GOTI
Fedor SCHNEIDER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. La tribù germanica orientale dei Goti sembra aver avuto in origine per sua patria l'isola Gotland, e forse in parte anche la Svezia meridionale (Gotaland). [...] loro imprese militari conosciamo solo da Get., 4 la conquista dei Rugi germanici orientali (nella regione della Vistola) e dei Vandali (in Slesia?), senza poter precisare l'epoca in cui avvenne.
I Goti sono venuti in contatto con la cultura romana ...
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LEONE I Magno, papa
Mario Niccoli
Santo e dottore della Chiesa. "Natione Tuscus ex patre Quintiliano" secondo la testimonianza del Liber Pontificalis, L. entrò nella carriera ecclesiastica a Roma al [...] L. si deve se Attila, a ciò indotto anche da altri motivi, rinunciò alla guerra, promise pace e si ritirò. Nel 455 i Vandali di Genserico che, conquistata l'Africa, avevano raggiunto dal sud l'Italia, si presentarono alle porte di Roma: ma il nuovo ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] vennero prima o dopo dei Goti, o con loro, sulle coste del Mar Nero: Borani, Urugundi, gruppi di Eruli, Gepidi e Vandali e i Bastarni. I Goti finirono nell'Italia e nella Spagna, mentre alcuni gruppi rimasti sul Ponto conservarono almeno sino al sec ...
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SEGESTA
Giuseppe Nenci
(XXXI, p. 294)
Antica città della Sicilia occidentale sulle pendici del Monte Barbaro (Calatafimi, Palermo). Con Entella ed Erice fu tra le tre più importanti città fondate dagli [...] il testo epigrafico del trattato con Atene ora definitivamente datato al 418 a.C.
Oggetto di devastazioni da parte dei Vandali, la città non fu mai del tutto abbandonata, come testimoniano recenti scavi sull'acropoli nord, che attestano la continuità ...
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mauri
Nome con cui i romani indicavano una popolazione berbera stanziata in Marocco e in parte dell’Algeria. Un regno dei m. risulta attestato sin dal 4° sec. a.C. dalle fonti, che ne ricordano i rapporti [...] , attaccando la Numidia. Malgrado molti tentativi (Massimiano, 305) l’impero non riuscì a evitare la frammentazione del territorio: anche dopo l’invasione dei vandali i m., divisi in piccoli assemblamenti tribali, mantennero una loro indipendenza. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Goti
Volker Bierbrauer
I goti
La storia e la cultura dei Goti ebbero un notevole impatto su gran parte dell’Europa [...] dai gruppi vicini appartenenti a culture completamente diverse, come dalla cultura di Przeworsk a sud e a sud-est (Lugi o Vandali) e dalle popolazioni del Baltico occidentale a est (Aesti). Nel I-II sec. d.C. la cultura di Wielbark è documentata ...
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Ammaedara
N. Duval
(Ammedĕra, Ammedăra; gr. 'Αμμέδϱα, 'Αμμαίδαϱα; od. Haïdra)
Antica città dell'Africa proconsularis (Tunisia occidentale, od. prov. di Kasserine), di origine probabilmente numida, nel [...] .
Se le chiese di fondazione precedente (la basilica I che forse era la cattedrale e la basilica IV o 'cappella vandala') sopravvissero con piccole trasformazioni, la chiesa II, c.d. di Candidus o dei Martiri, nella necropoli orientale, dove era ...
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MAGONZA (lat. Mogontiacum, nome d'origine celtica; fr. Mayence; ted. Mainz; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Pietro ROMANELLI
Hans MOHLE
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Una delle città più antiche della [...] 411 vi fu proclamato imperatore Gioviano.
Sul finire dell'impero romano, Magonza venne assai per tempo devastata da Alamanni, Vandali, Unni. Nel sec. V aveva una comunità di cristiani abbastanza numerosa. Nel secolo successivo rileviamo il primo nome ...
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Città e porto dell'Algeria orientale, nel dipartimento di Costantina, a 70 km. dal confine tunisino, a 36°53′58″ N. La città, situata in fondo al golfo dello stesso nome, in posizione ammirevole ai piedi [...] del cattolicismo africano, e vi furono tenuti dei concilî, nel 393 e nel 427.
La città era in quel tempo investita dai Vandali e difesa dal conte Bonifazio, pentito di aver chiamato i barbari in Africa. Dopo 14 mesi di assedio Ippona fu sgombrata, e ...
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SARMATI (Σαρμάται, Σαυρομάται, Sarmăti, Sauromăti)
Arnaldo MOMIGLIANO
Popolazione di schiatta iranica affine agli Sciti. Erodoto conosce i sauromati abitanti la Russia meridionale a oriente del Don. [...] ancora in Paolo Diacono per il tempo di Alboino, ma nel complesso essi spariscono dalla storia occidentale come i Vandali.
I ricordi nella toponomastica sono scarsi (per es., Alençon). Restano fino ad oggi rappresentanti degli Alani nel Caucaso con ...
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vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...
vandalismo
s. m. [der. di vandalo, sull’esempio del fr. vandalisme]. – Tendenza a rovinare, distruggere, guastare senza necessità e senza ragione, per gusto perverso o per sciocca e malintesa ostentazione di forza, o anche per incapacità a...