URUGUAY (XXXIV, p. 831; App. I, p. 1104; II, 11, p. 1077; III, 11, p. 1059)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo l'ultimo censimento effettuato [...] in Spagna, ritratti e qualche quadro storico; invece M. Beretta (1870-1935), pittore, collezionista di Bonnard, Vuillard, VanGogh, M. Rosso, Fattori, Bonington, e animatore culturale, guarda alla Francia dove ha studiato prima musica, poi scultura ...
Leggi Tutto
Ruolo e significato delle esposizioni
Strumenti di conoscenza e di comunicazione, le e. rappresentano un momento imprescindibile nel rapporto tra opera d'arte, artista e pubblico, e costituiscono un chiaro [...] che hanno dato una comune interpretazione del senso artistico, o sviluppato processi operativi e temi simili come nel caso di V. VanGogh e P. Gauguin (Amsterdam, Chicago), che nel 2002 è stata la mostra più visitata al mondo con oltre un milione e ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico statunitense. Dalla metà degli anni Settanta ha proseguito una personale rilettura dei generi cinematografici classici, tra cui il western con il dissacrante Buffalo Bill and the [...] gruppo) analizza in maniera satirica il mondo della psicoanalisi; ha poi portato sul grande schermo una personale biografia di V. vanGogh, Vincent and Theo (1990; Vincent e Theo). Soltanto negli anni Novanta il cineasta è tornato a realizzare i suoi ...
Leggi Tutto
SANTOMASO, Giuseppe, detto Bepi
Margherita ABBRUZZESE
Pittore, nato il 26 settembre 1907 a Venezia, dove frequentò l'Accademia di Belle Arti, fu a contatto con l'ambiente di Gino Rossi e di Pio Semeghini [...] nel 1928. Recatosi ad Amsterdam nel 1937, vi allestì la sua prima personale e sentì l'influenza di VanGogh, in senso sia cromatico sia espressionistico; a Parigi cominciò a chiarire meglio la sua sensibilità cromatica attraverso l'ammirazione ...
Leggi Tutto
Pittore e scrittore d'arte, nato a Verona nel 1907. Vive a Milano. Ha partecipato a tutte le principali mostre nazionali degli ultimi anni, mantenendosi alla testa dell'ambiente artistico milanese. Dopo [...] 'Ambrosiano, esordì nel 1931 con qualche tentativo di intonazione religiosa, entrando però subito dopo sotto l'influenza di VanGogh, acutamente sofferta e adottata come mezzo di reazione al "Novecento" e alla pittura metafisica, sentiti ormai troppo ...
Leggi Tutto
SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] di attività molteplice.
Dal 1909 nuove tendenze si affermano, rappresentate da giovani seguaci di Matisse, Cézanne, Gauguin, vanGogh, Renoir. Alcuni seguirono i principî d'uno stile decorativo internazionale, come Isaac Grünewald e sua moglie Sigrid ...
Leggi Tutto
INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] , caposcuola dei pittori olandesi dell'Ottocento, eseguì talvolta acqueforti dal segno rapido, immediato, quasi brutale. Anche Vincenzo vanGogh (1853-1890) ha lasciato nel bianco e nero qualche traccia della sua genialità. Ma più vivace impulso all ...
Leggi Tutto
Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] da tempo patrimonio comune di tutta Europa, si trova il movimento specificamente nordico dell'espressionismo, iniziato dall'olandese VanGogh e dal norvegese Munch. Vi aderì in Germania l'associazione artistica della Brücke ("ponte"), i cui membri ...
Leggi Tutto
GIAPPONE (XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, 1, p. 1049, III, 1, p. 750)
Sebastiano Monti
Daniela Primicerio
Romano Vulpitta
Giuliana Stramigioli
Giuliana Stramigioli
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti [...] mostre personali di P. Cézanne, P. A. Renoir, V. VanGogh, H. Matisse e P. Picasso, cioè dall'ultimo periodo dei contatti che il prof. K. Imai stabilisce con W. Gropius, L. Mies Van der Rohe, B. Taut e Le Corbusier.
Mentre il Taut stesso s'insedia in ...
Leggi Tutto
La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] dell'Olanda - con le donazioni ma anche gli acquisti che hanno condotto alla formazione delle raccolte di Mondrian e di vanGogh, e l'attenzione per l'arte contemporanea con lo sviluppo, soprattutto nel secondo dopoguerra, di istituzioni come i musei ...
Leggi Tutto
van1
van1 〈van〉. – Primo elemento di cognomi olandesi (Van Dyck, Van Gogh, ecc.) e fiamminghi (Van Opstal, Van Roomen, ecc.), nei quali rappresenta una componente prepositiva con funzione patronimica, matronimica, etnica (come il ted. von...
islamofobico
agg. Derivato da ostilità pregiudiziale nei confronti dell’islam. ◆ Sono state pugnalate inflitte ai valori più profondi dell’Olanda quelle che hanno tolto la vita a Theo van Gogh. […] Ma qualche avvisaglia islamofobica si è fatta...