, in Parallela 4. Morfologia. Atti del V incontro italo-austriaco della ...
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Verbi pronominali è un’etichetta generica che indica tutti i verbi nella cui forma di lemma appare un pronome clitico (➔ clitici), sia esso intrinsecamente legato al lemma (come in accorgersi, pentirsi) [...] e per il significato (Lepschy & Lepschy 19863; Sabatini 1988; Salvi 1988; Serianni 1988; dal punto di vista Italian transitive/inchoative pairs, in Proceedings from semantics and linguistic theory V, edited by M. Simons & T. Galloway, Ithaca ...
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RAFFAELLI, Giuseppe
Antonella Bongarzone
RAFFAELLI (Raffaele), Giuseppe. – Nacque a Catanzaro il 20 febbraio 1750 (o come altri riportano, nel 1747) da Francesco, avvocato, e da Elisabetta Calabretti.
Studiò [...] la Paranomia (I-II), la Prevenzione (III) e le Pene (IV-V).
Raffaelli concepì la Nomotesia penale come «la Scienza, che insegna[va] nei suoi maggiori, Napoli 1926, pp. 46-48; G. Sabatini, Conferenze, Catanzaro 1926, pp. 111-148; C. Sinopoli, ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] l’assenza di punteggiatura; la resa con l’unico segno «V» sia della ‹v› sia dalla ‹u›, abbandonata del tutto solo in anni sempre saturate:
regnando Umberto I
il comune di Roma edificò
(Sabatini 1999: 156)
e in particolare il verbo porre manca dell’ ...
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COLLECINI, Francesco
Giovanna Rosso Del Brenna
Delle sue origini si sa solo che era romano, come egli stesso si definisce firmando nel 1750 i disegni per la sua prima attività professionale: il concorso [...] di Carditello" sino al 19 genn. 1804 (per la storia di Carditello v. anche: G. Starrabba-G. B. Rosso-S. Gavotti, Il " del Settecento, Bari 1979, pp. 40-43; A. Gambardella, Sabatini,Sintes,C., tre architetti per il concorso Clementino del 1750, in ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] Sposi”, in Studi linguistici per Luca Serianni, a cura di V. Della Valle & P. Trifone, Roma, Salerno Editrice, e politica da De Sanctis a Gentile, Pisa, Nistri-Lischi.
Sabatini, Francesco (1987), Questioni di lingua e non di stile. Considerazioni ...
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BENINCASA, Rutilio
Silvana Menchi
Nacque a Torzano (Cosenza) nel 1555 e morì, non sappiamo dove, verso il 1626.
Scarse le notizie biografiche che possediamo: la data di nascita viene desunta dall'iscrizione [...] non risulta attendibilmente motivata. Una voce popolare, raccolta dal Sabatini nel secolo scorso, e riferita dal Di Francia, in dottrina del libero arbitrio) era stata colpita ad opera di Sisto V, e che spiega in parte il decadere e il rarefarsi di ...
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ZANAZZO, Luigi (Antonio Gioacchino)
Gabriele Scalessa
Primo di numerosi fratelli, nacque a Roma, in via dei Delfini 5, il 31 gennaio 1860. Il padre Carlo, proveniente dal Novarese ma di famiglia veneta, [...] , aveva avuto vita breve. Zanazzo assieme all’amico Sabatini (che si firmava Padron Checco), chiese e ottenne Fondo Zanazzo della Biblioteca Angelica..., in Accademie & Biblioteche d’Italia, n.s., V (2010), 3-4, pp. 33-40; G. Vaccaro, Nun c’è ...
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sabatino
agg. [der. di sabato], non com. – Di sabato, del sabato, che ha luogo il sabato: cena s. o, ellitticamente, come s. f., sabatina (v.); corsi di inglese sabatini e domenicali. In partic.: legge s., quella emanata nel 1802 dal re d’Etruria...