FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] il F. non si dà certezza metafisica dell'esistenza dei corpi in quanto noi inferiamo indebitamente l'assoluto dal dato sensibile, che non ha un valore conoscitivo bensì solo pratico. Né vale l'obiezione che allora Dio ci ingannerebbe, perché Dio non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federigo Enriques
Giorgio Israel
La figura di Federigo Enriques occupa una posizione centrale nella storia della cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale. Egli fu uno [...] infinita di oggetti, tutti accessibili al pensiero scientifico. L’assoluto è un limite che la scienza persegue senza riuscire mai a raggiungerlo definitivamente, ma che conferisce valore oggettivo alle sue conquiste progressive.
D’altra parte, un ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] pedissequa degli antichi, e riconoscendo, dall'altro, il valore educativo e la funzione nazionale della storia medievale e lettere è la via per la migliore comprensione di questo assoluto principio; e siccome nel campo della letteratura il più alto ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] ed etica; in quest'ultima trovano la loro unità i valori spirituali. La costruzione spirituale dell'uomo è il risultato di s'incontra con l'esigenza dell'eterno e la ricerca dell'assoluto e rimane permeato di esse. Il processo educativo consente il ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] paralleli: la prima comprende le manifestazioni creative e i valori di una società e si esprime in forme individuali; dell'orda primitiva: al suo interno il padre esercitava un dominio assoluto, che includeva il monopolio sessuale di tutte le donne. I ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] fine alla disputa nell'economia classica sul fondamento del valore, si fa centro sullo studio delle costanti delle scelte tra elementi omogenei in un campo scientifico. Assoluta libertà e assoluto determinismo si affrontano così in una competizione ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] III 212 a. ◆ [LSF] E. critica: generic., valore dell'e. in gioco in un fenomeno che discrimina fra due E. di punto zero: l'energia competente a un sistema alla temperatura dello zero assoluto. ◆ [RGR] E. di quiete, o di riposo: quella associata alla ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] e pensiero indissolubilmente connessi. E Dio, l'"Assoluto Pensiero", faceva un po' da garante della Miscell. francescana, LXXI (1971), pp. 198-214; G. Martano, Il valore speculativo del concetto scientifico nel pensiero di A. A., in Soc. naz. di ...
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yoga
Maurizio Paolillo
La più diffusa tra le tecniche di meditazione
La parola yoga in sanscrito significa «tenere assieme», «legare». Nell’India antica essa si riferiva a tutta una serie di teorie [...] distacco dalle illusioni di questo mondo e all’unione con l’Assoluto. I mezzi per ottenere tale risultato si fondavano sul controllo superare uno stato d’ignoranza, lo yoga dà quindi valore a una pratica che è necessario attuare per distaccarsi dalle ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] negazione dell’esistenza di giudizi e principi morali validi in assoluto. Nel pensiero moderno il r. si ripropone soprattutto in restituire ogni singola forma di vita, sistema di valori, religione e filosofia a quella dimensione storica, parziale ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...