In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] assunti volta per volta da determinati fattori sperimentali (m. di superfici di risposta), sia determinazioni osservate di variabilicasuali (m. di regressione).
Scienze sociali
Nel campo delle scienze storico-sociali il riferimento al m. è fatto ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] , sarebbe vantaggiosa per il mantenimento di una specie in un ambiente variabile; b) la riunificazione in un unico individuo della progenie di mutazioni vantaggiose casualmente avvenute su geni diversi nell’uno e nell’altro dei genitori, resa ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] e J. Cage che intendeva l'arte come rivelazione della vita nel suo casuale farsi, J. Dine, unitamente ad A. Kaprow (che ne è il architettonica, inglobano l'ambiente in una totalità percettiva variabile col mutare della stazione visiva. A questo tipo ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] mette in scena in un ambiente determinato. Di durata variabile, può aver luogo nello spazio tradizionale della galleria e del ricerca di P. Manzoni a Milano, di cui non è casuale la formazione nell'ambito dello spazialismo di L. Fontana, che già ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] prevedibili o ritenuti tali, a uno stato indeterminato, molteplice, variabile della c., che non va considerato come un limite da insediative ormai sostituito da una strategia di interventi casuali espressi da architetture-installazione. In un momento ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] prevedibili o ritenuti tali, a uno stato indeterminato, molteplice, variabile della c., che non va considerato come un limite da insediative ormai sostituito da una strategia di interventi casuali espressi da architetture-installazione. In un momento ...
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L'inizio del 21° sec. è stato segnato da un evento drammatico che ha avuto risvolti significativi anche in a.: l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001, che ha provocato, com'è noto, la distruzione [...] tratta infatti di due altissimi edifici a geometria variabile, che, toccandosi in alcuni punti, collaborano ammissione del suo autore, dai cocci rimasti a terra dopo la casuale rottura di un globo terrestre (metafora di un mondo a pezzi ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] di forte contraddizione, peraltro, stava nel non casuale silenzio a proposito dell'appropriazione della rendita nella in volta da conseguire, e di volta in volta variabile a seconda del problema sotto osservazione.
Queste difficoltà sussistono ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] proporzione delle quote di stagno e di zinco è variabile; a volte si possono individuare in ciò precise consuetudini consistenza del patrimonio pervenuto è complessivamente discontinua e casuale. Ciononostante, anche da un punto di vista cronologico ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] che si ritiene regolare e consueto, non eccezionale o casuale o patologico. Tale concetto, quando venga applicato in Anche volendo estendere il concetto alla distribuzione di una variabile biologica in una popolazione, la considerazione che tra + ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...