Scrittore rumeno (Târgovişte 1802 - Bucarest 1872). Prese parte attiva ai moti valacchi del 1848, entrò nel governo provvisorio, poi andò in esilio. Rientrato in patria (1859) abbandonò, deluso, la politica. [...] Chiamato "il padre della letteratura romena", pubblicò il primo giornale, Curierul romanesc (1829), e la prima rivista letteraria, Curierul de ambe sexe (1836). Tradusse molto, fra l'altro da Dante, Ariosto, ...
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(romeno Aromâni) Popolazione balcanica, distribuita in gruppi sparsi tra Macedonia, Epiro e Albania. Gli A. sono pastori nomadi nelle regioni montuose, mercanti e artigiani nei centri urbani. Di probabile [...] origine preslava, parlano il dialetto aromeno (➔ Romania). Sono anche detti Cutso-Valacchi. ...
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Scrittore e patriota romeno (n. Bucarest 1813 - m. 1881). Partecipò alle società segrete e ai moti rivoluzionarî valacchi del 1848, subendo arresti ed esilio. È autore di parecchie poesie, in parte pubblicate [...] in riviste, in parte raccolte nei volumi Meditaţii ("Meditazioni", 1835), Din poeziile lui C. B. ("Dalle poesie di C. B.", 1843), Poezii nouă ("Poesie nuove", 1847), Colecţiune de poezii vechi, şi noui ...
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. Città della Romania, capoluogo del dipartimento omonimo, a 118 m. s. m., al piede meridionale delle Alpi di Transilvania, dove i piani valacchi si confondono con quelli della Moldavia meridionale e dove [...] sbocca la valle del fiume Buzău. Conta 30.000 ab., dediti in gran parte al commercio, soprattutto di cereali, e alle industrie (distillerie di petrolio). È sede vescovile ortodossa. Edifici notevoli sono ...
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Scrittore romeno (Bolintinul-din-Vale 1819 - Bucarest 1872). Di cognome Cosmad, assunse quello di B. dal nome del villaggio natio. Durante i moti rivoluzionarî valacchi del 1848, cui prese parte attiva, [...] diresse il giornale Popolul suveran. Fu quindi esiliato, e a Parigi pubblicò il foglio Junimea română ("La gioventù romena"). Poté tornare in patria solo nel 1857 e, dopo l'unione dei Principati, ricoprì ...
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Popolazione balcanica della regione dei Velebit (Dalmazia). Subì l’influenza delle invasioni slave (6°-7° sec. d.C.) che assorbirono e slavizzarono gran parte delle popolazioni balcaniche, fino allora [...] conosciute con il nome di Valacchi. Al tempo della Repubblica Veneta (15° sec.) alcuni gruppi di M., portati in Istria per colonizzare le terre rese deserte da epidemie e malaria, furono completamente croatizzati.
Dai M. deriva il nome del Canale ...
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MICHELE il Bravo (Mihai Viteazul), principe di Valacchia, Moldavia e Transilvania
Nicola Iorga
Figlio del "buon" principe Petraşcu, nacque nel 1558 dalle sue relazioni con una dama di nobile famiglia [...] seconda metà del sec. XVI in servizî importanti ma non di prima linea, ottenne nel 1593 il trono della Valacchia. Subito dopo la sua nomina, si rese conto che era impossibile, in seguito ai debiti accumulati e alla brutale condotta dei creditori ...
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TARNOWSKI, Jan
Condottiero polacco, nato nel 1488 a Wiewiórka presso Tarnów, ivi morto nel 1561. Discendente da una delle più illustri casate polacche - uno degli antenati si era distinto nelle lotte [...] contro i crociati, e suo padre aveva combattuto vittoriosamente contro i Valacchi - prese parte, giovanissimo, a diversi fatti d'arme (a Wiśniowiec nel 1509, a Orsza nel 1514). Si recò, poi, all'estero per perfezionarsi nell'arte militare, e nel ...
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(rom. Valahia) Regione storica della Romania, delimitata a NO dall’arco dei Carpazi e a S dal Danubio, che con largo semicerchio ne segna il confine con la Serbia, la Bulgaria e la Dobrugia. La regione [...] sono sviluppate anche le industrie tessili e del cuoio.
Agli inizi del 14° sec. una delle genti di lingua latina (Vlahi, Valacchi) che abitavano la V. sin dal 9° sec., conquistò l’indipendenza dall’Ungheria e costituì uno Stato proprio che si ampliò ...
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Uomo di stato e scrittore romeno (Bucarest 1817 - Ghergani 1897), appartenente ad una famiglia di principi regnanti. Dopo studî a Parigi, rientrato in patria (1841) fu fra i fondatori della società rivoluzionaria [...] segreta Frăţia ("Fratellanza") e della rivista progressista Propăşirea ("Progresso"). Prese parte attiva ai moti valacchi del 1848, e si rifugiò poi, dopo la repressione della rivolta, a Costantinopoli, dove, nel 1854, ebbe la nomina a governatore ...
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valacco
agg. e s. m. (f. -a) [ant. slavo Vlachu, a sua volta dall’ant. ted. Walh, nome dei gruppi etnico-linguistici di tradizione prima gallica e poi latina della zona danubiana] (pl. m. -chi). – Della Valàcchia, regione storica compresa...
ospodaro
(meno com. gospodaro) s. m. [dal romeno ant. hospodar, variante di gospodar: v. gospodaro]. – Titolo dei principi cui era affidato, nei sec. 18° e 19°, il governo dei due principati danubiani della Valacchia e della Moldavia, dalla...