CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] (Ep., XI; PL, LXXXIX, coll. 943-948: 946-947). Ciò non bastò però a chiudere il dibattito che, con un filo ininterrotto di asserzioni e , REB 48, 1990, pp. 155-191; M. della Valle, La cartografia bizantina e le sue fonti classiche, in L'arte ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] il regno longobardo furono fondati le chiesa di S. Giovanni in Valle, con funzioni di culto ariano, il monastero di S. Maria pitture, dal 9° al 15° secolo.Un altro edificio di cui non è noto l'anno di fondazione, analogamente dipendente da S. Zeno, ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] portata innovatrice in questa fase dell'arte spagnola (Fernández González, 1982a, p. 341ss.). Non mancano lontane reminiscenze orientali mediate dall'Andalusia e dalla valle del Duero. I contatti sono numerosi e concreti, attraverso le vie costiere e ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] . Lang., 1878, pp. 398-424: 411).Mentre per il sec. 7° non si è conservato alcun c., neppure allo stato frammentario, per i secc. 8° da due colonne anteriori nella chiesa di Nuestra Señora del Valle presso Burgos, degli inizi del sec. 13°, e infine ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] a Castelseprio (forse del sec. 7°) e di S. Maria in Valle a Cividale (sec. 8°), dall'altro i mosaici del battistero di Callisto un gruppo stilisticamente omogeneo ove la bicromia bianco-nero non si limita a delineare i contorni ma viene utilizzata ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] a B. della via Latina, che giungeva dalla valle telesina. Le strade ricordate per gran parte del loro ., 1878, pp. 555-563). Anche se i volti dei personaggi non risultano ben leggibili, certe composizioni architettoniche, la soluzione dei panneggi e ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] , e che solo in un secondo tempo, in epoca non documentata, l'ara sia stata trasferita nel battistero del duomo H. Torp, Note sugli affreschi più antichi dell'Oratorio di S. Maria in Valle a Cividale, ivi, pp. 81-93; H.P. L'Orange, L'originaria ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] per diversi mesi e portando devastazioni lungo tutta la valle della Schelda. Alcune tracce messe in luce nei da questi ultimi nel sec. 13° rivela che la pratica locale della miniatura non era più ai suoi inizi.Già dalla fine del sec. 12° e durante ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] S. Crisogono, nelle fasi di 4° secolo. Va detto inoltre che non si conosce la pianta della maggior parte delle chiese romane dei secc. . 3° si organizzò solo nell'area narbonense, nella valle del Rodano e nella Germania, mentre uno sviluppo più ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] mancanza di nodi indica lo zero in quanto tale), non possiamo non riconoscere agli Inca la conoscenza dell'insieme vuoto.
Come si la ritroviamo utilizzata nell'altopiano di Titicaca e nelle valli occidentali occupate da Tiwanaku. Con il Periodo inca ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...
vallo1
vallo1 s. m. [dal lat. vallum]. – 1. In Roma antica, la palizzata o lo stecconato di legno piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere difensivo; con sign. più ampio, l’insieme della palizzata e dell’aggere e talvolta ogni opera...