Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] percentile) di ognuno di questi valori corrobora la panoramica di dati di complessità che decidiamo di prendere in considerazione, essa può contenere tra i dieci figura 15 mostra che questi bambini risultano normali per la loro età con le espressioni ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] della sua vicenda, fondò certamente un nuovo sistema di valori e diede basi e riferimenti nuovi ai conflitti materiali e francese, come il Terrore, potevano essere così consideratenormali, esemplari e reiterabili. La componente nazionalistica è ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] che hanno per il mantenimento dei valori fondamentali di una cultura (o sub v. Boudon e Bourricaud, 1982). Normalmente è così che nascono le istituzioni sociali quale profilo ne esce per le associazioni considerate. Se si studiano le associazioni in se ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] bene al variare del suo prezzo? Si consideri una situazione in cui il consumatore ha segmento KA se il cibo è un bene normale (il punto K ha la medesima ordinata intera problematica dal piano dei beni e dei valori d'uso a quello più ampio, anche se ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] assenso: quello della certezza. Normalmente la certezza consiste in un si colloca a metà strada fra i valori della produzione industriale e quelli dell'esperienza artistica , di un ricorso ai film considerati nel ruolo di significanti sociali. ...
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Acqua
Gianni Carchia
Guido Barone
Pietro Guerrieri
Valerio Leoni
Baldassare Messina
Tra i diversi costituenti chimici della materia vivente l'acqua è quello presente in maggiore quantità. Elemento [...] corporeo totale, a seconda dell'età e del peso del soggetto considerato: in un individuo obeso è presente una quantità d'acqua inferiore tuttavia, i bassi valori del pH (1,5-2) dell'apparato digerente non consentono normalmente la sopravvivenza di una ...
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Emozioni e sentimenti
Nico H. Frjida
Introduzione storica
L'analisi psicologica dell'emozione trova le sue radici nella discussione filosofica che si svolse inizialmente nel contesto della retorica [...] forza.
Il sentimento
I sentimenti sono normalmente misurati tramite liste di controllo o base a una scala a tre o più valori (generalmente fino a 7 o 10). Talvolta sollievo, ecc. Sulla base di queste considerazioni è stato delineato un terzo punto ...
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Chiara Saraceno
Famiglia
La famiglia è la comunità
stabilita dalla natura
per i bisogni quotidiani
(Aristotele, Politica)
Tendenze e trasformazioni nei modi di fare famiglia
di Chiara Saraceno
10 febbraio
La [...] non solo con i modelli di normalità e legittimità comportamentale, ma anche Nord-Ovest, 4,9% nel Nord-Est), mentre hanno i valori più bassi nel Mezzogiorno (1,6% nel Sud, 2,1 e dalla loro prole, fu considerata espressione massima di sviluppo e civiltà ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] alcuni casi le transizioni possono essere considerate e celebrate come processi normali che hanno un andamento ciclico e in modo più esplicito ad assicurare il consenso sui fini e sui valori della sfera macropolitica. Come osserva Geertz (v. 1968, p. ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] ragioni estrinseche, è considerata negativamente); c) tra semplicità (la devianza, in quanto scostamento dalla normalità, è un fatto la struttura sociale, perché presuppone il consenso sui valori e perché trascura la questione del controllo sociale ( ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...