Sorella di Teodorico, re degli Ostrogoti, data in sposa a Trasamondo, re dei Vandali (500 circa), gli recò in dote il Lilibeo. Morto il marito (523), fu soppressa dal successore Ilderico. ...
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Generale romano (m. nel 432 d. C.); al servizio di Onorio, combatté contro i Vandali in Spagna (422) e contro i Mauri in Africa. Qui, alla morte di Onorio (423), si schierò a favore del figlio Valentiniano, [...] rifiutò d'obbedire e, per difendersi dalle forze inviategli contro, avrebbe chiamato in Africa Genserico, re dei Vandali. Riconciliatosi successivamente con la corte, tentò invano di respingere l'invasione (429). Tornato in Italia, nominato magister ...
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Ammiraglio dell'Impero d'Oriente (m. 484). Inviato con una grande flotta contro i Vandali dell'Africa, forse comprato dall'oro di Genserico, fu battuto (468). Perdonato e reintegrato nella carica, lottò [...] contro Zenone proclamato imperatore (474) alla morte del figlio Leone II, nipote di Leone I, e lo costrinse ad abbandonare Costantinopoli (475). Rivestita la porpora, suscitò malcontento per il favore ...
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Re goto (m. 406); nel 405 invase l'Italia con un'orda di Barbari (Goti, Alamanni, Vandali, Svevi, Burgundi); divisi i suoi in tre schiere, iniziò l'assedio di Firenze, ma sopravvenne Stilicone, che l'obbligò [...] a ritirarsi sulle colline fiesolane. Fallito un tentativo di fuga, fu fatto prigioniero e decapitato ...
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Vescovo di Tapso (Bizacena) nella seconda metà del sec. 5º; combatté l'arianesimo imposto in Africa da Unnerico, re dei Vandali. Autore di un Contra Eutychetem e di un Dialogus contra arrianos, sabellianos [...] et photinianos. Fra le sue opere spurie si ricordano: Contra Varimadum, Solutiones diversarum quaestionum ab haereticis obiectarum; Testimonia de Patre et Filio et Spiritu Sancto; Liber de Trinitate ...
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Generale di Giustiniano (Germania, al confine tra la Tracia e l'Illiria, 505 circa - Costantinopoli 565), si distinse presto per il suo valore; ebbe da Giustiniano il comando supremo delle operazioni contro [...] in Africa, sconfisse in due battaglie il re Gelimero, abbattendo in meno di sette mesi il regno dei Vandali (534). Inviato quindi in Italia contro i Goti occupò con facilità la Sicilia (535), l'Italia meridionale e Roma stessa (536), dove sostenne ...
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Vescovo di Cartagine (m. Napoli 453 circa); discepolo e amico di s. Agostino, fu eletto vescovo nel 437; governò al tempo in cui l'Africa era sotto i Vandali ariani e subì persecuzioni; trascorse gli ultimi [...] anni in esilio, a Napoli. Scrisse il De promissionibus et de praedictionibus Dei, che fu erroneamente attribuito a Prospero d'Aquitania; restano inoltre di Q. tredici sermoni e due lettere. Festa, 26 ottobre ...
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Figlio (m. 456) e successore, dal 449, di Rechila, stipulò (449) un trattato con Teodorico I re dei Visigoti, suo suocero, accordandogli il suo appoggio contro Genserico re dei Vandali. Nel 453 strinse [...] con l'Impero romano una pace, che ruppe dopo la morte di Valentiniano III, assalendo la Spagna; ma sconfitto al fiume Urbicus da Teodorico II (456), fu fatto da questo giustiziare ...
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Giornalista italiano (Milano 1921 - Sondrio 1996), fratello di Camilla; si è occupato soprattutto di problemi urbanistici, svolgendo campagne contro la manomissione del patrimonio monumentale e ambientale [...] italiano. Tra le opere: I vandali in casa (1956), Mirabilia urbis (1965), Mussolini urbanista (1979), Brandelli d'Italia. Come distruggere il Bel Paese (1991). Dal 1987 al 1992 deputato per la sinistra indipendente. ...
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Imperatore romano d'Occidente dal 467 al 472. Originario di Costantinopoli, combatté contro i Goti e gli Unni; divenuto imperatore per designazionė dell'imperatore d'Oriente, Leone, combatté senza successo [...] i Vandali, quindi, venuto in lotta con Ricimero, fu sconfitto e ucciso. Il figlio omonimo fu nel 515 console per l'Oriente. ...
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vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...
vandalismo
s. m. [der. di vandalo, sull’esempio del fr. vandalisme]. – Tendenza a rovinare, distruggere, guastare senza necessità e senza ragione, per gusto perverso o per sciocca e malintesa ostentazione di forza, o anche per incapacità a...