Scrittore catalano, nato a Barcellona il 21 marzo 1805 e morto a Sant Gervasi de Cassoles il 9 luglio 1868. Abbandonò la carriera giudiziaria che aveva intrapreso con onore (1828-40), per darsi agli studî [...] e in Cataluña y los Catalanes (1860) affermò i diritti della sua regione entro la nazione, e per la prima volta affacciò, con tendenze federative, la questione catalana.
Bibl.: G. Vidal y Valenciano, Joan Cortada. Su vida, sus obras, Barcellona 1872. ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] del quale è possibile che egli, già padrone dei primi rudimenti del mestiere, fosse stato introdotto dal padre, "famigliare" del pittore valenciano e suo testimone di nozze nel 1616 (De Vito, 1997, p. 88).
L'iniziale formazione è evidente nel S. Luca ...
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Gavaldón, Roberto
Bruno Roberti
Regista, attore e sceneggiatore cinematografico messicano, nato a Ciudad Jiménez (Chihuahua) il 7 giugno 1909 e morto a Città di Messico il 4 settembre 1986. Tra i più [...] Masip. In tale occasione G. fu salutato come l'erede del grande Emilio Fernández per la pregevole ricostruzione dell'ambiente valenciano e la vigorosa cadenza drammatica del film, che vinse nel 1946 l'Ariel d'oro, il premio nazionale per il miglior ...
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Spagna (Ispagna)
Filippo Brancucci
Joaquín Arce
D. indica genericamente la penisola iberica come quella parte ove surge ad aprire / Zefiro dolce le novelle fronde / di che si vede Europa rivestire (Pd [...] con glosse in catalano.
Quanto alla lirica, importanti per la storia del dantismo catalano sono Ausias March (1397-1459) di Valencia e Jordi de Sant Jordi (?-1424?), ambedue vissuti alla corte di Alfonso V. Ma bisogna ancora insistere sul fatto che ...
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Messico, Città di (sp. Ciudad de México) Città capitale del Messico e costituente il Distretto Federale (21.580.827 ab. a una stima del 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sul [...] del Messico, e dove si trovava il tempio azteco di Huitzilopochtli; definita nel 1667, fu terminata nel 1793 dall’architetto valenciano M. Tolsá. Notevoli anche S. Francesco (16° sec., con facciata churrigueresca); il convento indio e la chiesa del ...
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Scrittore catalano nato a Barcellona il 28 novembre 1742 e morto a Cadice il 14 novembre 1813. Partecipò come sottotenente alla guerra di Portogallo (1762); ma nel 1770 si ritirò dalla vita militare e, [...] .
Bibl.: G. Forteza Valentín, Capmany (1857), in obras críticas y literarias, I, Palma di Maiorca 1882, pagg. 5-114; e i discorsi di M. V. Amer, A. de Bofarull, C. Vidal y Valenciano, in Memorias de la R. Academia de Buenas Letras de Barcelona, 1837. ...
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BERLANGA, Luis Garcia
Simona Pellino
Berlanga, Luis García (propr. Berlanga Martí, Luis García)
Regista cinematografico spagnolo, nato a Valencia il 12 giugno 1921. Rappresentante della nuova generazione [...] .
Bibliografia
R. Fattorossi, C. Pappalardo, Berlanga, Milano 1985; C.F. Heredero, Las huellas del tiempo: cine español 1951-1961, Valencia 1993, passim; J.-C. Seguin, Histoire du cinéma espagnol, Paris 1994 (trad. it. Torino 1998, pp. 74-75, 119 ...
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Alessandro VI
Giovanni Battista Picotti
Matteo Sanfilippo
Rodrigo de Borja y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° gennaio 1431, a [...] hispano-europeos, Barcelona 1987, pp. 61-72; A. Sanchez de la Torre-V. Castel-M. Peset, Alejandro VI - Papa Valenciano, Valencia 1994; L. Tacchella, Alessandro VI e la nunziatura in Spagna di Francisco des Prats (1492-1503), Genova 1994; M. Batllori ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] Jiménez de Rada per opera di Pere Ribera di Parpejà (1266) e, nel genere didattico, con la traduzione del Fur de Valencia (1261). L'ambiente storico e il quadro geografico in cui si chiuderà il romanzo cavalleresco in Catalogna sono ormai fissati in ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA (v. vol. IV, p. 707 e s 1970, p. 419)
P. Vecchio
A. Speziale
M. Michelucci
C. Pavolini
A. A. Di Castro
F. Rispoli
Egitto e Vicino Oriente. - L'area [...] 'Italia e alcuni esemplari locali di forma «aperta»; la presenza di l. è molto maggiore solo nelle città romane, come Valencia, o dove vi è una forte componente di coloni romani, come ad Ampurias. In Gallia, la precoce romanizzazione della Narbonense ...
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co-ufficiale
agg. Che condivide il riconoscimento di ufficialità. ◆ i Giochi del 2006 si svolgeranno, è vero, nelle vallate occitane, ma è altrettanto vero che in queste, oltre alla lingua d’oc, si parla pure e diffusamente il piemontese....
valentino1
valentino1 agg. e s. m. (f. -a). – Della città francese di Valence (Valenza), nella Francia sud-orientale, sulla riva sinistra del Rodano: il museo archeologico v., il concilio v.; per estens., della contea e ducato del Valentinois,...