Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] : consulenza a tutto campo, affrontare le sfide del nuovo millennio, è un discorso da gestire, valenza strategica, reportistica aziendale. Molto presenti sono ➔ anglicismi come schedulare, implementazione, inizializzare, posizionarsi, processare. Lo ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] fenomeni di ibridismo.
La lingua dei Fragmenta, proprio perché svincolata dall’uso, antirealistica e astratta, assume una valenza modellizzante e si impone come canone della scrittura, oltre che poetico-letterario, dalla metà del Quattrocento: quando ...
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I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] utilizzati con opportunista nello sport rispetto agli altri domini è molto chiara, così come la loro diversa valenza (positiva anziché negativa). Il lessicografo può quindi concludere che la voce del sostantivo opportunista deve comprendere il ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] che hanno debuttato negli anni 1950: S. Hjartarson, che si serve della sua esperienza pittorica per evocare con nostalgia e valenza simbolica il paesaggio della sua terra, Ó.J. Sigurdhsson, H. Pétursson, T. frá Hamris. Grande influenza nello sviluppo ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] si deve dire che tutta la linguistica e la semiotica del Novecento - quella di maggior peso e di più rilevante valenza teorica - è percorsa da cima a fondo dal fondamentale principio kantiano: del risalire dal "condizionato" alla "condizione" che lo ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] ci consente di passare dalle deviazioni sistematiche rispetto alla matrice prevalente a quelle occasionali (quindi con valenza pragmatica). La posizione dell’aggettivo è uno dei parametri di maggior tradizione negli studi di tipologia sintattica ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] l'austerità e la resistenza a concedere favori. Ciononostante poche settimane dopo ne ebbe un canonicato e una prevostura a Valenza (22 giugno 1522); alla fine d'agosto rientrò a Roma al seguito del papa. Ebbe la conferma a bibliotecario, ma ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] marcata, che rappresentano uno dei più evidenti segni dell’apertura verso l’oralità, alla quale si associa una valenza testuale-informativa.
Meno soggetti a cambiamento e a scarto rispetto alla norma tradizionale appaiono invece altri fenomeni, tra ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; ➔ sintagma nominale) – indicati come «determinanti» (Prandi 2006) o «specificatori» (Andorno 2003) – che hanno essenzialmente la funzione di indicare se il referente del nome è definito o no ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] testi di lingua (prime edd.: Ferrara, Giovanni Mazocchi, 1516; Ferrara, Giovanni Battista Della Pigna, 1521; Ferrara, Francesco Rossi da Valenza, 1532).
Ariosto, Ludovico (2005), La Cassaria in versi, a cura di V. Gritti, Firenze, F. Cesati.
Ariosto ...
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valenza
valènza s. f. [dal lat. tardo valentia «forza, vigore; abilità», der. di valere: v. valere]. – 1. ant. o letter. Valore, valentia: ell’è per certo di sì gran v. (G. Cavalcanti); forza d’animo: Cessate di tremare, Donna. Or dove n’andò...
ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...