MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] Massimiano (m. nel 310) per se stesso, verosimilmente utilizzato da Ambrogio per accogliere il corpo dell'imperatore Valentiniano II, ucciso nel 392. Ancora a Milano sembrano potersi riconoscere come due m. tardoantichi gli ottagoni che fiancheggiano ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] secondo una reinterpretazione in chiave cristiana della scena, come Vergine in trono - oppure a quelle degli imperatori Valente e Valentiniano I (367-375). Numerose sono inoltre le lamine b. con figure di uccello, desunte da monete ostrogote coniate ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] peso variabile da circa 1/4 a circa mezzo kg. Vi sono impressi i ritratti a mezzo busto degli imperatori Graziano, Valentiniano II e Valente, nonché l'immagine della Fortuna e due iscrizioni di officiali monetieri, di cui uno si rende garante della ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] la preziosa ricchezza degli ornati con frnde e uccelli possono esser stati suggeriti dagli avanzi del preesistente mosaico di Valentiniano III. Più chiara è l'impronta melozziana nelle figure di Santi entro nicchie degli arconi laterali.
Due note di ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] , corinzio, con la cella principale di m 10, 80 × 8, e due celle secondarie ai lati del pronao, restaurato sotto Valentiniano, Teodosio e Arcadio: C. I. L., viii, 11205; M. Cagiano de Azevedo, loc. cit., p. 50.
Althiburus: prostilo, tetrastilo con ...
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SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] in porfido di Berlino, mentre in un torso tardo romano di Torino si ha un fodero a scanalature longitudinali. Nel missorium di Valentiniano III si vede invece una lunga s. a fodero liscio. Uno dei più tardi esempî di s. con fodero ornato è quella ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] , al di sotto dell'odierna cappella di S. Martino, un tempio quadrato, che fu in funzione dai tempi di Augusto a quelli di Valentiniano I e che, a sua volta, era stato eretto sul luogo di un santuario della tarda età di La Tène, costruito in legno ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] ., i, pp. 428-9); pochi anche gli artisti dilettanti; i più illustri: Nerone (Suet., Nero, 52), Adriano (Epit. de Caes., 14, 2) e Valentiniano I (id., ibid., 45, 6).
Resti di studî di scultori sono stati trovati a Pompei e a Roma, con opere abbozzate ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] XII secolo, ArchMed 10, 1983, pp. 525-537; A. Giardina, F. Grelle, La tavola di Trinitapoli: una nuova costituzione di Valentiniano I, MEFRA 95, 1983, 1, pp. 249-303; M. Falla Castelfranchi, Un monastero benedettino inedito a Canosa: San Quirico. Con ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] perlinato della metà del sec. 4°, di uso non definito, di cui rimangono numerosi esemplari; alcuni, del periodo di Valentiniano II (375-392), sono contrassegnati da un marchio con la týche di Costantinopoli e dall'indicazione stessa della città quale ...
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valentinite
s. f. [dal nome dell’alchimista Basilio Valentino (sec. 15°), che studiò varî composti dell’antimonio]. – Minerale rombico, triossido di antimonio, che si presenta in forma di minuti cristalli da incolori a rosso bruno a lucentezza...
valentino1
valentino1 agg. e s. m. (f. -a). – Della città francese di Valence (Valenza), nella Francia sud-orientale, sulla riva sinistra del Rodano: il museo archeologico v., il concilio v.; per estens., della contea e ducato del Valentinois,...