Storico del diritto (Alessandria 1903 - Torino 1986); prof. univ. dal 1930, ha insegnato nelle univ. di Trieste (di cui è stato anche rettore: 1942-44), di Padova, Cattolica di Milano e infine di Torino; [...] direttore della Rivista di storia del diritto italiano. Opere principali: Le costituzioni piemontesi (1928); Storia delle leggi sui Valdesi di Vittorio Amedeo II (1930). ...
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FRATI PREDICATORI
GGiulia Barone
Ordine religioso sviluppatosi all'inizio del Duecento e consacrato alla predicazione. La denominazione Domenicani ‒ con cui sono comunemente conosciuti ‒ li ricollega [...] in alcune regioni come il Sud della Francia e l'Italia centrosettentrionale, aveva assunto dimensioni inquietanti. I valdesi, ma soprattutto i catari, stavano costruendo gerarchie parallele a quella della Chiesa romana, ponendosi in una posizione ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] 1561 nella convenzione di Cavour, destinata a costituire il principale testo normativo nei rapporti fra lo Stato sabaudo e le comunità valdesi per quasi tre secoli. Durante i fatti del 1560-61, il L. svolse più volte compiti di mediazione fra il duca ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] i protestanti, E. Schubert, art. Italien, in Die Religion in Geschichte und Gegenwart, III, Tubinga 1929; per i Valdesi, v. valdesi; sulla condizione degli acattolici, v. M. Piacentini, La legge sull'esercizio dei culti ammessi, Roma 1929.
LINGUA E ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] . 43-44.
125 Cfr. in proposito P. Ricca, L’«intesa» tra la Repubblica italiana e le chiese rappresentate dalla Tavola Valdese, in I diritti fondamentali della persona umana e la libertà religiosa, Atti del V Colloquio giuridico (Roma 1984), Roma 1985 ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] diritti civili ai membri delle minoranze religiose (dai valdesi agli ebrei), oltre che all’abolizione della censura assoluto, ma percentualmente significativo. A parte i 15-20.000 valdesi delle storiche comunità delle valli del Pellice e del Chisone, ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] Bild", 26, 1982, pp. 30-34; Id., Il ῾Sozialevangelismus' di Michael Gaismayr e le origini dell'anabattismo hutterita, in AA.VV., I Valdesi e l'Europa, Torre Pellice 1982, pp. 245-263.
14. Nunziature di Venezia, I, a cura di Franco Gaeta, Roma 1958 ...
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Pamela Beth Harris
Abstract
La Costituzione italiana garantisce alle confessioni religiose una libertà eguale, e prevede la stipulazione di intese con lo Stato per la sua realizzazione. La Corte costituzionale [...] per chiudere la ‘questione religiosa’ in Italia: una con i protestanti (visti unitariamente e spesso identificati tout court con i valdesi) e una con gli ebrei...Altri non erano percepiti come possibili soggetti di intese» (Long, G., Alle origini del ...
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BORELLI, Giovanni Battista
Valerio Castronovo
Nacque a Villars del Varo il 20 febbraio 1639. Suo padre, Giacomo, dei signori di Lessola e Castellamonte, primo chirurgo della corte sabauda dal 1644, [...] e registrazioni notarili, oltre a disposizioni più particolari concernenti le comunità, lo stato giuridico degli ebrei e dei valdesi, la milizia e i delitti di lesa maestà, l'amministrazione dalla città di Torino e il governo politico dello ...
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valdese2
valdése2 agg. e s. m. e f. – 1. Di Pietro Valdo (c. 1140-1217), mercante lionese che fu l’iniziatore del valdismo (o movimento valdese): la predicazione v.; la dottrina v.; la Chiesa v., unitasi dal sec. 16° alle altre Chiese riformate...
valdese1
valdése1 agg. e s. m. e f. [dal fr. vaudois]. – Del cantone del Vaud 〈vó〉, in Svizzera: l’industria v.; il Giura Valdese. Come sost., i Valdesi, gli abitanti o i nativi del Vaud.