L'Ottocento: fisica. Raggi e onde luminosi
Jed Z. Buchwald
Raggi e onde luminosi
Dal XVII al XIX sec., due immagini fisiche fondamentali dominarono la speculazione e, talvolta, persino la matematizzazione [...] figure spaziali regolari di intensità variabile. Questo principio non era stato in una rotazione più o meno casuale e in un cambiamento di ampiezza fosse vissuto più a lungo, Fresnel avrebbe continuato a lavorare grosso modo come aveva fatto nella ...
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La grande scienza. Computer science
Scott Kirkpatrick
Computer science
La computer science si colloca con caratteristiche peculiari tra le scienze cosiddette esatte e dell'ingegneria, costituendo dal [...] applicare la stessa procedura alle parti, continuando così finché non si sia in grado singoli pixel con una variabile che ne rappresenti la invaliderebbe qualsiasi uso futuro; invece scelgo un secondo numero casuale segreto, x, e vi mando
[17] y≡x2 ...
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La grande scienza. Superconduttivita e superfluidita
Philip W. Anderson
Superconduttività e superfluidità
La superconduttività è stata scoperta da Heike Kamerlingh Onnes nel 1911, mentre la prima indicazione [...] con l'approssimazione di fase casuale sviluppata da David Bohm e da .
Sebbene la fenomenologia mirabile dell'He-3 continui a essere argomento di studio (per es -carica che rende necessaria l'introduzione di variabili di gauge per imporre i vincoli più ...
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Fisionomia elettorale delle regioni italiane
Piergiorgio Corbetta
Gianluca Passarelli
«Se v’è in Italia un ente sociale che si chiama provincia di Pisa o di Cremona, v’è anche un altro ente più grande [...] e delle tre più importanti variabili sociodemografiche (genere, età e alle elezioni del 2001, pur riconoscendo «la continuità del voto in ampie zone dell’Italia», amministrative, purtuttavia un visitatore casuale in qualsiasi località della penisola ...
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La grande scienza. Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Joseph F. Costello
Huei-Jen Su Huang
Webster K. Cavenee
Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Il cancro si presenta in un'ampia [...] nei carcinomi del pancreas), comportano una continua trasduzione del segnale via RAS, anche cromosomi X viene inattivato in modo casuale ed ereditario. Mentre i tessuti indagine sull'origine di tale variabilità, attraverso analisi dettagliate delle ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] determinare il cambiamento di variabile che la riduce a un la presenza della nozione di derivata non è né casuale né secondaria, ma è invece intenzionale. È in y per trovare una terza cifra, e si continua così finché non si ottiene la radice, che nei ...
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Apprendimento dinamico della memoria di lavoro: una realizzazione elettronica
Daniel J. Amit
(Racah Institute of Physics, Hebrew University Gerusalemme, Israele - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare [...] di attività del neurone può considerarsi una variabile binaria a valori + l o -l a potenziare la sinapsi (la curva continua in figura 5 è l'efficacia sinaptica p = 1, con 1 = 2 stimoli casuali per ogni presentazione del prototipo. I grafici mostrano ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] tappe, trainato dall' acquisizione continua e progressiva di vantaggi genetici cromosomi X viene inattivato in maniera casuale ed ereditaria. Mentre i tessuti normali Carcinoma) e ai feocromocitomi che è variabile tra le famiglie VHL. Analizzando più ...
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Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] popolazione con α = 1 risulta, per esempio, dalla sintesi casuale di molecole di RNA o DNA. È semplice calcolare il sicuramente in condizioni ambientali molto variabili, in quanto gli ospiti cercano continuamente di migliorare i meccanismi di ...
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Urbanizzazione
Arnaldo Bagnasco
Introduzione
"Le città, punti immobili delle carte, si nutrono di movimento". È un'osservazione di Fernand Braudel, il quale introduce le città nel suo grande affresco [...] possibilità prossime e si stabiliscono, in modo duraturo o variabile, a distanza. I confini di una città diventano così continuo a esperienze capaci di affinare, complicare, sconvolgere modi abituali di pensare; la varietà, ma anche la casualità ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...