PIANCA, Giuseppe Antonio
Filippo Maria Ferro
PIANCA, Giuseppe Antonio. – Nacque il 21 gennaio 1703 ad Agnona, in Valsesia, da Giovanni Giacomo e da Giacomina Lirella; gli venne imposto il nome di un [...] , una pennellata densa, mossa e avvolgente collegata alla fermentante maniera genovese e alle esercitazioni su testi di ValerioCastello e dei Piola (Orlando, 2001). È tale caratteristica che Roberto Longhi (in una comunicazione orale) ravvisò negli ...
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GUIDOBONO, Bartolomeo
Lucia Casellato
Nacque a Savona, da Giovanni Antonio, decoratore di ceramiche, e da Geronima Croce, il 20 ott. 1654, com'è attestato dall'atto di battesimo della parrocchia di [...] alla mediazione degli artisti genovesi quali il già ricordato Domenico Piola, ma anche, e forse soprattutto, ValerioCastello, profondamente legato allo stile emiliano e lombardo (con particolare attenzione all'opera di Giulio Cesare Procaccini ...
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SEGHIZZI (Sighizzi), Andrea
Stefano L'Occaso
SEGHIZZI (Sighizzi), Andrea. – Nacque a Bologna, da Giovanni, forse nel 1610 (Scritti originali…, 1983, p. 234). Non è invece noto il nome della madre.
A [...] (catal.), a cura di M. Cataldi Gallo et al., Milano 2008, pp. 57 s., 59 s.; L. Magnani, Il ciclo di ValerioCastello nel palazzo di Francesco Maria Balbi, ibid., pp. 67, 72-75; R. Piccinelli, Collezionismo a corte. I Gonzaga Nevers e la “superbissima ...
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MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] ., in Genua tempu fà (catal.), a cura di T. Zennaro, Monaco 1997, pp. 101-104; A. Orlando, S. M. e la cerchia di ValerioCastello, Milano 2001; A. Toncini Cabella, S. M., in La commenda dell'Ordine di Malta, a cura di G. Rossini, Genova 2001, pp. 200 ...
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COMANDO (Comanduto, Comendù), Giovanni
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Nato a Mondovì nel 1746 (Olivero, 1936, p. 14), è documentato per la prima volta a Roma, dove nel 1777 vinse il primo premio di seconda classe nel concorso del [...] barocca; un punto di riferimento, anche per alcuni motivi iconografici, sembra essere, negli affreschi di palazzo reale, ValerioCastello, specie gli affreschi di palazzo Balbi Senarega a Genova, mentre le opere più tarde, a partire dagli ultimi ...
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Valerio Massimo
Giampietro Marconi
Storico latino (I° sec. a.C. - I° sec. d.C.), autore di Factorum et dictorum memorabilium libri IX, una raccolta di carattere aneddotico-morale che ha scopi chiaramente [...] diretti col testo di D., sia a sostegno del loro divagante argomentare.
Bibl. - S. Betti, Postille alla D.C., I, Città di Castello 1893, 69-71; ID., Scritti danteschi, ibid. 1893, 102-104; E. Moore, Studies in D., I, Oxford 1896, 262-263, 296-297 ...
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Scultore (Settignano 1529 circa - Firenze 1599). Aiuto del Tribolo nella villa di Castello presso Firenze e di Raffaello da Montelupo a Roma (1548 circa), fu operoso soprattutto a Firenze, dove eseguì [...] tra l'altro una serie di sculture destinate a decorazione del giardino di Boboli, dall'impronta formale michelangiolesca, ma eseguite con una libera fantasia che fa presentire la scultura barocca. Ricordiamo ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Per la seconda metà del '400 l'opera monumentale di F. Malaguzzi-Valeri, La corte di Ludovico il Moro, voll. 4, Milano 1913 segg trattamento di ê e ó??? (ad Arezzo ié??? e ó???, a Città di Castello íe e úo [dúolo] nella Chiana í [dici "dieci"] e ú), ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] , da A. Brofferio e da Giacomo Durando, non da L. Valerio e da altri democratici sospettosi ch'egli mirasse a prendere loro la e 1921; Ch. Mazade, Le C. de C., Parigi 1877; M. Castelli, Il conte di C. Ricordi pubblicati da L. Chiala, Torino 1886; D. ...
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Nacque nel 1485, da nobile famiglia, a Castelnuovo Scrivia, nel territorio di Tortona, che allora faceva parte della Lombardia; ond'egli, anziché piemontese, si dichiarò sempre lombardo d'origine e di [...] al suo vescovato, lasciato alle cure di Giovanni Valerio vescovo di Grasse, egli approfittò della tranquillità che p. 157; da P. Negri, Nuove lettere di M. B., Città di Castello 1914, ecc. Per le Novelle esistono i manoscritti solo di due racconti. L' ...
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zupperia
s. f. Locale di ristorazione nel quale sono servite e consumate zuppe di vario tipo. ◆ Quella della zupperia, per esempio, è un’idea che ha avuto vivaci fioriture negli Stati Uniti e a Londra. (Laura Frigerio e Valerio Massimo Visintin,...