VALERIO Massimo (Valerius Maximus)
Arnaldo Momigliano
Scrittore latino, autore di una raccolta di detti e fatti memorabili (Factorum ac dictorum memorabilium Libri IX). L'autore è noto solo per quanto [...] sec. X nei dettati del noto abate Lupo di Ferrières, il quale si occupò anche di correggere il testo da lui p. 14 segg., e I. Schnetz, Neue Untersuchungen zu Val. Maximus, seinen Epitomatoren und zum Fragmentum de praenominibus, Münnerstadt ...
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VINCENZO di Lérins
Giuseppe De Luca
Scrittore latino cristiano del sec. V. Come dice Gennadio, De vir. ill., 64, egli fu "apud monasterium lirinensis insulae presbyter". Ma non se ne sa altro. Scrisse [...] 2).
Delle Obiectiones Vincentianae non altro ci è noto fuorché quel che ce ne ha salvato Prospero; cattolica (c. XXIII): il primo, detto il canone di Vincenzo di Lérins, come notava il Newman, val più per definire ciò che non è dogma, che non ...
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Scrittore russo, nato nel villaggio di Bol′šoj Ugol, governatorato di Olonec, il 17 ottobre 1870, morto nel 1937: di origine contadina, fu uno dei primi scrittori proletari. Nonostante la sua adesione [...] fu molto apprezzato da Gor′kij. Ma è noto soprattutto come autore di due lunghi romanzi storici, ispirati l'uno ( Šuvalov, A. P. Čapygin, in Belletristy sovremmenniki, IV, Mosca 1931; B. Val′be, A. P. Čapygin. Žizn′ i tvorčestvo, Leningrado 1938; L. P ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] ricordo delle vane ricerche fatte sul campo evidentemente è legato il noto episodio del Purgatorio (V, vv. 91-129), come pure su principî di filosofia, di poetica e di retorica universali, tali da valere anche per una lingua di popolo che assurga ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] estrema cautela, solo all'ordinamento di V che, com'è noto, è certamente improntato a considerazioni 4 del Contrasto: "per te non ajo abento notte e dia" e il v. 44 di Poi non mi val merzé né ben servire: "non aggio abento" e la rima dei vv. 4-5 ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] litteratissimo Basinio parmensi, qui in utraque lingua, latina scilicet et greca, probe callet": il mandato è scritto dal ben noto funzionario estense e protettore di umanisti Lodovico Casella, e in un libro amministrativo B. è designato, a proposito ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] noto fino a Dante, che tale lo definirà per antonomasia (Purgatorio XXIV, 56), rispettando un uso evidentemente consolidato ("ser Giacomo" ancora per il contemporaneo Abate di d'amore sovente-V 16 Poi no mi val merzé né ben servire, tutte intorno al ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] pose il suo quartier generale a Rivoli Veronese per bloccare la Val d'Adige. Nel gennaio del 1704 - per incarico del pose le basi per l'impresa che lo rese più noto a Verona e di cui rimane ancor oggi più visibile testimonianza: la grande collezione ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] del luogo di nascita e mai con il patronimico. Verso il 1303 prese in moglie una donna (di essa non ci è noto il che avrebbero dovuto arricchire il ms. BL del Reggimento e costumi di donna, nonché la strategia che guidò la sua penna nel vergare ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] di liberazione nazionale (CLN), lasciò Milano per entrare a far parte di una banda partigiana che si stava costituendo in Val la scrittura di alcune poesie "concise e sanguinose"; e con la redazione del suo libro più importante e più noto, Se questo ...
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digiuno intermittente loc. s.le m. Programma di pianificazione dei pasti caratterizzato da fasi cicliche di digiuno volontario o di riduzione dell'apporto calorico. ◆ [tit.] La moda del digiuno intermittente. / L'ultima tendenza in materia di...
vallo2
vallo2 s. m. – Variante del femm. valle, la cui formazione è stata favorita, fin dal sec. 12°, dall’uso della forma apocopata val nei toponimi, e rimasta nell’uso per indicare, spec. in Sicilia e nell’Italia merid., un territorio, un...