Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] questo senso è la verità. T. abbandona l'ortodossia, si converte "al Vangelo". Scopre che la dottrina ufficiale della chiesa falsa lo spirito e la lettera del Vangelo. Scrive una nutrita serie di studî, saggi e polemiche sull'essenza della religione ...
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Nacque ad Albuzzano (Pavia) il 2 ag. 1886 da Giovanni e da Maddalena Bosini. Frequentò il seminario di Pavia dove cominciò a formarsi quel solido impianto culturale, in cui confluivano la tradizione cristiana [...] dal cielo, Milano 1948; Il regno dei cieli, ibid. 1950 (contiene cinquantuno brevi omelie evangeliche); Parabolee fatti nel Vangelo, Assisi 1955; Quattro santie un libro, Brescia 1957, e altri ancora. A questi vanno aggiunte la traduzione dal latino ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] e spirituale del Maddalena. Attraverso l'esegesi minuziosa di alcuni passi (Il prologo e la testimonianza del Battista nel IV Vangelo, in Memorie dell'Acc. delle scienze di Torino, cl. di scienze morali, storiche e filologiche, s. 4, XXXIII [1976], n ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
I geologi includono la regione nella parte meridionale dello scudo [...] di Smolensk»). Di particolare rilievo è l’attività letteraria legata alla città di Turov, documentata già nell’11° sec. dal Vangelo Turovense, che trova la sua più matura espressione nelle opere del vescovo Cirillo di Turov (sec. 12°), quali gli ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] .
H. Fichte, Ödipus auf Haknäss. Schauspiel, Frankfurt a.M. 1992.
P.P. Pasolini, Petrolio, Torino 1992.
P.P. Pasolini, Il Vangelo secondo Matteo. Edipo re. Medea, Milano 1992 (ed. originali rispettivamente 1964, 1967 e 1970).
V. Consolo, L'olivo e l ...
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FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] , ripresa da D. Rossetti, della Commedia come equivalente vero e proprio (e non mera reinterpretazione in chiave laica) del Vangelo. Sulla scorta di queste premesse interpretava la Commedia come una "grande allegoria, una gran sintesi, la, quale si ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] , umiltà, abbandono; è in relazione con l’ammonimento evangelico di farsi fanciulli per possedere il Regno dei cieli. Vangeli dell’i. di Gesù Sono detti vangeli canonici dell’i. di Gesù i primi due capitoli di Matteo e di Luca, dipendenti ciascuno da ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] nel breviario, che danno espressione lirica al significato delle varie ricorrenze.
Già il Nuovo Testamento ci offre esempi di i., nel Vangelo di Luca (Magnificat 1, 46 seg.; Benedictus 1, 68 seg.; Gloria in excelsis 2, 14; Nunc dimittis 2, 29 seg.) e ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] religioni
Non appena ricevuto il dono della parola, l'uomo ha iniziato dicendo che la parola ha creato il mondo, uomini compresi. Nel Vangelo di Giovanni c'è scritto:
"Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Ogni cosa ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] dati relativi ad alcune ristampe recenti: S. Francesco, Vicenza 1977; Amare e credere, ibid. 1977 (alcuni dei testi di commento al Vangelo scritti dal G. per La Festa); Le due luci, Roma 1979; Polvere dell'esilio, ibid. 1980; Raccontini rossi e neri ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...