Despota di Serbia (n. 1374 - m. 1456), condusse a lungo in Serbia (dal 1402) una politica filoturca ma non riuscì a evitare l'invasione turca (1439); si rifugiò allora in Ungheria, dove sotto l'egida del [...] card. G. Cesarini aderì alla lega polacco-magiara contro il Turco. Dopo la sconfitta di Varna (1444) si recò nella Zeta e come vassallo turco combatté contro Venezia e contro Scanderberg. Un esercito serbo, inviato da G., partecipò alla conquista di ...
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VAPCAROV-JONKOV, Nikola
Riccardo PICCHIO
Poeta bulgaro, nato a Bansko il 28 dicembre del 1909, fucilato a Sofia durante l'occupazione nazista il 23 luglio del 1942. Fu uno dei più popolari ed efficaci [...] scevra a volte di intonazioni romantiche e di una profonda, personale umanità. Fu allievo macchinista della Scuola marittima di Varna, operaio di fabbrica, fuochista nelle ferrovie.
All'ideologia comunista, a cui consacrò tutta la sua fede attiva e l ...
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Diplomatico, vescovo e umanista polacco (m. Camerino 1450), segretario del re Ladislao III Iagellone. Nel 1426 gli venne affidata una missione in Italia, e quindi al Concilio di Basilea, nel quale sostenne [...] in Francia e in Inghilterra, accompagnò il re Ladislao III nella campagna di Ungheria, e dopo la morte di questo a Varna (1444) passò al servizio di Giovanni Hunyadi. Fu inoltre amico di Guarino Guarini, con il quale mantenne attiva corrispondenza. ...
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Città della Bulgaria, capoluogo di okrăg (provincia) costruita sulle rive del Mar Nero all'estremità di una penisoletta che si protende tra il golfo di Burgaz (Burgazski Zaliv) e due pescosissimi liman [...] (laghi costieri). Il suo porto, aperto nel 1904, è per il traffico il secondo della Bulgaria, dopo quello di Varna. Ad esso la città deve il suo sviluppo, relativamente rapido, degli ultimi decennî: la popolazione, infatti, che era di soli 12.800 ab. ...
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TRACIA, Arte
A. Fol
K. Dimitrov
La fascia orientale della penisola balcanica, nei millenni VII-IV a.C., costituisce una delle regioni più evolute nell'ambito della civiltà neolitico- eneolitica dell'Europa; [...] splendidamente rappresentata dai rinvenimenti della necropoli eneolitica di Varna (Bulgaria orientale). Le 281 tombe finora riportate atto, del potere reale e sacerdotale. Gli «ori di Varna», tra i più antichi al mondo lavorati in tali proporzioni, ...
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Capitano cristiano nelle lotte contro i Turchi (n. in Transilvania 1387 circa - m. Zimony 1456). Entrato (1433) per due anni al servizio di Filippo Maria Visconti, approfondì a Milano lo studio dell'arte [...] grande vittoria di Sibiu in Transilvania (1442); più tardi condusse con i Polacchi una lunga campagna che finì col disastro di Varna (1444). Reggente del regno di Ungheria, dopo aver vinto il voivoda di Valacchia Dracul, subì presso Cossovo una grave ...
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dharma
Nella filosofia indiana, l’ordine universale, la legge religiosa e morale che ne deriva e i doveri a questa inerenti. Poiché il dh. regola insieme la vita religiosa e quella sociale il termine [...] dei singoli. Il dovere rappresentato dal dh. si articola a seconda degli individui, della loro appartenenza a gruppi sociali (jāti, varṇa) e in relazione all’età, in vari sva-dh. o dh. individuali, mentre non esiste un dovere astratto e relativo ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] ’uomo sia perché svolgono attività contaminanti, come per es. quelle connesse con la morte. Poiché possono contaminare un membro dei varṇa anche solo sfiorandolo con lo sguardo o con la propria ombra, sono circondati da una serie di regole severe che ...
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SEXAGINTA PARISTA
R. Ivanov
SEXAGINTA PRISTA. - Castellum romano di epoca flavia, sviluppatosi in città in età tardoantica, individuato presso l'odierna Ruse, in Bulgaria settentrionale sull'alta sponda [...] danubiana che da Singidunum (Belgrado) conduceva al delta del Danubio, e collegato con Abritus (Razgrad), Marcianopolis (Devnija), Odessus (Varna).
Per quanto riguarda le fonti, S. P. viene menzionata per la prima volta da Tolemeo (Geog., III, 10 ...
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MEGĪDIYYEH
Ettore Rossi
. 1. Nome d'una decorazione ottomana istituita dal sultano ‛Abd ul-Megīd (1839-1861); detta anche megīdī; soppressa con tutte le decorazioni ottomane dal governo repubblicano.
2. [...] ottomano intitolate al nome dello stesso sultano; per es., Medjidia (in turco Megīdiyyeh), in Romania, sulla ferrovia Varna-Costanza, fondata verso il 1855 per accogliere i musulmani profughi dalla Crimea; Megīdiyyeh (Mecidiye), cazà del vilâyet di ...
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