BONSIGNORI, Stefano
Angela Codazzi
Nato a Firenze e appartenente alla Congregazione olivetana, il suo nome appare per la prima volta in una lettera del 31 dic. 1575 inviata dal granduca di Toscana, [...] a Roma nel 1536; le migliorie riguardano particolarmente la linea della costa, l'idrografia, la posizione dei centri; per la Valdi Magra, non potendo tutti i toponimi entrare nel disegno, il B. si limitò a indicarli con numeri, riportando i nomi in ...
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Nacque da un Domenico a Gragnara di Brisighella, in Valdi Lamone, nel pressi di Faenza (Valgimigli); l'anno della nascita, non noto, si deve inscrivere nel primo terzo del sec. XV.
Il C. era chiamato [...] -romagnola del Tre e Quattrocento. In questo quadro le chiose del C. si affiliano direttamente, come già per Bertoldi da Serravalle, a quelle di Benvenuto, che non poche volte il C. riprende e trascrive quasi alla lettera. Tuttavia il lavoro del C ...
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AGNÈS DES GENEYS, Giorgio Andrea
Elsa Fubini
Ammiraglio, nacque a Chiomonte (Valdi Susa) il 28 apr. 1761, da Giovanni, barone di Fenile e di Mathie, e da Cristina Boutal dei conti di Pinasca.
Nel 1773, [...] descritto dai suoi biografi come uomo dispotico e violento, ma dotato di grande ingegno e capacità, degno di scena più vasta di quanto non fosse la corte di Sardegna. Nonostante l'esiguità dei mezzi messi a sua disposizione, l'indifferenza ...
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BARBOLANI, Asdrubale
Roberto Cantagalli
Nacque intorno al 1553,primo di due figli naturali di Giovanni dei conti di Montauto, che, morendo nel 1582,lo legittimò insieme con il secondogenito Torquato, [...] di Montauto in Val Tiberina, dove viveva ancora, malata e vecchia, nel 1604. Frequentò lo Studio di Siena (di cui era governatore il parente Federico Barbolani didinon muoversi da Venezia durante l'interdetto per favorire la mediazione di Francia ...
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Mordini, Antonio
Uomo politico (Barga, Lucca, 1819 - Montecatini Valdi Nievole 1902). Laureatosi in giurisprudenza all’università di Pisa nel 1837, si trasferì nel 1844 a Firenze dove entrò in contatto [...] poi nel battaglione dei Cacciatori del Reno. Partecipò alla difesa di Treviso e si recò poi a Venezia dove prese parte alle Toscana al Piemonte. Eletto deputato al Parlamento subalpino, non partecipò alla spedizione dei Mille ma raggiunse in Sicilia ...
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Scrittore russo (Zapoljarnyj, Murmansk, 1938 - Mosca 1990), uno dei più irregolari e originali autori del dopoguerra. La sua opera maggiore è il romanzo Moskva-Petuški (1970), che conobbe una grande popolarità.
Vita [...] viaggio di un ubriacone, Venedikt, attraverso la periferia e i sobborghi di Mosca verso Petuški, un piccolo centro non lontano 'opera di V. Rozanov, e altri brevi scritti letterari, E. compose la tragedia Val´purgieva noč´ ("La notte di Valpurga", ...
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Letterato italiano (Savona 1836 - Carcare, Savona, 1908); volontario garibaldino (1866, 1867), deputato (1876-79), prof. di letteratura italiana (1894) e rettore (1903) dell'univ. di Genova, scrisse commedie, [...] Capitan Dodero (1865); Val d'Olivi (1871); Il merlo bianco (1879); La montanara (1886); Il ponte del Paradiso (1904), assai letti nel secondo Ottocento ma alquanto superficiali, sebbene sorretti da non rari tentativi di analisi psicologica. Migliori ...
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Famiglia, originaria probabilmente di Barberino in Val d'Elsa, stabilitasi sin dal sec. 13º a Firenze (partecipò attivamente alla vita politica e fu della fazione antimedicea) e nel 1530 trasferitasi a [...] costruzioni, cui sembra alludere il celebre detto "quod non fecerunt barbari, B. fecerunt", e le ulteriori complicazioni internazionali con la guerra di Castro, resero inviso il loro nepotismo; e, alla morte di Urbano VIII, i B. dovettero fuggire da ...
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Medico francese (Parigi 1845 - ivi 1922). Medico militare, prestò servizio presso l'ospedale diVal-de-Grâce e poi in Algeria, dove condusse sistematiche ricerche sulla malaria, della cui natura parassitaria [...] - acuirono l'interesse e stimolarono le ricerche non solo sul plasmodio malarico ma anche sui protozoi patogeni in genere. Ritornato in patria, divenne professore d'igiene militare e di medicina clinica a Val-de-Grâce, poi (1894) entrò nell'Istituto ...
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Uomo di stato e di guerra (n. 1130 circa - m. Tuscolo 1183); dal 1162 cancelliere dell'impero, legato imperiale in Italia dal 1164 e in prima linea nelle vicende di quegli anni, nel 1165 succedette a Corrado [...] contro l'opposizione delle città toscane e fu sconfitto a Colle diVal d'Elsa (1172). Si adoperò inutilmente per instaurare l' invano Ancona (apr. 1173), che si difese eroicamente. Non intervenne nella lotta finale tra Federico e i Comuni; capitanò ...
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non-denaro
s. m. Denaro virtuale, mezzo utilizzato per l’acquisto di merci, erogato da istituti o società di credito, sulla base di un corrispettivo in una determinata valuta. ◆ Una storia, quella del non-denaro che in Italia ha avuto momenti...