BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] , Monumenti altomedievali inediti nella Val Belluna, "Atti del III Congresso Nazionale di Archeologia Cristiana, Aquileia e di Agre, presso Agordo, S. Giacomo di Candateno (o Campo d'Atino) e, il più noto, S. Marco di Vedana, ricordato in una bolla di ...
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Città del Veneto. Insediamento dei veneti (Bellunum), fu poi municipio romano iscritto nella tribù Papiria. Si affrancò dal dominio longobardo per le larghe immunità dei suoi vescovi. Comune forse solo nel 13° sec., e signoria poi dei Trevisani, dei da Romano, dei da Camino, passò nel 1404 ai veneziani, ... ...
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Comune del Veneto (147,2 km2 con 35.675 ab. nel 2020), capoluogo della provincia omonima, quasi al centro della parte orientale della Val Belluna. Sorge a 383 m s.l.m. sul terrazzo di confluenza tra l’Ardo e il Piave, alla destra di quest’ultimo fiume. Lo sviluppo topografico si è verificato nelle ... ...
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La città, nel suo sviluppo, tende a collegarsi coi sobborghi di S. Gervasio (a SO) e di Cavarzano (a NE). Un'altra direttiva di sviluppo è rappresentata dalla strada di Ponte delle Alpi, lungo la quale sono sorti soprattutto alberghi e ristoranti. Nella provincia la manodopera continua ad essere esuberante ... ...
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Mentre la città (28.718 ab. nel dicembre 1947) ha subito scarsi danni durante la seconda Guerra mondiale, la linea ferroviaria che segue il corso del Piave è stata interrotta tra Feltre e Sedico, in seguito alla distruzione d'un lungo viadotto sul torrente Viera, per cui le comunicazioni tra Venezia ... ...
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Belluno è servita dall'acquedotto di Fisterre costruito agli inizî del sec. XV e in seguito restaurato e rimodernato a cura del comune; più recente e abbondante l'acquedotto delle Roncole che prende il nome dalla località delle sorgenti, poste a circa 7 km. dal capoluogo.
(p. 575). - Il terremoto del ... ...
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Città della Venezia montana, situata sul Piave, quasi al centro della parte orientale del bacino che, singolarmente ampio per le Alpi del Veneto, separa le Prealpi Bellunesi a S., dalle Dolomiti feltrine ed agordine a N.; esso si allunga da OSO. a ENE., fra Ponte nelle Alpi e Fonzaso, per circa 45 chilometri, ... ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] tra il 1302 e il 1310 (Guasti, 1887, doc. 25).Oltre che nella bottega di Nicola, A. sembra essersi formato all'arte in un non meglio noto cantiere/scuola cistercense. Le indicazioni fornite in questo senso dai caratteri stilistici della sua ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] momento, questi v. di lusso sollevano più problemi di quanto non forniscano risposte: non è noto dove fossero prodotti né di studi, Colle Val d'Elsa-Gambassi", a cura di M. Mendera, Firenze 1991; Five Thousand Years of Glass, a cura di ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] normativo generale, poi noto come Corpus iuris Gratiani (Roma, BAV, Vat. lat. 1366, eseguito in Val Padana, della terza decade del sec. 14°), la c della propaganda politica nel Due e nel Trecento, a cura di P. Cammarosano (CEFR, 201), Roma 1994, pp. ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] più complesse (a Baresi, a Val Secca, a Fontanella al Monte, nella chiesa di Valverde a Bergamo). Alcuni esemplari di immagini esangui, post pestem, tra le più significative del nostro Seicento. Nel noto Ritratto di dama già Sala (Milano, Pinacot. di ...
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TOURS
H.L. Kessler
(lat. Caesarodunum)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Indre-et-Loire (coincidente con l'antica prov. di Turenna), posta sulla riva sinistra della Loira, in corrispondenza [...] Chambray 1986; Architectures en région Centre, Val de Loire, Beauce, Sologne, Berry, Touraine, a cura di J.M. Pérouse de Montclos (Le organizzato su un modello tardoantico legato al manoscritto greco noto come Genesi Cotton (Londra, BL, Cott. Otho ...
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ARTÙ
S. Maddalo
Leggendario eroe e re dei Bretoni che nella letteratura medievale, in particolare di area francese, assurge, insieme alla sua corte (i c.d. cavalieri della Tavola Rotonda), a simbolo [...] dove proviene il più antico manoscritto datato (1274) di soggetto arturiano finora noto (Parigi, BN, fr. 342, contenente Lancelot, L'età cavalleresca in Val d'Adige, a cura di N. Rasmo, Milano 1980; C.A. Willemsen, L'enigma di Otranto. Il mosaico ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] di S. Sofia a Castelfiorentino attesta una campagna di lavori condotta da G. in Val d noto da Bent relativo a un pagamento eseguito nel 1396 dai monaci di S. Maria degli Angeli a G., per una certa quantità di azzurro usata per la decorazione di ...
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GIROLAMO di Benvenuto di Giovanni
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Siena, da Benvenuto di Giovanni e da Iacopa di Tommaso da Cetona, prima del 23 sett. 1470, data del suo atto di battesimo (Schmidt, p. [...] che la produzione tarda di G. potesse coincidere con quella di un pittore noto come Maestro della Pala d'arte sacra della Val d'Arbia, Genova 1981, pp. 36-39; A. Angelini, I restauri di Pietro di Francesco agli affreschi di Ambrogio Lorenzetti nella ...
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PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] ancora, le sue pitture, che giunsero in numerosi luoghi di Terraferma: nel Bergamasco e in Val Camonica (Fossaluzza, 2013, pp. 67 s.), nel appartengono al periodo più noto e studiato della sua produzione.
L’Età dell’oro più di tante sue altre opere ...
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digiuno intermittente loc. s.le m. Programma di pianificazione dei pasti caratterizzato da fasi cicliche di digiuno volontario o di riduzione dell'apporto calorico. ◆ [tit.] La moda del digiuno intermittente. / L'ultima tendenza in materia di...
vallo2
vallo2 s. m. – Variante del femm. valle, la cui formazione è stata favorita, fin dal sec. 12°, dall’uso della forma apocopata val nei toponimi, e rimasta nell’uso per indicare, spec. in Sicilia e nell’Italia merid., un territorio, un...