CASTELLAR, Giovanni Andrea Saluzzo signore di
Enrico Stumpo
Nacque a Saluzzo, tra il 1464 eil 1466, da Antonio e Anna Saluzzo Cardè. L'anno esatto della nascita non è noto: egli stesso vi fa riferimento [...] Milano. Al suo ritorno a Saluzzo, venne accolto benevolmente dalla marchesa, che volle affidargli un nuovo incarico: "... la inquisissione chontra de li valdesi".
In effetti il 23 giugno 1510 con un nuovo editto venne rinnovata la crociata contro i ...
Leggi Tutto
FANCIULLACCI, Bruno (Massimo)
Simone Neri Serneri
Nacque a Pieve a Nievole (Pistoia) il 13 nov. 1919 da Raffaello, artigiano, e Rosa Michelini, quarto di sei figli. Nel 1932 il padre, rimasto senza lavoro [...] da Danilo Masi, con l'adesione, tra gli altri, di Danilo Dolfi, Cesare Massai, Giuseppe Gemmi e Armando Valdesi, questi ultimi rispettivamente collega di lavoro e amico di famiglia del Fanciullacci. Quando l'organizzazione fu tradita da un ...
Leggi Tutto
Fra le molte comunità religiose formatesi in Boemia durante la riforma cèca nel sec. XV, l'Unitas fratrum è una delle più importanti. Espulsi dalla Boemia dopo la sconfitta del 1620, i Fratelli mantennero [...] , le cui esortazioni alla prudenza erano considerate come segno di debolezza. I Fratelli si misero allora in rapporti coi Valdesi di Germania, ai quali chiesero la consacrazione dei preti da essi stessi scelti; essi cioè prestavano fede alla leggenda ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO D'Alvernia
Francesco Pelster
Teologo dell'università di Parigi, fu dal 1228 fino alla sua morte, nel 1249, vescovo di Parigi. Come tale egli difese più volte gli ordini mendicanti, e nel 1228 [...] 'agostinianismo. Grande è la sua importanza come apologeta contro gli errori della filosofia araba, degli Albigesi e dei Valdesi.
Bibl.: N. Valois, Guillaume d'Auvergne, Parigi 1880; M. Baumgartner, Die Erkenntnisslehre des Wilhelm von Auvergne, in ...
Leggi Tutto
Nacque il 25 aprile 1599 da Roberto Cromwell di Huntington e da Elisabetta Steward. Educato prima nella scuola libera di Huntington e nel Collegio Sidney Sussex di Cambridge, molto penetrati di spirito [...] 'Italia. Nel 1655 un decreto di certo Gastaldo, governatore civile in nome di Carlo Emanuele II duca di Savoia, ordinava ai Valdesi dimoranti in Piemonte di andare ad abitare entro tre giorni dalla data del decreto (che era del 25 gennaio) in quattro ...
Leggi Tutto
FILIPPO II, duca di Savoia (detto Filippo Senza Terra)
Renata Crotti Pasi
Nacque il 15 nov. 1443 nel castello di Thonon in Savoia, quintogenito di Ludovico duca di Savoia e di Anna di Lusignano, sorella [...] pp.4-4, 25-36, 37-72, 203-208, 280-291, 295-299, 526 s.; III (1426-1504), pp. 1-76; M. Viora, Lepersecuzioni contro i Valdesi nel secolo XV. La crociata di F. II, in Bulletin de la Société d'histoire Vaudoise, XLII (1924), pp. 5-19; M. C. Daviso di ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] diritti civili ai membri delle minoranze religiose (dai valdesi agli ebrei), oltre che all’abolizione della censura assoluto, ma percentualmente significativo. A parte i 15-20.000 valdesi delle storiche comunità delle valli del Pellice e del Chisone, ...
Leggi Tutto
CRISTINA di Francia, duchessa di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Parigi il 10 febbr. 1606, terzogenita di Enrico IV re di Francia e di Maria de' Medici. Non ancora dodicenne, venne promessa in matrimonio [...] . Si tenne quindi a Pinerolo, con la mediazione della Francia, un congresso al quale oltre ai rappresentanti ducali e dei Valdesi parteciparono l'ambasciatore francese a Torino Servient e quelli svizzeri. Il 18 ag. 1655 si giunse alla firma di un ...
Leggi Tutto
Movimento di riforma religiosa formatosi in seno al protestantesimo nel 17° sec. e largamente diffusosi nel secolo successivo. Nasce come reazione al dogmatismo e al razionalismo della teologia luterana, [...] superconfessionale. Le conventicole divennero vere comunità ‘filadelfiche’ e raccolsero, con i resti delle antiche comunità hussite-valdesi (fratelli moravi), fedeli di varia provenienza. Rapidamente il movimento varcò i confini della Germania e si ...
Leggi Tutto
"Donna di maschio sentire e di regia magnificenza" la chiamò il Tommaseo. Nacque il 27 giugno 1785, da Edoardo di Maulévrier, nel castello di Maulévrier (Vandea). Vide ghigliottinati dalla rivoluzione [...] Alberto; provvide non solo ai bisogni del momento, ma anche a quelli delle generazioni future. Fondatrice di scuole cattoliche nelle valli valdesi e della chiesa di S. Giulia in Torino, fu in grande dimestichezza con la corte papale e con Pio IX; ed ...
Leggi Tutto
valdese2
valdése2 agg. e s. m. e f. – 1. Di Pietro Valdo (c. 1140-1217), mercante lionese che fu l’iniziatore del valdismo (o movimento valdese): la predicazione v.; la dottrina v.; la Chiesa v., unitasi dal sec. 16° alle altre Chiese riformate...
valdese1
valdése1 agg. e s. m. e f. [dal fr. vaudois]. – Del cantone del Vaud 〈vó〉, in Svizzera: l’industria v.; il Giura Valdese. Come sost., i Valdesi, gli abitanti o i nativi del Vaud.