Località nei pressi di Angrogna (Torino), dove il 12 settembre 1532 si radunò il sinodo in cui i valdesi accolsero le dottrine della Riforma. Nei dintorni, la Chiesa della Tana, caverna che servì per il [...] culto valdese durante le persecuzioni. ...
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Comune della prov. di Cosenza (18 km2 con 1598 ab. nel 2008).
La popolazione è il resto di una colonia di Valdesi (13° sec.) provenienti dall’alta valle del Chisone, che conservò fino al 16° sec. le proprie [...] caratteristiche religiose. Dopo la violenta soppressione di queste, sono rimasti il linguaggio, di tipo gallo-provenzale e il costume femminile. Notevoli pure i resti di poesia e novellistica popolare ...
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Torre Pellice Comune della prov. di Torino (21,2 km2 con 4644 ab. nel 2008). Situata a 516 m s.l.m. nella valle del Pellice, è località di soggiorno estivo e capoluogo delle cosiddette ‘valli valdesi’.
Chiamata [...] di Savoia. Come nel resto della valle, alla fine del 12° sec. o al principio del 13° vi si rifugiarono i Valdesi, i quali, accolti nel 1532 i principi della Riforma, vi inaugurarono nel 1556 il culto pubblico riformato. Sotto Emanuele Filiberto (1565 ...
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Comune della prov. di Cosenza (78,4 km2 con 19.031 ab. nel 2008), situato a 430 m s.l.m., sul fianco orientale terrazzato della Catena Paolana (Vallo del Crati).
È probabilmente l’antica Uffugium, fondata [...] dai Bruzi e distrutta dai Saraceni; nel 14° sec. vi si stabilì una colonia di Valdesi. ...
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Comune della prov. di Torino (22,6 km2 con 4152 ab. nel 2008).
Fu feudo condominale, con i Castelvecchio, dei conti di Savoia, che ne fecero la base della loro affermazione in Piemonte (12° sec.). Sempre [...] sotto i duchi di Savoia, nel 16° e 17° sec. subì assedi dei Francesi e combatté contro i Valdesi. ...
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Regione di Roma dove sorge il complesso monumentale che fa capo alla basilica di S. Giovanni in Laterano, sede del pontefice dall’età di Costantino fino alla partenza dei papi per Avignone (1305). Al loro [...] ), tenuto nell’aprile 1139 (conseguenza dello scisma di Anacleto II); 3° (11° ecumenico), tenuto nel 1179 (condanna dei valdesi; elezione del papa riservata al collegio cardinalizio); 4° (12° ecumenico), tenuto nel 1215 (definizione del dogma della ...
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Comune della prov. di Torino (50,3 km2 con 35.143 ab. nel 2008), situato a 376 m s.l.m. ai piedi dei rilievi prealpini, presso il torrente Lemina. Centro di industrie e di intense attività commerciali. [...] spagnola; dal 1798 al 1814 P. fu di nuovo francese. La diocesi, istituita nel 1748, fu soppressa nel 1804 e unita a Saluzzo; fu poi ripristinata nel 1817. Nell’ambito territoriale della diocesi vivono molti evangelici, in maggioranza valdesi. ...
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PIEMONTE (XXVII, p. 171)
Giuseppe Caraci
Estensione. - Il trattato di Parigi (10 febbraio 1947) ha imposto all'Italia la cessione di 670 kmq. di territorio piemontese nei settori del Piccolo S. Bernardo [...] si accentuava particolarmente, anche in Piemonte, in alcune cerchie di intellettuali e di operai. Scontenti erano anche rimasti i Valdesi per il concordato; e preoccupata, di tanto in tanto, nelle ricorrenti tensioni con la Francia, la popolazione di ...
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Sardegna, Regno di
Dino Carpanetto
Il paese guida del Risorgimento italiano
Regno di Sardegna è la denominazione che gli Stati appartenenti alla dinastia dei Savoia assunsero nel 1720 con il Trattato [...] e instaurava la monarchia parlamentare, in un quadro di prevalenza dei poteri del re. Le minoranze religiose – ebrei e valdesi – acquisirono i diritti civili e la libertà di culto. Carlo Alberto partecipò alla Prima guerra di indipendenza (1848-49 ...
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valdese2
valdése2 agg. e s. m. e f. – 1. Di Pietro Valdo (c. 1140-1217), mercante lionese che fu l’iniziatore del valdismo (o movimento valdese): la predicazione v.; la dottrina v.; la Chiesa v., unitasi dal sec. 16° alle altre Chiese riformate...
valdese1
valdése1 agg. e s. m. e f. [dal fr. vaudois]. – Del cantone del Vaud 〈vó〉, in Svizzera: l’industria v.; il Giura Valdese. Come sost., i Valdesi, gli abitanti o i nativi del Vaud.