La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] forza razionale presente nel mondo e negli individui) per identificarlo con Gesù Cristo, il Lógos o Verbo fatto carne del vangelo di Giovanni (1, 1-14); secondo gli apologisti, i sapienti e i filosofi antichi non avevano conosciuto che scintille e ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] s. Gerolamo e lasciò pagine bianche per aggiunte. Per simile scopo raccolse in un volume quanto s. Gerolamo aveva scritto sui Vangeli (1, 7, 1): forse da identificarsi con il testo pubbl. da G. Morin, Anecdota Maredsolana, III, 2, Maredsous 1897, pp ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] e alcuni preti appartenenti a nazionalità diverse impararono a leggere e a scrivere in latino, studiarono Virgilio e Cicerone, i vangeli e le Lettere di s. Paolo, e in seguito svilupparono gradualmente nuovi centri di apprendimento con proprie scuole ...
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Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da Max Weber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] il concetto del 'patto' tra il Dio e il popolo d'Israele. Tutta la cultura biblica è presupposta dal Gesù dei Vangeli, e Weber stesso dedica molte pagine alle idee dei Farisei e degli Esseni nonché alle influenze di civiltà vicine e alle credenze ...
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La donazione di Costantino nel dibattito politico ed ecclesiastico (secoli XIII-XVII)
Riccardo Fubini
Un presupposto sussisteva nelle dotte disquisizioni otto e novecentesche sulla credenza medievale [...] valutazione razionalistica anche le tradizioni sacre: il luogo più ardito è là dove respinge enfaticamente la nozione dei ‘Vangeli apocrifi’, quasi avessero peccato solo per le origini oscure e non invece per l’inverosimiglianza del racconto: «quasi ...
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CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] ne colgono il profilo più concreto), mentre lo scrittore si concentra nell’evocazione commossa delle pagine più drammatiche dei Vangeli, a volte col soccorso di dettagli apocrifi. Anche in questo libro non mancano rimproveri contro il clero, tanto ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] peraltro non meglio individuabile, di I. martire su questo vangelo, inserendolo in una lista di opuscula di vari autori forse quella indicata sulla statua col titolo di In difesa del Vangelo di Giovanni e dell'Apocalisse): in esso viene presentato un ...
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Insegne del potere e titoli ducali
Giorgio Ravegnani
Investitura e insegne ducali
Scrive il cronista Boncompagno da Signa che verso il 1173 il doge di Venezia aveva alcune insegne regali (quedam regalia [...] cum vexillo investitionem accipiens in palatio praeterea tronizatus est).
Il giuramento, aggiunge l'autore, fu prestato sui Vangeli secondo il testo poi inserito nella promissione ducale prima di ricevere l'investitura con il vessillo del ducato ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] Gesù non prevede mediazione maschile: nessun Giuseppe compare mai, neppure nel racconto della nascita vicino, peraltro, ai Vangeli apocrifi.
In attesa di un commento coranico di marca femminista, sistematico e all’altezza della tradizione esegetica ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] un gruppo di codici di cui fanno parte un evangeliario e un epistolario conservati a M. (Bibl. Painiana, 10; 11), quattro vangeli a Firenze (Bibl. Riccardiana, 227), un evangeliario a Roma (BAV, Vat. lat. 42) e una Bibbia in diciassette volumi, un ...
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vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.