BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] Filocolo, in Giorn. stor. della lett. ital., CXXXIX(1962), pp. 321-69, 513-40; CXL (1963), pp. 321-63, 489-551; ValerioMassimo e il Filocolo, in Cultura neolatina, XX (1960), pp. 45-77; B. e Lucano,ibid., XXIII (1963), pp. 153-71; Prime correzioni ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] Etymologiae di Isidoro di Siviglia; ma numerose notizie sono tratte sia da autori classici, come Cicerone, Ovidio, ValerioMassimo, Lucano, Apuleio, sia cristiani, come Girolamo. Anche la disposizione della materia segue l'ordine tradizionale. Dopo ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] delle sue fonti, il sapere che C. allora acquisì fu esteso ed eclettico, andando dagli autori antichi, Ovidio, ValerioMassimo, Vegezio, lo pseudo-Seneca (Martin da Braga), Boezio, a quelli contemporanei come Jacques Legrand e le grandi compilazioni ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] e ammonenti. Certo che l'E. li narra traducendo ampliando gonfiando parafrasando soprattutto gli smilzi aneddoti di ValerioMassimo, la sua fonte principale, e riecheggiando altre disparate fonti da Petrarca a Boccaccio, da Machiavelli a tradizioni ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] può vedere, fra l'altro, da un epigramma di Api e vespe, p. 26, e da alcune delle note storiche a ValerioMassimo), doveva naturalmente rifuggire da ogni radicalizzazione della lotta; ma a quella sua presa di posizione, quale risulta dal verbale dell ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] indotto a rivedere notevolmente la sua opera quando ne curò una nuova edizione. Curò successivamente anche i testi di ValerioMassimo (1488), di Svetonio (1490), di Livio (1498) e di Orazio.
Dell'opera didattica del C., ma anche dell'orientamento ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] Si stabilì allora a Bologna, ove visse tenendo scuola privata, in cui leggeva gli auctores latini, non solo classici (ValerioMassimo, Virgilio, Lucano) ma anche moderni (risale forse a questo tempo il commento alle Egloghe del Petrarca); si sa che ...
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GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] Brunetto Latini and Dante Alighieri, New York 1993, ad indicem; G. Pomaro, Ancora, ma non solo, sul volgarizzamento di ValerioMassimo, in Italia medioevalee umanistica, XXXVI (1993), pp. 228 s.; C. Segre, "Libro de' vizî e delle virtudi": novità per ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] un antico codice scoperto in un monastero. A un codice di Parisio fa riferimento Teofilo Calcondila nell’edizione di ValerioMassimo stampata nel 1506 (tip. Giovanni Giacomo da Legnano) con commenti dello stesso Parisio e di altri. Riuscì a ...
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DATI, Giorgio
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 25 sett. 1506 da Niccolò di Piero e da Maddalena di Latino Pilli.
Sembra che la famiglia Dati sia arrivata dall'Incisa a Firenze intorno al sec. [...] , Ferrara o piuttosto Venezia e Roma dove, tra l'altro, fu edita la prima edizione delle sue traduzioni dell'opera di ValerioMassimo, la cui data (1539) è l'unico punto fermo di questo arco di tempo. Stranamente, infatti, il D. riappare solo il ...
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alzare l’asticella loc. v.le 1. Rendere più impegnativo fare qualcosa, spingere qualcuno a raggiungere un obiettivo aumentando il livello di difficoltà del compito, dell’azione, dell’impresa. 2. Per estensione, detto di un’azione o di una persona,...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...