Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] ,
di candele e marinati,
di ciambelle e pasticcetti,
di canditi e di confetti,
di piastroni, di dobloni,
di vaniglia e di caffè
(Rossini, La Cenerentola)
La librettistica buffa rossiniana riassume esemplarmente tutto questo (Rossi 2005, da cui sono ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] nella Grotta: lo sai, uguale a la Santuzza, sei marmore finissimo, lucore alabastrino, ambra e perla scaramazza, mandola e vaniglia, pasta martorana fatta carne. Mi buttai ginocchioni avanti all’urna, piansi a singulti, a scossoni della cascia, e ...
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Ecologia
PPaul Duvigneaud
di Paul Duvigneaud
SOMMARIO: 1. Introduzione e definizioni. □ 2. L'ecologia agli inizi del XX secolo. □ 3. Metabolismo dell'individuo e della popolazione. □ 4. La popolazione: [...] , a sviluppo ininterrotto, dove dominano i palmizi e gli alberi a grandi foglie lisce, clima adatto alla coltura del cacao, della vaniglia, del pepe, del riso, del cotone, ecc.; b) il clima delle savane tropicali o del baobab, con un periodo secco di ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] versato da un vaso all'altro fino a divenire schiumoso. A volte il cioccolato era dolcificato con il miele o con la vaniglia, o mescolato al mais, ai semi macinati di ceiba (Ceiba pentandra) e persino al peperoncino. Per favorire il riposo del nobile ...
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Mangiare e bere
Vinicio Ongini
La storia del cibo
La produzione del cibo inizia quando gli uomini da cacciatori diventano anche agricoltori. Cominciano a coltivare la terra e a conservare i cibi. E [...] cocco, le banane, le arance, le mele, le noci e l'uva, c'erano anche frutti esotici che avevano sapori di vaniglia e di cannella, grondavano latte dolce o si disfacevano in bocca come caramelle. Un frutto rosso, dalla forma simile alla banana, sapeva ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] (1995); la biscottiera Mary biscuit del 1995, disegnata da S. Giovannoni per Alessi, con il tappo profumato al gusto di vaniglia; i prodotti di Droog design come il Soft vase (1994), un vaso da fiori morbido in resina poliuretanica, disegnato da H ...
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NUOVA GUINEA (A. T., 162-163 e 164-165)
Ferdinando MILONE
Carlo ERRERA
Giovanni NEGRI
Mario SALFI
Hendricus Johannus Tobias BIJLMER
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] area copre anche la canapa; superficie assai più ristrette sono investite a kapok, caffè, riso, cotone, tè, tabacco, vaniglia, cacao, tapioca, cinnamomo, granturco. Al tabacco, al cotone e alle piante da fibra particolarmente conviene un'area di ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] rling (1984, L'apprendista del trovatore), e poi della grande saga svolta nei romanzi Vanillepigen (1991, La ragazza della vaniglia), Den tolvte rytter (1993, Il dodicesimo cavaliere) e Brev til månen (1995, Lettera alla luna).
Anche nella l. svedese ...
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vaniglia
vanìglia (meno com. nell’uso corrente, ma più corretto etimologicamente, vainìglia) s. f. [dallo spagn. vainilla (da cui anche il nome lat. scient. del genere Vanilla), dim. di vaina «baccello», propr. «vagina, guaina», per la forma...