Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Esposito
Franco Modugno
Carlo Esposito è stato indubbiamente uno dei giuristi più influenti sulla scienza costituzionalistica italiana del Novecento. Personalità profondamente complessa, nella [...] vie giuridiche, convince che le statuizioni tese a disciplinare l’attività creatrice del diritto non hanno quel medesimo valoreassoluto, costitutivo, che spetta alle altre regole attributive dei poteri, delle capacità e delle competenze. Rivoluzioni ...
Leggi Tutto
DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] giustizia coincide con la giuridicità, ma che la coscienza giuridica avverte una esigenza più alta ed assoluta della giustizia come valoreassoluto della persona umana.
R interessante qui rilevare come il D. riconoscesse a fondamento del principio di ...
Leggi Tutto
CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] dall'arte e dalla poesia, dall'estetica, che introduce al mondo dei valori, unificati, nella terza fase, dal principio teologico-metafisico, valoreassoluto, spirito assoluto. Tale assolutezza non va però vista come estranea e trascendente, bensì ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giorgio La Pira
Ugo De Siervo
Il contributo di Giorgio La Pira ai dibattiti costituenti appare rilevante, in riferimento sia a singole disposizioni sia al disegno complessivo; d’altra parte, La Pira [...] appaiono fondamentalmente solo il riconoscimento del valoreassoluto della persona, vista nella sua concretezza se La Pira alla Costituente svolge incontestabilmente un ruolo di assoluto rilievo, tuttavia non si rende omogeneo alla classe politica che ...
Leggi Tutto
GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] sul tentativo di coniugare una figurazione di matrice naturalistica con l'espressione di valori puri. Pur subendo il fascino della geometria come valoreassoluto - nel periodo parigino ebbe modo di meditare sugli studi di Severini sulle proiezioni ...
Leggi Tutto
FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] alle forme della istituzionalità e della giuridicità. La storia, infatti, in nessuno dei suoi aspetti è portatrice di Valoreassoluto specialmente in relazione ai rapporti tra religione e vita sociale.
L'esperienza storica si risolve nell'esperienza ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Personalità di straordinaria forza, Giuseppe Bettiol è stato un protagonista per tutta la sua esistenza, senza però che l’influenza del suo pensiero si sia protratta oltre la sua vita; egli fu, insomma, [...] di totalitarismo, il perno filosofico e politico del suo pensiero fu il personalismo cristiano dell’uomo concepito come valoreassoluto in sé («Kant vince ancora!»; Colpevolezza normativa e pena retributiva oggi [1982], in Gli ultimi scritti, a cura ...
Leggi Tutto
ALIANELLO, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 20 marzo 1901, da Antonio, ufficiale di artiglieria, e da Luisa Salvia.
Ambedue i genitori erano di origine lucana, ma, mentre la famiglia paterna [...] con i vinti e i perdenti della storia del Sud che dalla loro emarginazione hanno tratto la forza per seguire il valoreassoluto della fedeltà: fedeltà al loro giuramento, se soldati; fedeltà alla propria terra, che per l'A. è la "patria lucana ...
Leggi Tutto
Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] si legge nella Religione del mio tempo): un conflitto da cui trae, insieme, motivi di dolore e la convinzione del valoreassoluto della scrittura poetica, luogo della verità e della coincidenza tra il personale e l’universale. Alla lingua limpida ed ...
Leggi Tutto
DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] con occhio critico alla storia della Rinascenza, e ne vedeva i limiti nel "difetto di fede in ciò che ha valoreassoluto". Era attirato dalle figure dei riformatori religiosi, come Gaspare Contarini, e degli eretici attivi nel Veneto nel secolo XVI ...
Leggi Tutto
assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...