Nagarjuna
Nāgārjuna
Filosofo indiano (ca. 2°-3° sec. d.C.). È considerato il fondatore della scuola del buddismo Madhyamaka (➔).
Rilevanza e collocazione storica
Sia i seguaci del Madhyamaka sia gli [...] . Al contrario, il metodo di N. prevede che di ogni posizione sia possibile mostrare l’incongruenza. Il concetto di vacuità non è anch’esso un contenuto dottrinale, bensì solamente un antidoto alle altre dottrine.
I due livelli di realtà e il ...
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Scultore e pittore svizzero (Stampa, Grigioni, 1901 - Coira 1966), figlio di Giovanni. Frequentò la scuola d'arte di Ginevra; nel 1920-21 fu a Roma; nel 1922 si stabilì a Parigi, ove frequentò Bourdelle [...] dei bronzetti preistorici; il tema prediletto della sua scultura è la solitudine, la vulnerabilità dell'uomo nell'infinita vacuità dello spazio (Uomo indicante, 1947, Londra, Tate Gallery). Restò a Ginevra durante tutta la seconda guerra mondiale ...
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Cronista, nato a Vicenza intorno al 1297, ricordato come gastaldione dei notai in documenti vicentini del 1320 e 1331, morì in Vicenza nel marzo 1337. L'opera sua principale è la Historia in cinque libri, [...] quicquam, nec rogatum, aut favore conceptum (lib. III; ed. Cipolla, I, 269); né è immune da pregiudizî, da errori, da vacuità retorica, da affettazione di stile; ma, ispirandosi a Sallustio e a Livio, sa esporre i fatti organicamente e dipingere al ...
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MANIA (dal gr. μανία "furore, mania")
Ernesto LUGARO
Eugenio TANZI
Anticamente questo termine era sinonimo di pazzia. Sul principio del secolo scorso si usò, unito a diverse qualifiche, per indicare [...] arguto, alle vociferazioni monotone, alla coprolalia; dalla scorrevolezza e saltuarietà del pensiero alla fuga delle idee, alla confusione e vacuità mentale.
La mania si presenta ad accessi, che durano di solito da sei mesi a un anno o poco più ...
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Fisica
In astrofisica, c. gravitazionale per una stella o, genericamente, per un sistema materiale in equilibrio radiativo, è il fenomeno in cui le azioni attrattive gravitazionali interne non sono più [...] della coscienza, raffreddamento delle estremità ecc. Nel c. la circolazione sanguigna è compromessa dallo sfiancamento dei piccoli vasi con vacuità delle arterie e del cuore. Cause di c. possono essere: gravi stati tossici e infettivi, gravi e rapide ...
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Concetto filosofico opposto a quello di essere, quando questo ultimo sia concepito come eternamente immobile e sottratto a ogni mutazione. A tale concezione dell’essere, sostenuta già nella prima fase [...] del d., che egli vede risultare dal fatto che, mentre il puro concetto dell’essere si converte, per la sua stessa assoluta vacuità, in quello del nulla, e quello del nulla a sua volta in quello dell’essere, il concetto del d. li comprende entrambi ...
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GRANADOS Y CAMPIÑA, Enrique
Guido Maria Gatti
Pianista e compositore, nato a Lérida il 29 luglio 1867 da padre cubano. Dimostrò precocità musicale; studiò il pianoforte con J. B. Pujol a Barcellona [...] entrambi da uno spagnolismo di maniera, in cui l'eleganza della scrittura e del colore non riesce a nascondere l'intima vacuità, pervengono a uno stile più saldo, più raffinato e allo stesso tempo più complesso. Ma, mentre il dinamico Albéniz si ...
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Xiong Shili
Filosofo cinese (Huanggang 1885 - Shanghai 1968). Nato in una famiglia umilissima, poté comunque ricevere un’educazione classica basata sullo studio dei testi della tradizione confuciana. [...] per antonomasia, rivela che il supremo e assoluto principio metafisico non è né la nullità (wu) taoista né la vacuità (kong) buddista, ma il dao confuciano, la sempiterna forza di creazione che agisce incessantemente nell’Universo. La natura stessa ...
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UPDIKE, John
Biancamaria Tedeschini Lalli
Romanziere americano, nato a Shillington, Pennsylvania, il 18 marzo 1932. U., che per "temperamento ironico e agilità lessicale" si avvicina cosi a Barth come [...] e i suoi difetti, il suo cerebralismo, i suoi timori ma anche la straordinaria capacità di satira con cui scopre e rappresenta la vacuità spirituale del mondo da cui è circondato. Altre opere di U.: The Centaur, New York 1963 (trad. it. Il centauro ...
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Gottsched, Johann Christoph
Filosofo e letterato (Juditten, Königsberg, 1700 - Lipsia 1766). Figlio di un pastore protestante, iniziò studi di teologia, passando però presto alla filosofia e alla letteratura. [...] Dichtkunst vor die Deutschen, testo fondamentale della poetica illuministica prelessinghiana, ricco di nuove acquisizioni rispetto alle vacuità del barocco ma anche di molte caducità pedantesche. Interessato in special modo a una riforma del teatro ...
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vacuita
vacuità s. f. [dal lat. vacuĭtas -atis, der. di vacuus «vuoto»]. – Il fatto, la condizione di essere vuoto: la voce, rauca un poco, sonò strana nella v. sacra silente d’intorno (Boine). Più com. nel senso fig. di mancanza di consistenza,...
vacuare
vacüare v. tr. [dal lat. vacuare, der. di vacuus «vuoto»] (io vàcuo, ecc.), letter. ant. – Vuotare, svuotare: Cosimo con il credito suo vacuò Napoli e Vinegia di danari in modo che furono constretti a prendere quella pace che fu voluta...