Poeta romano (fu console suffetto nel 12 a. C.) del circolo di Messalla, amico di Orazio e di Tibullo. Scrisse elegie per un giovane Miste, perdute, ed epigrammi; tradusse ed elaborò la Tèchne retorica di Apollodoro di Pergamo; si occupò anche di grammatica e medicina ...
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Cavaliere romano (69 a. C. circa - 8 a. C.), di antichissima e nobile famiglia etrusca di Arezzo (in Tacito, Ann. VI, 11, ha il gentilizio Cilnio). Fu uno dei più ascoltati consiglieri di Ottaviano; tra [...] che, letterato egli stesso, aveva stretto intorno a sé (Lucio Vario, Plozio Tucca, Quintilio Varo, Aristio Fusco, ValgioRufo, Domizio Marso, Cornelio Gallo, Properzio, che gli dedicò il secondo libro delle sue elegie, e sopra tutti Virgilio ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] , che pur ne ebbe ab antiquo, è il Commentariolum petitionis di Quinto Cicerone. Nella scienza l'epistola ebbe voga con Varrone, ValgioRufo, ecc., ma più fu coltivata in poesia dopo l'esempio che ne avevano dato Lucilio e Sp. Mummio, gli amici di ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] tutti, più o meno, poeti di questo temperamento, e a loro fanno corona una serie di minori o più o meno conosciuti: ValgioRufo, Calvo, Cinna, lo pseudo Ovidio e così via. L'elegia è rimasta poi sempre come i Romani l'hanno creata: poema lacrimoso ...
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Retore greco e maestro di retorica, vissuto circa tra il 104 e il 22 a. C. Non si sa quando abbia lasciato Pergamo per Roma; era già avanti negli anni e già famoso (tra i Romani l'oratore M. Calidio era [...] una Τέχνη (Quint., Inst. or., III, 1, 18), dedicata a Matius, amico di Cesare, e che fu tradotta in latino da ValgioRufo.
La scuola di A. professava un indirizzo opposto a quella di Teodoro di Gadara; sebbene ambedue i retori derivassero la loro ...
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MECENATE (C. Maecenas L. f.)
Gastone M. Bersanetti
Di antichissima e nobilissima famiglia etrusca di Arezzo, entrata, nel ramo paterno, nell'ordine equestre romano da alcune generazioni, nacque il 13 [...] letterario che aveva formato intorno a sé e che annoverò L. Vario, Plozio Tucca, Quintilio Varo, Aristio Fusco, ValgioRufo, Domizio Marso, Properzio, primi fra tutti Virgilio e Orazio. Se dedicandosi a tale attività egli ubbidiva a una nobile ...
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MESSALLA (Marcus Valerius Messalla Corvinus; Μάεκος Οὐαλέριος Μεσσάλας)
Alberto OLIVETTI
Massimo LENCHANTIN DE GUBERNATIS
Oratore e uomo politico dell'età augustea. Nacque nel 64 a. C. dall'antichissima [...] al suo circolo letterario Tibullo, Ligdamo, la poetessa Sulpicia, l'autore di Ciris, che è forse Virgilio, C. ValgioRufo, Emilio Macro, Ovidio. Gli furono anche intitolati due panegirici, uno nei Catalepton virgiliani e l'altro nel Corpus ...
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