Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Deve l'origine alla posizione geografica, sorgendo essa sulla riva sinistra del Po, a 47 m. s. m., in località adatta al passaggio di questo fiume; ha perciò [...] Bucolicum carmen e una traduzione in versi latini di Esiodo e Teocrito fatta da Nicola de Valle e Bonino Mombritio: edizioni di cui non si conoscono esemplari.
Storia. - Antichità. - Cremona, sul luogo di un centro anteriore, fu fondata dai Romani ...
Leggi Tutto
GEOLOGIA (dal gr. γῆ "terra" e λόγος "discorso")
Michele Gortani
Nome e concetto. - Per i geologi oggetto della geologia è l'investigazione delle vicende e dei mutamenti attuali e passati della superficie [...] , il corpo di nozioni codificato da Plinio e da Vitruvio non possono dare che un'assai pallida idea del progresso effettivo che origine delle acque artesiane e della loro salienza nella Valle Padana colmata da alluvioni (1692); Domenico Guglielmini ...
Leggi Tutto
Secondo la notizia di Polibio, che lo fa quarantacinquenne nel 202 a. C., quando si trattava la pace con Roma, sarebbe nato nel 247. Il padre, venendo in Ispagna, gli avrebbe fatto giurare odio eterno [...] del Rodano, e si trovò a contatto con la retroguardia d'A., ma prudentemente non attaccò battaglia, ed imbarcatosi scese a Pisa, donde risalì poi nella valle del Po. L'altro console Tiberio Sempronio era stato mandato con l'altro esercito consolare ...
Leggi Tutto
VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] di Sciarra, dal 1391 al 1396. Ma la loro signoria non poté assodarsi per la resistenza della fazione avversa e per l ultime propaggini dei M. Vulsini e Cimini giungono fin quasi alla valle del Tevere, la zona che si estende verso il mare costituisce ...
Leggi Tutto
Oncogeni
Vittorio Colantuoni
(App. V, iii, p. 763)
La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. [...] In questi casi, mutazioni dei componenti più a valle sono responsabili di un numero inferiore di funzioni attiva una serie di eventi atti a correggere gli errori sul DNA; se non è possibile, allora la cellula viene distrutta. Le fasi del ciclo in cui ...
Leggi Tutto
VATICANO, Stato della Città del (XXXIV, p. 1032)
Enrico JOSI
Giuseppe NICOLOSI
Diocleziano REDIG DE CAMPOS
La seconda Guerra mondiale, le successive vicende internazionali e dei singoli stati, e in [...] 1943 verso le 21 ad opera di un aereo. Esse non fecero alcuna vittima ma danneggiarono alcuni edifici. Come più tardi , ogni cella con ingresso verso sud, cioè verso la valle vaticana.
Gli architetti della Rinascenza avevano, perciò, fondato i ...
Leggi Tutto
- Con l'espressione "b. molecolare" s'indica quella parte della scienza che si propone di studiare e interpretare a livello molecolare i fenomeni biologici, prendendo in considerazione la struttura, le [...] a me piace e da tempo ho cercato di propagarlo. Esso implica non tanto una tecnica quanto un indirizzo, un indirizzo dal punto di vista o diminuisce) da sostanze ("effettori") che si trovano a valle o a monte dello stadio metabolico in cui è coinvolto ...
Leggi Tutto
Al pari delle altre regioni d'Italia, l'E. R. è andata soggetta nell'ultimo ventennio a sensibili mutamenti, ma più come ulteriore sviluppo, e accentuazione delle sue caratteristiche essenziali, che come [...] si è mostrata tra le più vivaci e attive per programmi e interventi, ma non ha inciso su tali strutture e tendenze.
La popolazione residente da 3.666. locali. Sono del Bronzo antico l'insediamento di Valle Felici presso Cervia e il ripostiglio di asce ...
Leggi Tutto
SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] nella valle dell'Indo un tipo di s. pittografica consistente in una serie di segni (oltre 400) non ancora scritti su tavolette d'argilla, pietra, metalli, ceramica, e non è ancora stato interpretato; fu diffuso anche nel territorio greco (Sparta ...
Leggi Tutto
URBANO VIII papa
Rosario RUSSO
Quinto figlio di Antonio Barberini (v. barberini, Famiglia) e di Camilla Barbadori, Maffeo Barberini nacque in Firenze, dove fu battezzato, il 5 aprile 1568. Compiuti [...] l'eresia. U., indignato, disse che il re di Francia non si trovava più nella comunione della Chiesa. Quando Richelieu proibì l'altro si concedeva agli Spagnoli il passaggio attraverso la valle e Bormio dall'Italia verso la Germania. La Francia intimò ...
Leggi Tutto
valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...
vallo1
vallo1 s. m. [dal lat. vallum]. – 1. In Roma antica, la palizzata o lo stecconato di legno piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere difensivo; con sign. più ampio, l’insieme della palizzata e dell’aggere e talvolta ogni opera...