AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] orafo e pittore, al servizio di Mahaut d'Artois (1302-1329); Jean le Braelier, orafo diGiovanni II di Francia (1319-1364) e dei sec. 5°, utilizzata nella copertura del c.d. Vangelodi Eǰiacin conservato a Erevan (Matenadaran, 2374).Assai meno diffuse ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] L. rivestiva a Roma una posizione di grande prestigio. Lo attesta la prefazione diGiovanni Cassiano ai suoi sette libri De 4], cominciarono la loro missione per educare il mondo al vangelo e a questo scopo si divisero il mondo in settori, ecco ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] del passionario appena considerato miniò il Commento al vangelodi S. Marco (Bibl. Naz. Marciana, lat 1967, pp. 263-279; S. Bettini, Le miniature dell'Epistolario diGiovanni da Gaibana nella storia della pittura veneziana del Duecento, in C. ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] . 570-586; E. Marino, L'affresco trecentesco 'Via Paradisi' diGiovannidi Bartolomeo Cristiani in San Domenico di Pistoia. Iconologia della partecipazione regale di Maria alla ''Traditio Regni'' di Cristo al Padre, Memorie domenicane, n.s., 18, 1987 ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] il Vangelo et che la scrittura non disponeva così", onde irrompe la vena polemica del nunzio "perch'io - riferiva al cardinale di S romani diGiovanni de' Ricci (forse quello di via Giulia), morì a Roma il 14 nov. 1556 e fu sepolto nella chiesa di S ...
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Geografia dei processi di secolarizzazione
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
Dalla fine della Seconda guerra mondiale in poi la società italiana ha subito radicali trasformazioni in tutti i suoi aspetti [...] nella scia del Concilio, ma soprattutto dopo l’elezione diGiovanni Paolo II, che ha sostenuto e incoraggiato i diversi uccisi proprio perché cercavano di costruire, alla luce del Vangelo, reti orizzontali di solidarietà e di dignità, in zone che ...
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1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum) [...] nei particolari iconografici.
Il primo dei due manoscriti comprende ancora 52 immagini distinguibili, riferentisi al Vangelodi Matteo e a parti di quello diGiovanni; nell'altro manoscritto, 110 scene derivano da Matteo, 67 da Marco, 103 da Luca e ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] episodi salienti del vangelo e con l'adozione del Cristo triumphans, in quella volontà di diramare una quarto del secolo. Dai modi diGiovannidi Balduccio e di Tino di Camaino dipendono la croce della parrocchiale di Tereglio - da collocarsi intorno ...
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Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali
Emanuela Contiero
Enzo Pace
Uno degli effetti inattesi della riforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato [...] era convertito alla fede cristiana e attratto da una parola diGiovanni XXIII («Cristo è presente tra i poveri») aveva lasciato e nel Vangelodi Luca (11, 9-13).
Ricevere la preghiera di effusione costituisce per il fedele un momento di intensità ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] d’ordine che segna di sé questo periodo è «Vangelo» – come segno di riconoscimento reciproco, ma anche di Stato, Notaio Gaspare Villani, 1561, ff. 414r-425v (testamento diGiovanni Domenico Roncalli).
54 F. Ambrosini, Ortodossia cattolica e tracce di ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.