BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] caleidoscopico giuoco d'intelligenza.
Premesso che di realismo in senso assoluto non è mai possibile parlare, si vuole insistere su incarnazioni, che vanno dalla farsa al dramma. In quanto al valore della mimica, il B., che fu anche un grande attore, ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] a coloro che più ne hanno bisogno o per la loro assoluta povertà o per la numerosa famiglia o per l'infermità del bella della sua Storia"; e non soltanto per l'indubbio valore di testimonianza autobiografica che possiede: "...per la lettura dei libri ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] ., e sarà redatto con criteri topografico-descrittivi di notevole valore innovativo. Nel 1620, sotto il peso della carestia, dall'anno 1532 che la famiglia de' Medici ottenne l'assoluto Principato della città e dominio fiorentino infino all'anno 1737 ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] vent’anni dalla prima milanese) e alla musica contemporanea (con prime assolute, tra l’altro, di Como una ola de fuerza y luz , con un gesto in cui si può cogliere un profondo valore simbolico dopo la dura lotta che lo aveva fatto risorgere dalla ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] italiana e con interessanti tesi economiche, quale la teoria del valore prospettato come dipendente dalla quantità relativa dei metalli, e non da quella assoluta; il tentativo di fissare il valore delle antiche monete rispetto a quelle in corso, e di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] essere della realtà sensibile» (p. 370). L’Assoluto non è pertanto, alla maniera hegeliana, un processo Scaramuzza, Reggio Emilia 1988.
Platone. Lezioni 1937-38, a cura di P. Valore, Milano 2000.
Bibliografia
G.M. Bertin, Banfi, Padova 1943.
F. Papi ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] immagine globale di sé, come a estrarre dalla vita un valore che sfugge, si sottrae, si maschera. Così nella voce e maschera di un’alterità, non identificabile con l’'altro' assoluto del simbolismo, ma piuttosto con ciò che della vita sfugge, con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] termini, poiché qualsiasi idea di bene e di giusto assoluto è inevitabilmente vaga, indeterminata e sterile. Ferrara qui si il fenomeno economico, dando vita così a una teoria del valore, del mercato, della proprietà e del diritto, dello Stato e ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] (per la sua terra natale, l'Abruzzo, egli fu in senso assoluto il primo), ma anche per i testi nuovi raccolti in centri già molto la misura dell'attività epigrafica dell'A, e del suo valore in questo campo.
Edizioni e fortuna: Per la bibliografia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] propria terra. Il che, tuttavia, non vuol dire, per Manzoni, assoluto rifiuto delle armi. Già in Aprile 1814, egli aveva infatti parlato con quelle della religione e in cui l’alto valore della libertà si traduca anche in liberalismo politico e ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...