Nome di re di popoli germanici. 1. Primo re vandalo (m. 406 circa) di cui si abbia notizia, guidò il suo popolo dalla Pannonia verso l'Occidente puntando verso il territorio del Reno, allora occupato dai [...] Franchi. Presso Magonza fu ucciso con molte migliaia dei suoi. 2. Secondogenito (m. 500 circa) del re dei Burgundî Gondioco; alla morte del padre, ebbe Vienne (473), mentre il fratello Gundobaldo aveva ...
Leggi Tutto
Uomo politico e generale (n. 360 circa - m. 408). Di origine vandala, ricevette dal morente imperatore Teodosio (395) la tutela dei figli Arcadio e Onorio ma, caduto in disgrazia presso il primo, si dedicò [...] inizio nel 406). Dovette però abbandonare a sé stessa la Britannia, mentre la Gallia, dopo avere lottato con S. contro i Vandali, si unì poi a costoro, permettendo che anche i Burgundî, gli Svevi e gli Alani invadessero il territorio. La posizione di ...
Leggi Tutto
Salì al trono nel 530, spodestando il re Childerico. Venuto in contrasto con Bisanzio, fu sconfitto da Belisario a Tricamaro, a 30 km da Cartagine (dic. 533). G. si arrese (apr. 534) e gli vennero lasciati [...] alcuni possessi nella Galazia, mentre il regno vandalo veniva incorporato nell'Impero. ...
Leggi Tutto
Generale bizantino (m. 544); dopo aver militato in Asia e in Africa sotto Belisario, gli successe (535) in Africa coi poteri di prefetto al pretorio. Poi una sollevazione militare, provocata dalla disciplina [...] troppo rigida da lui imposta e da dissensi sulla distribuzione del bottino vandalo, lo costrinse (536) a rifugiarsi in Sicilia. Reintegrato nel comando e inviato in Africa (539), sottomise tutta la provincia sino alla Mauritania. Morì combattendo ...
Leggi Tutto
Imperatore romano d'Occidente (n. 384 - m. Ravenna 423). O. ebbe il titolo di Augusto nel 393 e, a soli undici anni, divenne erede dell'Impero Romano di Occidente, che resse sotto la tutela di Stilicone. [...] ad abbandonare la Gallia e a ritirarsi in Spagna; e il nuovo re dei Visigoti Wallia combatté per incarico dell'imperatore i Vandali e gli Alani, ricevendo (418) come compenso l'Aquitania, dando così inizio all'era dei regni romano-barbarici. In quest ...
Leggi Tutto
(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito [...] politica, intesa alla ricerca di un equilibrio tra cattolici e ariani, tra Romani e V., incontrò l’ostilità del popolo vandalo, contrario alla romanità e al cattolicesimo. La forte reazione interna portò alla deposizione (530) di Ilderico da parte di ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Vandali
Letizia Pani Ermini
I vandali
Per ricostruire la storia dei Vandali, popolazione germanica in origine [...] Africa romana si ha con la presa di Cartagine il 19 ottobre 439, data da cui inizia il calendario della nuova era vandala. Dall’Africa è più che logico pensare che Genserico aspirasse ad acquisire al suo regno le isole della Sicilia, della Sardegna e ...
Leggi Tutto
Bejaïa (fr. Bougie) Città dell’Algeria (147.076 ab. circa), capoluogo dell’omonima provincia (wilaya) (915.835 ab. nel 2008), situata verso l’estremità occidentale del golfo che da essa prende nome, in [...] Hassi Messaoud.
B. sorge dov’era l’antica Salde (Saldae), colonia romana dal tempo di Augusto. Ebbe molta importanza nel Regno vandalo d’Africa (5°-6° sec.) di cui costituì forse la capitale. Nel Medioevo fu sede di un principato hammadita (sec. 12 ...
Leggi Tutto
Stirpe indoeuropea del ramo nomade, scito-sarmatico, degli Iranici. Abitarono le steppe dell’Ural, del Lago di Aral, del Mar Caspio fino al Don. Apparsi i Goti sul Mar Nero, gran parte di loro fu spinta [...] ca. furono sottomessi dagli Unni. Parte di essi si stabilì allora in Pannonia e si germanizzò, seguendo nel 406 la migrazione vandala fino in Spagna. Alcuni gruppi furono stanziati da Ezio intorno a Orléans, altri invasero nel 464 l’Italia, ma furono ...
Leggi Tutto
(lat. Gothi o Gothones) Tribù germanica orientale, alla cui formazione concorsero diverse stirpi, le principali delle quali erano di origine scandinava. I Gutoni, menzionati da Plinio il Vecchio e Tacito, [...] e in particolare nulla, all’infuori di nomi propri, delle lingue germaniche del gruppo orientale, come il burgundio e il vandalo. Forse in Italia e in Spagna il gotico sopravvisse per qualche decennio ai regni degli Ostrogoti e dei Visigoti (finiti ...
Leggi Tutto
vandalo
vàndalo s. m. (f. -a). – 1. Appartenente all’antica popolazione germanica dei Vandali (v. vandalico), che nei paesi invasi perpetrarono stragi feroci e selvagge distruzioni. In funzione di agg., dei Vandali: il Regno vandalo. 2. fig....
vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...