Regione di Roma dove sorge il complesso monumentale che fa capo alla basilica di S. Giovanni in Laterano, sede del pontefice dall’età di Costantino fino alla partenza dei papi per Avignone (1305). Al loro [...] ), tenuto nell’aprile 1139 (conseguenza dello scisma di Anacleto II); 3° (11° ecumenico), tenuto nel 1179 (condanna dei valdesi; elezione del papa riservata al collegio cardinalizio); 4° (12° ecumenico), tenuto nel 1215 (definizione del dogma della ...
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CAMPERIO, Manfredo
Maria Carazzi
Nacque a Milano il 30 ott. 1826, decimo figlio dell'avvocato Carlo e di Francesca Ciani. Imparentandosi con i Ciani, facoltosi banchieri ticinesi, la famiglia Camperio [...] grammaticale, della lingua parlata da piccoli gruppi etnici dell'Eritrea). A dispetto però degli sforzi e delle trattative, i valdesi preferirono imbarcarsi per l'America. Amareggiato, il C. smise di occuparsi dell'Africa e, dopo essere tornato un ...
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Figlio (Torino 1666 - Rivoli 1732) di Carlo Emanuele II, cui successe nel 1675. Assunti pieni poteri (1684), entrò (1690) in guerra contro la Francia, con cui negoziò la pace di Torino (1696) e con cui [...] la S. Sede; fermo sostenitore del diritto dello Stato di fronte alla Chiesa, V. A. lottò per le proprie leggi sui Valdesi, incurante del decreto papale di condanna, combatté le pretese pontificie sulla Sicilia, impose tributi al clero, svuotò di ogni ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] e società 1939-1945, a cura di B. Gariglio, R. Marchis, Milano 1999, pp. 66-91; G. Tourn, Essere pastori valdesi nella seconda guerra mondiale, ibidem, pp. 57-65.
60 Cfr. C. Barlassina Tagliarino, E. Andoardi, Cattolici e «azzurri», Novara 1973 ...
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AMORETTI, Giovan Battista
Elena Fasano Guarini
Figlio di Giacomo, mercante di Oneglia, entrò nello stato ecclesiastico. Venuto a Torino in epoca non precisabile, ma probabilmente, prima dei 1642, ottenne [...] Carlo Emanuele II. A partire dal 1655 dovette sollecitare a più riprese l'appoggio francese contro l'insurrezione dei Valdesi, aiutati dalle stesse autorità francesi del Delfinato, ottenendo dal Mazzarino e dal Le Tellier soltanto una offerta di ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo Giovan Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Vercelli l'8 febbr. 1551 da Carlo e da Beatrice di Savoia Racconigi. Al fonte battesimale ebbe come padrino il duca di Savoia Carlo [...] si era stabilito a Luserna.
Le tensioni tra cattolici e valdesi nelle valli del Pinerolese erano riesplose nelle guerre di fine sull'orlo della rottura e il L. accettò la richiesta valdese di interporre i propri uffici presso le autorità ducali. Nel ...
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CASTELLAR, Giovanni Andrea Saluzzo signore di
Enrico Stumpo
Nacque a Saluzzo, tra il 1464 eil 1466, da Antonio e Anna Saluzzo Cardè. L'anno esatto della nascita non è noto: egli stesso vi fa riferimento [...] Milano. Al suo ritorno a Saluzzo, venne accolto benevolmente dalla marchesa, che volle affidargli un nuovo incarico: "... la inquisissione chontra de li valdesi".
In effetti il 23 giugno 1510 con un nuovo editto venne rinnovata la crociata contro i ...
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FANCIULLACCI, Bruno (Massimo)
Simone Neri Serneri
Nacque a Pieve a Nievole (Pistoia) il 13 nov. 1919 da Raffaello, artigiano, e Rosa Michelini, quarto di sei figli. Nel 1932 il padre, rimasto senza lavoro [...] da Danilo Masi, con l'adesione, tra gli altri, di Danilo Dolfi, Cesare Massai, Giuseppe Gemmi e Armando Valdesi, questi ultimi rispettivamente collega di lavoro e amico di famiglia del Fanciullacci. Quando l'organizzazione fu tradita da un ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] diritti civili ai membri delle minoranze religiose (dai valdesi agli ebrei), oltre che all’abolizione della censura assoluto, ma percentualmente significativo. A parte i 15-20.000 valdesi delle storiche comunità delle valli del Pellice e del Chisone, ...
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CRISTINA di Francia, duchessa di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Parigi il 10 febbr. 1606, terzogenita di Enrico IV re di Francia e di Maria de' Medici. Non ancora dodicenne, venne promessa in matrimonio [...] . Si tenne quindi a Pinerolo, con la mediazione della Francia, un congresso al quale oltre ai rappresentanti ducali e dei Valdesi parteciparono l'ambasciatore francese a Torino Servient e quelli svizzeri. Il 18 ag. 1655 si giunse alla firma di un ...
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valdese2
valdése2 agg. e s. m. e f. – 1. Di Pietro Valdo (c. 1140-1217), mercante lionese che fu l’iniziatore del valdismo (o movimento valdese): la predicazione v.; la dottrina v.; la Chiesa v., unitasi dal sec. 16° alle altre Chiese riformate...
valdese1
valdése1 agg. e s. m. e f. [dal fr. vaudois]. – Del cantone del Vaud 〈vó〉, in Svizzera: l’industria v.; il Giura Valdese. Come sost., i Valdesi, gli abitanti o i nativi del Vaud.