Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] esclusione sarebbe stata rivoluzionaria e avrebbe posto Marsilio accanto ai movimenti più radicali, come quelli dei catari e dei valdesi. In realtà, a ben vedere, l’obiettivo del Padovano non è di ‘spiritualizzare’ la Chiesa, bensì di subordinare al ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] di condannare a morte. I primi a opporsi alla legalizzazione dell’‘omicidio giudiziario’ sono gli eretici catari e i valdesi, sulla base che il precetto divino ‘non uccidere’ non può essere mai violato. Al crisma della legittimazione della pena ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] antiereticale e strumento di costruzione politica nelle decisioni normative di Innocenzo III, "Bollettino della Società di Studi Valdesi", 140, 1976, pp. 31-53; O. Hageneder, Die Häresie des Ungehorsams und das Entstehen des hierokratischen Papsttums ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] , che spesso ha valicato i confini delle parrocchie e delle diocesi, che ha permesso di annodare fili solidi con le Chiese valdesi e metodiste, che, infine, ha funzionato, da un punto di vista più in generale e al di fuori del perimetro strettamente ...
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Testamento biologico
Ignazio R. Marino
Claudia Cirillo
Detto anche testamento di vita, dichiarazioni o direttive anticipate di trattamento, è un documento scritto, redatto da una persona in condizioni [...] le loro posizioni etiche sono frutto più che altro di una sintesi tra le sensibilità delle varie comunità. Nel caso dei Valdesi, per es., il Sinodo del 2000 ha approvato il documento di studio su eutanasia e suicidio assistito, compilato nel 1998 ...
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NICOLINI, Giovanni Battista
Gian Luca Fruci
– Nacque a Collamato di Fabriano (Ancona) il 23 ottobre 1805 da Antonio e da Maria Brambilla, figlia di un funzionario cisalpino giunto nell’Anconitano al [...] 34, p. 23, GSU roll 542625; Class RG 9, piece 460, folio 11, p. 22, GSU roll 542642; Torre Pellice, Arch. storico della Tavola Valdese s. IX, f. 872. Lettere di e a G.B. N. sono conservate in: Roma, Ist. per la Storia del Risorgimento; Forlì, Bibl ...
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Purgatorio
Marcello Aurigemma
La struttura topografica, morale, narrativa del P. (termine che compare due volte nell'opera dantesca, in Pg VII 39 là dove purgatorio ha dritto inizio, e IX 49 Tu se' [...] in quei tempi assai vivo, date le opinioni contrarie alla dottrina delle indulgenze di alcuni gruppi ereticali, come i Catari e i Valdesi, e data l'insistenza, nei concili e nei sinodi del tempo, e nello spirito di D., sulla necessità che i suffragi ...
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MORONE, Giovanni
Massimo Firpo
– Nacque a Milano il 25 gennaio 1509 da Girolamo e da Amabilia Fisiraga, entrambi appartenenti a illustri casati nobiliari.
Senatore, più volte ambasciatore degli Sforza, [...] 715). Fu allora che Flaminio gli consegnò alcuni testi inediti, tra cui il Beneficio di Cristo e scritti di Juan de Valdés, esortandolo «a componere meditationi» sui Salmi e sulle lettere di s. Pietro (ibid., pp. 459-460, 584). Tracce evidenti della ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] di saggi dello stesso Vasoli, I miti e gli astri, Napoli 1977, pp. 219-45; Id., Tra retorica,arte della memoria ed eresia: ipotesi su Giulio Camillo Delminio ed i suoi discepoli, in Boll. della Società di studi valdesi, n. 96, 1975, pp. 81-95. ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] , in Riv. stor. ital., C (1988), pp. 44, 49, 59, 61, 72; M. Firpo, Tra alumbrados e "spirituali". Studi su Juan de Valdès…, Firenze 1990; S. Pagano, Il processo di Endimio Calandra e l'Inquisizione a Mantova nel 1567-1568, Città del Vaticano 1991; C ...
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valdese2
valdése2 agg. e s. m. e f. – 1. Di Pietro Valdo (c. 1140-1217), mercante lionese che fu l’iniziatore del valdismo (o movimento valdese): la predicazione v.; la dottrina v.; la Chiesa v., unitasi dal sec. 16° alle altre Chiese riformate...
valdese1
valdése1 agg. e s. m. e f. [dal fr. vaudois]. – Del cantone del Vaud 〈vó〉, in Svizzera: l’industria v.; il Giura Valdese. Come sost., i Valdesi, gli abitanti o i nativi del Vaud.