Comune della prov. di Trapani (181,8 km2 con 11.251 ab. nel 2008). Il centro è situato a 446 m s.l.m., nell’alto bacino del fiume Delia. È un centro di commercio agricolo e zootecnico importante, con industrie [...] Halicyae, datasi ai Romani (262 a.C.), fu riconosciuta civitas sine foedere libera et immunis. Passata sotto il dominio dei Vandali, dei Bizantini e degli Arabi, fiorì con gli Svevi e Federico II vi fece costruire il castello dal quale è dominata ...
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ISSOIRE (A. T., 35-36)
Jacques Monicat
Città della Francia nel dipartimento del Puy-de-Dôme, con 6037 ab. nel 1926. Costruita alla confluenza dei fiumi Couze e Allier, nella parte più fertile della Limagne, [...] .
Durante l'occupazione romana erano celebri i suoi templi e le sue scuole, ma ebbe molto a soffrire dall'invasione dei Vandali che la rovinarono completamente. Risorta a nuova vita nel sec. XIII, durante le guerre religiose fu occupata nel 1573 dai ...
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AVITO (M. Eparchius Avitus; o M. Maecilius Avitus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano d'Occidente dal 455 al 456 d. C.
Pare più probabile il gentilizio Eparchius noto da una iscrizione cristiana [...] Genserico, vi fu accolto come liberatore ed il suo panegirico fu letto in senato dal genero Sidonio Apollinare. Combatté i Vandali con alterna sorte finché Ricimero, cui aveva affidato il comando, non gli si ribellò e, sconfittolo a Piacenza, lo ...
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Imperatore romano d'Occidente (Ravenna 419 - Roma 455). Figlio di Costanzo III e Galla Placidia, nel 425 succedette a Onorio. Durante il suo regno il dilagare delle popolazioni barbariche raggiunse l'apice, [...] di questo erano quasi in mano dei barbari e anche l'Africa settentr. fu perduta, conquistata in breve tempo dai Vandali. In Italia si acuirono le rivalità tra Ezio e Bonifacio, favorite dalla leggerezza della madre dell'imperatore. Ezio, vincitore ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] cercò di farla risorgere, ma alla morte di lui (526) cessò in Italia l'attività marinaresca. Intanto il regno dei Vandali si era indebolito per le interne discordie, e in tale situazione Giustiniano poté concepire e mettere in esecuzione il grandioso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Italia tardoantica e la cosiddetta fine del mondo antico
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lunghi interregni e una [...] imperatore cerca, con una certa energia, di tenere insieme quanto rimane dell’impero, ma il fallimento della sua spedizione contro i Vandali permette a Ricimero, nel 461, di deporlo e farlo uccidere. Il suo successore, Libio Severo, è poco più di una ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] terme, tipici dell’edilizia romana. Il cristianesimo, come già la romanità, vi penetrò gradualmente.
Nel 455 l’isola fu occupata dai Vandali, che la tennero per circa 80 anni. Nel 534 fu presa dai Bizantini e, nell’abbandono in cui essi la lasciarono ...
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KRANTZ, Albert
Storico tedesco, nato ad Amburgo e vissuto tra il 1450 e il 1517. Dotto in diritto, teologia e storia, fu professore di filosofia e di teologia e infine rettore (1482) dell'università [...] imparzialità. Fra le maggiori sono la Chronica regnorum aquilonarium Daniae, Sueciae, et Norvegiae, Strasburgo 1546; Vandalia (Storia dei Vandali), Colonia 1518; Metropolis sive Historia de ecclesiis sub Carolo Magno in Saxonia, Basilea 1548.
Bibl ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] i Visigoti di Spagna, li sconfisse ad Arles, annettendo all'Italia la Provenza; in seguito anche i Burgundi e i Vandali ruppero le buone relazioni. Benché ariano, mantenne sempre ottimi rapporti con il vescovo di Roma. In occasione della doppia ...
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Comune della prov. di Napoli (39 km2 con 32.746 ab. nel 2008). Attivissimo mercato di prodotti agricoli (cereali, ortofrutticoli, canapa), è sede di industrie meccaniche, del vetro e alimentari (molitorie [...] 80 fu espugnata dai Romani. Vi morì Augusto (14 d.C.). Sede episcopale fin dal 3° sec. (forse dal 2°); distrutta dai Vandali (455) e ricostruita, entrò a far parte del ducato di Benevento (647); divenuta feudo di Guido di Montfort (1269), per eredità ...
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vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...
vandalismo
s. m. [der. di vandalo, sull’esempio del fr. vandalisme]. – Tendenza a rovinare, distruggere, guastare senza necessità e senza ragione, per gusto perverso o per sciocca e malintesa ostentazione di forza, o anche per incapacità a...