BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] , Ascoli Piceno s.d. (ma 1948; Gli esemplari unici o rari, Roma 1952; Contropelo alla vostra barba, libello, Bologna 1953; VanGogh: l'uomo, Milano 1953; Poesie per Anita e Luciana, ibid. 1953; Addio ai sogni, poesie e acqueforti, ibid. 1953; Poesie ...
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PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] fra i suoi maestri Giovanni Brancaccio ed Emilio Notte, che le aprì gli orizzonti delle avanguardie, da Cézanne a VanGogh e Gauguin; tuttavia con il docente di pittura, Pietro Gaudenzi, non entrò in sintonia, tanto che, insofferente verso la ...
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NUZZI, Mario
Arianna Petraccia
NUZZI, Mario (Mario de’ Fiori). – Nacque a Roma il 19 gennaio 1603, secondo figlio di Sisto, «scriptor» di Todi, e di Faustina Salini, sorella del noto pittore Tommaso [...] marchesi Theodoli, in Storia dell’Arte, n.s., 2007, nn. 16-17, pp. 135-192; Fiori. Natura e simbolo dal Seicento a VanGogh, (catal., Forlì), a cura di D. Benati - F. Mazzocca - A. Morandotti, Milano 2010, pp. 140 ss.; Flora Romana. Fiori e cultura ...
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Biografico, film
Renato Venturelli
Detto anche biopic (biographical picture), comprende quei film che rievocano la vita di personaggi realmente vissuti, rielaborandola in modo più o meno romanzesco. [...] ) di Anthony Mann. Le biografie illustri di Toulouse-Lautrec (Moulin Rouge, 1952, di John Huston) o di Vincent vanGogh (Lust for life, 1956, Brama di vivere, di Vincente Minnelli) ricorrono allo splendore delle citazioni pittoriche per risolvere le ...
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Nacque a Milano il 29 aprile 1912, primo dei tre figli di Oreste, commerciante di vini, e di Paolina Lomazzi. Durante la prima guerra mondiale, il padre si arruolò come bersagliere e la madre dovette trasferirsi [...] e Parigi, dove le sue attenzioni furono attratte in primo luogo dalla pittura degli impressionisti, dei fauves, di VanGogh e di Rousseau il Doganiere. Il ricordo diretto delle opere della Ville lumière si rintraccia nell’inedita libertà cromatica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i Paesi europei l’Olanda gode, all’inizio del secolo, di maggiore stabilità, [...] sia la regina, sia il governo, guidato dal liberale Pieter Cort Van der Linden (1846-1935), sono d’accordo nel mantenere l’ grande importanza nella società. E l’uccisione del regista Theo VanGogh da parte di un terrorista islamico, il 2 novembre 2004 ...
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LACCABUE (Ligabue), Antonio
Paola Pietrini
Nacque a Zurigo il 18 dic. 1899 da Maria Elisabetta Costa, originaria di Cencenighe Agordino, e venne registrato all'anagrafe con il cognome della madre. La [...] (il cui tramite fu probabilmente Mazzacurati), acquisita da stampe o pubblicazioni d'arte, delle opere di V. vanGogh, di G. Klimt, dei fauves e degli espressionisti tedeschi, con cui alcuni suoi quadri presentano indubbie analogie estetiche ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] considerati copulativi quando sono seguiti da un complemento predicativo (Serianni 1988):
(10) mio padre nacque povero
(11) VanGogh morì suicida
Sono esclusi dalla classe dei predicativi anche i verbi modali (potere, volere, dovere e, in alcuni ...
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Giancarlo Bosetti
Essere o non essere Charlie
L’attacco terroristico del 7 gennaio 2015 al giornale satirico ha prodotto un eccezionale momento di solidarietà globale contro la violenza ma anche riaperto [...] anti-islamica che portava il suo nome, viene ucciso a Hilversum da Volkert van der Graaf, animalista ed estremista di sinistra.
- 2004
Il regista olandese Theo vanGogh, nipote del celebre pittore, è assassinato nel centro di Amsterdam da un islamico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nessun artista del Novecento ha potuto sottrarsi al confronto con Pablo Picasso. Pittore, [...] tela accentuando la brutalità del risultato. Le poche tinte calde e la pastosità della materia nascono dalla pittura di vanGogh: il bianco sembra cerone di scena e blocca l’espressività dei due saltimbanchi. Il problema compositivo, legato a un ...
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van1
van1 〈van〉. – Primo elemento di cognomi olandesi (Van Dyck, Van Gogh, ecc.) e fiamminghi (Van Opstal, Van Roomen, ecc.), nei quali rappresenta una componente prepositiva con funzione patronimica, matronimica, etnica (come il ted. von...
islamofobico
agg. Derivato da ostilità pregiudiziale nei confronti dell’islam. ◆ Sono state pugnalate inflitte ai valori più profondi dell’Olanda quelle che hanno tolto la vita a Theo van Gogh. […] Ma qualche avvisaglia islamofobica si è fatta...