TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] loro la gran lode di Don Giovanni all'ipocrisia.
Il t. ''Magazzini p. 247), un grande del t. italiano d'attore nella seconda metà del Novecento, paragonabile solo a E. De Filippo e a ). Con Oxyrhyncus Evangeliet (Il Vangelo di Oxyrhyncus, 1985) scatena ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] una missione religiosa. Propagatori del Vangelo sono ì missionarî di Roma o anche e soprattutto filologo. Quanto a Giovanni Scoto, per vastità di dottrina e e ne nacque il Waltharius. Del resto, secondo la tradizione del suo monastero, egli attese a ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] presenta una forma più slanciata. A questo secondo tipo si riattacca l'altare romano. La S. Prudenziana e a S. Giovanni in Laterano è forse l'eco talvolta ci si accontentò anche di brani di Vangeli, e perfino di ostie consacrate poste nel sepolcro ...
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La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti [...] ἀεχή. Le sedute avvenivano con varia frequenza a seconda dei luoghi e delle epoche.
Mentre i poteri Certo la parola del vangelo, accentuando l'elemento soggettivo Bonifacio VIII e Filippo il Bello, Giovanni da Parigi pronuncia la famosa formula: ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] pari delle stelle (cfr. I Cor., XV, 40); le quali, secondo alcuni testi (Giudici, V, 20; Giobbe, XXXVIII, 7; Isaia, all'unità dèi quattro Vangeli, ritorna con frequenza nell di Roma (Arco trionfale; età di Giovanni VII 705-707) ai lati del Cristo ...
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PIO II papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in quel di Siena, da una famiglia di nobili senesi, che vantava origini romane, ma che era decaduta [...] dichiara di voler fare testimonianza del Vangelo; scrive al rettore dell'università di le insidie dei baroni e l'invasione di Giovanni d'Angiò, ch'era sostenuto dal re di Concilii, in tre libri di cui il secondo è perduto, scritti poco dopo l'elezione ...
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(XIII, p. 944; App. II, I, p. 853; III, I, p. 549; IV, I, p. 691)
Seguendo la stessa catalogazione adottata nell'Appendice IV per i documenti più solenni del Sommo Pontefice, dal 1976 a tutto maggio 1991 [...] del vangelo.
Nel settore delle esortazioni apostoliche primeggiano quelle postsinodali, volute da Giovanni Paolo nella fossa" (27 agosto 1989), per il 50° dell'inizio della Seconda guerra mondiale; Ancora una volta (26 settembre 1989), per la pace nel ...
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. Sono gli autori dei quattro evangeli accolti nel canone neotestamentario: i tre sinottici (Vangelo di S. Matteo, S. Marco e S. Luca) più il Vangelo di S. Giovanni (v. vangeli).
La prima arte cristiana [...] , Marco il leone, Giovanni l'aquila. Hanno da due a sei ali, talora fornite d'occhi, e recano il Vangelo. In quest'aspetto sono quasi sempre intorno al Cristo o al suo simbolo; talora sono riuniti in un sol gruppo secondo la visione di Ezechiele ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] l'arcivescovo di Treviri, grossa impresa in nome del "vangelo", gli scatenò contro una coalizione di nemici e gli costò a Stoccarda, si potrebbe chiamare (per la sua Passione secondo S. Giovanni, i suoi Mottetti sul Cantico dei Cantici, i detti ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] regno di Filippo VI e di Giovanni II. Alla perdita delle provincie del imes, - (s)tes, -irent si spiega in modo parallelo, secondo il lat. finī (v)i, ecc. Il terzo tipo debole valu ritorno pacifico alla genuinità del Vangelo; in cui Rabelais lancia il ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
secondo2
secóndo2 prep. [lat. secŭndum, dall’agg. secundus «secondo1»]. – 1. a. In modo conforme a, nel modo richiesto o voluto da: regolarsi s. coscienza; agire s. la legge; vivere s. natura; decidere s. giustizia; comportarsi s. le regole,...