Giornalista sportivo italiano (Catania 1930 - Milano 2009). Giovanissimo, ha iniziato a scrivere di sport, costume e società per La Sicilia, per poi diventare corrispondente de La Gazzetta dello Sport [...] Premio Saint Vincent alla carriera (2006), C. è stato anche autore di quattro libri: Una vita in rosa (2002), Libertà dietro le sbarre (2004), E li chiamano disabili (2005) e Pretacci - Storie di uomini che portano il Vangelo sul marciapiede (2009). ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] lunga, il Kyrie, il Gloria, poi la Colletta, l'Epistola, il Graduale, l'Alleluia, il Tratto. Segue la lettura di un tratto del Vangelo e la recita del Credo, la cui introduzione nella messa è del sec. VI per l'Oriente, dell'XI per Roma. Tutta questa ...
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Autore drammatico, figlio del precedente, nato a Parigi il 27 luglio del 1824 e morto a Marly-le-Roy il 27 novembre del 1895. Nei primi anni della sua giovinezza menò vita scapestrata. Dopo alcuni romanzi [...] .
Ma il D. aveva già assunto, con questo suo primo lavoro, un ruolo di moralista e di predicatore d'una sorta di vangelo laico, nel quale ebbe fede e che, sia come commediografo sia come scrittore di brochures e di celebri prefazioni alle sue stesse ...
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. Nel senso cristiano sono precetti generali che riguardano ogni fedele. Si dividono in due gruppi. Il primo comprende i Comandamenti di Dio, o Decalogo (v.), che nella forma catechistica comune, suonano [...] impossibili ad osservarsi anche da un uomo giustificato e nello stato di grazia, sia anatema" (can. 18). "Se alcuno dirà che nel Vangelo vi è la sola fede, la quale sia di precetto; che tutte le altre cose sono indifferenti; che non sono né comandate ...
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PUECH, Henri-Joseph-Charles
Tullio Gregory
(App. III, II, p. 529)
Storico delle religioni francese, morto a Parigi l'11 gennaio 1986. Membro dell'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, ha ricoperto [...] gnostica di Naǧ῾ Ḥammādī. Al di là dell'analisi filologica e critica dei nuovi testi (in particolare del Vangelo secondo Tommaso), fondata su una sterminata conoscenza del mondo greco e orientale dell'età ellenistica e protocristiana, P. ha ...
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. Monaco e pittore russo (fine del sec. XV e principio del XVI), ora considerato come il caposcuola dei pittori d'icone di quell'epoca; non è da confondere con Dionisio Glušickij. Di lui sappiamo tra l'altro [...] benché il D. fosse ritenuto per eccellenza pittore di icone. Gli affreschi di S. Teraponte, suo capolavoro, (scene del Vangelo, l'inno Acatisto della Vergine, immagini di santi, ecc.) sono da attribuire in parte alla sua bottega. Il Kondakov constata ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] doni 290), a cura di C. Iannella, Pisa 1997 (solo il n. II è già stato pubblicato in edizione fuori commercio: Del Vangelio della nave, a cura di C. Delcorno, Pisa 1978); Prediche sul secondo capitolo del Genesi, a cura di S. Grattarola, premessa di ...
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ANTENATI DI CRISTO
Y. Zalouska
Le fonti bibliche relative alla rappresentazione degli a. di Cristo si trovano in Mt. 1, 1-17 e Lc. 3, 23-28. Il carattere regale della prima genealogia, la struttura [...] trono fra i più importanti re di Giuda; lo stesso concetto di regalità è messo in risalto anche nell'albero di Abramo dei Vangeli di Enrico il Leone del terzo quarto del sec. 12°, quantunque gli a. di Cristo siano stati scelti in questo caso nei tre ...
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Sacchetti, Franco
Cesare Federico Goffis
, Novelliere e lirico fiorentino (Ragusa, Dalmazia, 1332 o 1334 - San Miniato 1400) di antica famiglia guelfa (v.) ricordata in Pd XVI 104. Per commerciare compì [...] amorosi della giovinezza, solenne o almeno impegnato nelle composizioni della maturità. Dopo il 1378 compilò le Sposizioni del Vangelo, e nel 1385 cominciò a pensare al Trecentonovelle, che sarà il capolavoro comico della narrativa popolana, anche se ...
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La cristianità di Colosse (v.) non era stata direttamente fondata dall'apostolo Paolo, giacché nella nostra lettera i Colossesi, insieme con i fedeli di Laodicea, sono enumerati fra quelli che non avevano [...] , circa l'anno 62; in tutte infatti egli ricorda di essere carcerato e specialmente in quella ai Filippesi, dove parla anche del Vangelo diffuso nel pretorio e invia i saluti dei cristiani che già si trovavano nella casa di Cesare (Filipp., I, 13; IV ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...