GARGANO, Giovanni Bernardino
Umberto Mazzone
Nacque agli inizi del sec. XVI ad Aversa, nel Casertano, da una nobile famiglia che deteneva la signoria di Farignano e Casal di Principe. Sposò Geronima [...] . 68).
Una rinnovata e più repressiva attività del tribunale dell'Inquisizione nel Regno si ebbe nel 1560, con il massacro dei valdesi in Calabria e poi ancora nel 1562, quando al posto di Giulio Pavesi fu nominato ministro delegato per il S. Ufficio ...
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DUX, Aimone (Duce, Jusayne, Duxaymo)
Elena Rossetti Brezzi
Pittore originario di Pavia, attivo alla corte dei Savoia-Acaia, noto attraverso una serie di documenti piemontesi e tre interventi ad affresco, [...] politiche di gestione antiereticale del feudo. Infatti l'eresia comunitaria, che si diffondeva nel Pinerolese dalle valli valdesi, veniva contrastata dai potenti proprio per la sua forte carica antifeudale e anticlericale.
Molteplici sono le affinità ...
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setta
Paolo Ricca
Un gruppo che si separa dalla comunità
Viene chiamato setta un gruppo relativamente ristretto di persone che si aggregano volontariamente e di solito assumono, da una posizione minoritaria, [...] sette il marcionismo, il montanismo e il donatismo (per menzionare solo i gruppi maggiori); nel Medioevo i catari, i valdesi, i lollardi, i fratelli del Libero Spirito, i francescani radicali (detti fraticelli), John Wycliffe in Inghilterra, Jan Hus ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
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Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] b-; -a volge a -o; áu si mantiene; la velare g nel tema del perfetto), p. es. a Vinadio. Anche il dialetto dei Valdesi è di tipo provenzale. Invece i sistemi dell'alta Dora Riparia e delle alte valli della Stura settentrionale, dell'Orco e della Dora ...
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PURGATORIO
Enrico ROSA
Luigi GIAMBENE
. Secondo la dottrina cattolica, è un luogo o stato di espiazione e pena temporanea, in cui le anime dei giusti, morti nello stato di grazia ma non ancora mondi [...] nel secolo seguente, poi, nel Medioevo, i cosiddetti "apostolici" combattuti da S. Bernardo (In Cant., XXVI, 9-11), i valdesi, gli enriciani, e più radicalmente i catari o albigesi come derivazione dei manichei, fino al protestantesimo, che della ...
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. Celebre famiglia di calvinisti normanni, da cui uscirono parecchi pastori e studiosi. Il più noto fra tutti è Giacomo Basnage, nato a Rouen l'8 agosto 1653. Studiò dapprima a Saumur, poi teologia a Ginevra [...] (di qui l'importanza data alle sette medievali e la particolar disamina della storia degli Albigesi e dei Valdesi). Le due opere di B. rientrano quindi nella grande controversia fra cattolici e protestanti, vivacemente riaccesasi negli ultimi ...
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POVERTÀ ECCLESIASTICA
Alberto PINCHERLE
ECCLESIASTICA Nei suoi termini più precisi la questione della povertà ecclesiastica, che viene designata anche come della "povertà evangelica" o della "povertà [...] dell'ascetismo a base dualistica dei catari: apostolici e petrobrusiani, tanchelmiani e patarini, enriciani e arnaldisti, umiliati, valdesi (poveri di Lione e di Lombardia), ecc. Ma la prova che il fermento ereticale è nei presupposti antigerarchici ...
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Riformatore, nato nel 1482 a Weinsberg, allora nel Palatinato. Il nome umanistico, Oecolampadius (gr. οἷκος "casa" e λαμπάς "lampada", con probabile ricordo di Matteo, V, 15), può essere dovuto a falsa [...] effettivamente l'unione anche se Berna e Zurigo sono di parere opposto.
Al riformatore di Basilea si rivolgono i Valdesi (1530); egli predica la riforma a Ulma, Memmingen e Biberach (1531); interpellato sullo scioglimento del matrimomo di Enrico VIII ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] del 1848 e in cui in Italia Carlo Alberto, con lo Statuto albertino, concede l’emancipazione a ebrei e valdesi, sia pur con le limitazioni legate al mantenimento della religione cattolica come religione dello Stato: una conquista, comunque, duratura ...
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TONELLO, Michelangelo
Silvia Cavicchioli
– Nacque a San Secondo, oggi San Secondo di Pinerolo (Torino), il 29 maggio 1800, da Carlo e da Caterina Maria Labey.
Rimasto orfano di madre in tenera età, [...] ascoltato da Carlo Alberto in occasione delle Lettere patenti con cui si riconoscevano le libertà civili e politiche ai valdesi.
A partire da quell’anno Tonello compì un’importante carriera diplomatica e politica. Fu eletto deputato nella prima ...
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valdese2
valdése2 agg. e s. m. e f. – 1. Di Pietro Valdo (c. 1140-1217), mercante lionese che fu l’iniziatore del valdismo (o movimento valdese): la predicazione v.; la dottrina v.; la Chiesa v., unitasi dal sec. 16° alle altre Chiese riformate...
valdese1
valdése1 agg. e s. m. e f. [dal fr. vaudois]. – Del cantone del Vaud 〈vó〉, in Svizzera: l’industria v.; il Giura Valdese. Come sost., i Valdesi, gli abitanti o i nativi del Vaud.