L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] mi e velocità vi l''azione' del moto effettivo assume un valore stazionario rispetto a quelli di tutte le traiettorie che hanno gli fondamentali della meccanica (come quelli di 'spazio assoluto', 'tempo assoluto', 'forza', 'energia') in oggetti reali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ruggero Giuseppe Boscovich
Pasquale Tucci
Nato in Dalmazia da padre serbo, si formò e operò in Italia, dove fu tra i primi a promuovere la diffusione e la discussione critica del newtonianesimo. Nell’opera [...] della meccanica newtoniana, dove lo spazio assoluto e il tempo assoluto giocano un ruolo fondamentale: essi ai poli, risultava tuttavia aperto il problema del suo effettivo valore numerico, vale a dire del rapporto tra il raggio terrestre al ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] III 212 a. ◆ [LSF] E. critica: generic., valore dell'e. in gioco in un fenomeno che discrimina fra due E. di punto zero: l'energia competente a un sistema alla temperatura dello zero assoluto. ◆ [RGR] E. di quiete, o di riposo: quella associata alla ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] quelli anteriori ascissa negativa; la differenza fra due valori del t., cioè fra due istanti, si definisce proprio del sistema di riferimento); non ha più senso quindi parlare di t. assoluto, ma solo di t. relativo e la misura del t. risulta correlata ...
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moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] mobile rispetto a un riferimento fisso (rispetto al quale si ha il m. assoluto): v. cinematica: I 595 d. ◆ [MCC] M. rigido: il m , variano in funzione del tempo in modo da avere un valore medio definito, indipendente dal-l'istante in cui se ne inizia ...
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calore
calóre [Der. del lat. calor -oris, da calere "essere caldo"] [TRM] L'energia che un corpo macroscopico o, più in generale, un sistema termodinamico cede o riceve a causa di una differenza di temperatura [...] per es., per il carbonio, il silicio, il boro si hanno valori sensibilmente diversi). Per i gas perfetti monoatomici il c. atomico a solo fatto di non trovarsi alla temperatura dello zero assoluto, secondo le leggi dell'irraggiamento termico; per ...
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linea
lìnea [Lat. linea, da linum "filo di lino"] [LSF] Ente geometrico che si estende nel senso della lunghezza e, estensiv., denomin. di corpi o dispositivi nei quali la lunghezza prevale sulle altre [...] medesime; è 1 l. a cm2 =1 gauss; (b) in assoluto, cioè relativ. a una superficie non unitaria, unità di misura pratica, costanti in parte concentrate e in parte distribuite. Il valore delle costanti circuitali (resistenza, capacità, induttanza) e il ...
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Fermi, Enrico
Férmi, Enrico (Roma 1901, nat. SUA - Chicago 1954) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Roma (1926), poi (1938) nella Columbia Univ., New York, e infine (1946) nell'Institute of nuclear [...] di presenza di ogni altro elettrone di uguale spin è minore del valore medio: v. Hartree-Fock, metodo di: III 148 d. ◆ F. pF (v. oltre). Le particelle di fermioni, allo zero assoluto e in equilibrio, si dispongono in modo da occupare tutti i livelli ...
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temperatura
temperatura [Der. del lat. temperatura "mescolanza in giusta misura" (sottintendendo di caldo e di freddo)] [TRM] [MCS] Grandezza fisica, misurata dai termometri, che misura la capacità di [...] gas e vapori, a velocità elevata, il rapporto fra la t. (assoluta) d'arresto e quella ambiente vale 1+(γ-1)M2/2, dove . di lavoro massima e una t. di lavoro minima, i cui valori fanno parte dei dati nominali forniti dal costruttore (in vari casi è ...
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errori di misura
Giovanni Vittorio Pallottino
Differenza fra il valore vero di una grandezza e quello misurato
Qualsiasi misurazione è soggetta a errore, cioè fornisce un risultato diverso dal valore [...] è di 1 cm. Il significato della scrittura è il seguente: il valore vero della lunghezza è molto probabilmente compreso fra 9,17 e 9,19 m.
Accanto all'errore assoluto di una misura si considera anche il corrispondente errore relativo, che si trova ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...