PALEARIO, Aonio (Antonio Della Paglia)
Giuseppe Borgiani
Nato a Veroli verso il 1503, fu da giovane a Roma, e dopo il 1527 andò a Perugia; fu poi varie volte a Padova e a Siena, ovunque frequentando [...] Sposatosi nel 1537, dimorò alcuni anni presso Colle Vald'Elsa. Tenne la cattedra di eloquenza a Lucca dal 1546 ma è un'organica trattazione, fatta con precisi intenti religiosi, d'importanti questioni: esistenza, attributi, opere di Dio; esistenza e ...
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Troviero di Sciampagna della prima metà del XIII secolo, autore di due chansons de geste, strettamente collegate fra loro quanto al soggetto: l'Aymeri de Narbonne e il Girar de Viane. Ivi per la prima [...] a Pavia e poi le nozze hanno più il carattere del romanzo d'avventura che quello della canzone di gesta. Ermengarda mette al mondo fu rifatto in prosa italiana da Andrea da Barberino di Colle Vald'Elsa, nel sec. XIV. I poemi di Bertran avevano delle ...
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GROSSETO (XVII, p. 992; App. I, 9. 697; II, 1, p. 1095)
B. Nr.
Il comune contava nel 1951 una popolazione residente di 38.262 ab., saliti nel 1956 a 45.212 (e poi a 49.371 nel 1959), di cui 32.731 nel [...] di G., dalla S.S. n. 1 (Aurelia) si diramano la strada per Siena e quella, recentemente sistemata, per Colle Vald'Elsa e Firenze. L'agglomerato urbano continua ad espandersi fuori della cerchia murata, che ormai racchiude solo un ventesimo della sua ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] giorno nel battistero del duomo di Firenze. I suoi avi, provenienti da Barberino di Vald’Elsa (di qui il cognome della famiglia che in origine si chiamava Tafani), commercianti di lana, tessuti e altre mercanzie avevano da generazioni conquistato e ...
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BARTOLO di Fredi
S. Castri
Pittore senese, attivo nella seconda metà del sec. 14°, figlio di un maestro Fredi pittore. Per la ricostruzione della sua attività artistica ci si può basare su un numero [...] Perugia, ivi, 5, 1909, pp. 63-77; id., Spigolature di ValD'Elsa, RassA 10, 1909, pp. 159-163; F. Mason Perkins, , 423; A.M. Guiducci, Bartolo di Fredi, in Pienza e la Vald'Orcia. Opere restaurate dal XIV al XVII secolo, cat. (Pienza 1984), ...
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Collodi, Carlo (pseudonimo di Carlo Lorenzini)
Scrittore (Firenze 1826 - ivi 1890). Allievo del seminario di Colle Vald’Elsa, studiò poi a Firenze dagli scolopi. Venuto in contatto con l’ambiente liberale [...] politico, pubblicando i suoi primi articoli sulla «Rivista di Firenze». Di idee democratiche partecipò alla prima guerra d’indipendenza con il gruppo dei volontari toscani. Tornato a Firenze fondò il «Lampione», un giornale politico-satirico ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] Jean de Britaud intraprese una campagna militare in Toscana, nel corso della quale batté in giugno i ghibellini a Colle Vald'Elsa ed attaccò senza successo Pisa. Nell'agosto di quello stesso anno venne raggiunto con Genova un accordo che garantiva i ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] aveva già coperto un ruolo analogo presso F. a Roma, e ne aveva conquistato la fiducia. Originario di Colle di Vald'Elsa, Pietro proveniva da una famiglia prima di allora estranea agli uffici granducali, che a lui dovette la propria straordinaria ma ...
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Il pluralismo religioso tra autonomie regionali e sperimentazioni localistiche
Enzo Pace
Giuseppe Giordan
Da una società a monopolio cattolico al pluralismo religioso
La società italiana, dal punto [...] più ragionate – per quella dell’amministrazione locale. Simile esito ha avuto la vicenda della moschea di Colle Vald’Elsa, preparata accuratamente con un lungo lavoro di selezione della leadership musulmana, chiamata a gestire una futura moschea ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] veniva a coincidere sostanzialmente con l'antica via Cassia e che conobbe poche varianti di percorso, tranne che nel tratto della Vald'Elsa, V. si rafforzò negli scambi, si aprì ai mercati e ai transiti di merci e di persone, raggiunse un livello di ...
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francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...
proda
pròda s. f. [lat. prōra (v. prora; prua), con dissimilazione della -r-]. – 1. ant. Prora: verso Rodi dirizzaron la p. (Boccaccio). 2. letter. La parte della riva che confina con l’acqua: il barcaiolo, puntando un remo alla p., se ne...