Arte
Disegno eseguito sopra una superficie dura (parete rocciosa, pietra, legno, materiale ceramico, cuoio, metallo). lavorando a mano con uno strumento a punta. È una tecnica artistica usata, nelle possibili [...] . Nelle Fiandre accanto alla produzione a bulino (i Collaert, i Sadeler ecc.), la ricerca pittorico-chiaroscurale perseguita da P.P. Rubens e da A. vanDyck, porta all’affermarsi della maniera nera, la cui invenzione sembra sia da attribuire a L ...
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(fiamm. Mechelen) Città del Belgio settentrionale (80.000 ab. nel 2008), nella provincia di Anversa, sul fiume Dyle, 20 km a NE di Bruxelles. Già famosa per l’industria dei merletti e nastri, è ora sede [...] St. Rombaut (1217-1440), con il campanile (1452-1513) incompiuto, famoso per il suo carillon, custodisce opere d’arte notevoli (vanDyck), come le chiese (15° sec.) di Notre-Dame-au-delà-de-la-Dyle e di S. Giovanni (Rubens). Importanti il complesso ...
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Pittore (Anversa 1593 - ivi 1678). A quattordici anni era nello studio di Adam van Noort, del quale sposò la figlia nel 1616. Nel 1615 era registrato nella gilda dei pittori di Anversa come acquarellista [...] (Waterschilder). Alla morte di Rubens (1640), del quale fu seguace dal 1620 circa, e di VanDyck (1641) rimase il solo grande esponente della pittura fiamminga nel 17º secolo. Le sue composizioni sono di soggetto vivacemente realistico, di taglio ...
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Pittore (Perpignan 1659 - Parigi 1743) di origine catalana, francesizzò il suo cognome Rigau y Ros in Rigaud. Recatosi (1681) a Parigi dopo essere stato a Montpellier e a Lione, fu accolto nello studio [...] morte). I ritratti di R. sono in genere improntati a una grandiosità di parata, ispirata anche a Rubens e a vanDyck, e hanno notevoli qualità di penetrazione psicologica. Si distacca dalla ufficialità degli altri ritratti quello che R. fece a sua ...
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Pittore (Sudbury, Suffolk, 1727 - Londra 1788). Allievo a Londra dell'incisore H. Grave lot, si formò studiando Rubens, VanDyck e i paesisti olandesi e le opere di Fr. Boucher e di H. Fragonard. Ritrattista [...] e paesista, della sua prima attività, svolta a Ipswich, ricordiamo: Cornad wood, 1748, e I coniugi Andrews, 1750 (Londra, National Gallery). Il periodo migliore della sua attività coincide con la permanenza ...
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Pittore (Anversa 1597 - Firenze 1681). Studiò ad Anversa con W. de Vos e a Parigi (1617-19) con F. Pourbus il Giovane. A Firenze (dal 1620) per l'ammirazione destata dal ritratto dell'Arazziere Pietro [...] (C. Allori, Passignano), poi in senso decisamente barocco, per influsso di Rubens, del quale fu amico, di A. vanDyck e Pietro da Cortona (Francesco e Mattias de' Medici, 1631-32, Firenze, Galleria Palatina; Vittoria della Rovere e Ferdinando ...
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Pittore (Anversa 1610 circa - Mantova 1670), operò come ritrattista di corte a Parma (1639-43) e, dopo un soggiorno di dodici anni in patria, dal 1655 alla morte fu al servizio di diverse corti di Germania [...] 1708), ne seguitò l'opera alla corte dei Farnese, dove rimase fin verso il 1680 quando fu richiamato a Bruxelles. Sia nell'uno sia nell'altro, ai modi ritrattistici tradizionali s'aggiunge un accento pittorico chiaramente derivato da A. VanDyck. ...
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Pittore (Lubecca 1646 - Londra 1723); in Olanda, dove si era recato per studiare l'architettura militare, fu allievo di F. Bol, e forse anche di Rembrandt e di F. Hals. In Italia (verso il 1672) conobbe [...] G. L. Bernini. Trasferitosi in Inghilterra nel 1694, fu uno dei più celebri ritrattisti. Nella linea segnata da A. vanDyck e P. Lely dipinse ritratti della famiglia reale e dell'aristocrazia, conservati nella National portrait gallery di Londra, in ...
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Pittore e architetto (Madrid, forse 1642 - ivi 1693), allievo di Fr. Rizi. Attivo a Madrid e a Saragozza, eseguì dipinti a carattere religioso, ritratti e prospettive architettoniche che denunciano l'influenza [...] di Rubens, Velázquez, VanDyck e anche di pittori italiani (forse fu in Italia fra il 1656 e il 1664). Nel 1685 fu nominato pittore da camera del re. Fra le sue opere più famose: Apoteosi di s. Agostino (1664, Madrid, Prado); Adorazione dell'Ostia ( ...
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Pittore (Soest, Utrecht, 1618 - Londra 1680). Attivo in Inghilterra, dipinse dapprima paesaggi e quadri storici per dedicarsi successivamente soprattutto al ritratto. Sensibile ai modi di A. VanDyck e [...] della ritrattistica olandese, sviluppò uno stile molto accurato dal vigoroso cromatismo (Windsor Beauties, 1662-65, Hampton Court; ritratti degli ammiragli britannici, Greenwich, National maritime museum). ...
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van1
van1 〈van〉. – Primo elemento di cognomi olandesi (Van Dyck, Van Gogh, ecc.) e fiamminghi (Van Opstal, Van Roomen, ecc.), nei quali rappresenta una componente prepositiva con funzione patronimica, matronimica, etnica (come il ted. von...