Gene
Guido Modiano
Gene viene dal tedesco Gen, termine coniato, nel 1909, dal botanico e genetista danese W.L. Johannsen, che lo trasse dal tema greco di γένεσις, "origine, generazione". Le definizioni [...] suoi fenotipi alternativi, cioè solo se il gene è variabile e questa sua variabilità è nota e suscettibile di essere studiata. Tale presentano una distribuzione continua (di regola gaussiana) quale espressione della distribuzione casuale di un numero ...
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Mente
JJohn C. Eccles
di John C. Eccles
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Confronto fra le diverse teorie concernenti il rapporto cervello-mente. □ 3. Struttura della neocorteccia. □ 4. La struttura modulare [...] ha una zona centrale o corpo (soma) di diametro variabile da 1/100 a 1/50 di mm, branche ramificate dell'eccitamento che non è casuale, ma strettamente determinato dalle autocoscienza (2° mondo), in seguito alla continua interazione con il 3° mondo, è ...
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La grande scienza. Materia condensata soffice
Michael E. Cates
Materia condensata soffice
La fisica della materia condensata soffice si occupa di colloidi, soluzioni polimeriche, emulsioni, schiume, [...] materiale soffice all'interno di una cella semipermeabile di volume variabile. In questo caso la composizione del sistema non è fissata un corpuscolo in sospensione causato dalle collisioni casuali e continue con le molecole del fluido circostante. La ...
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Selezione
JJohn M. Thoday
di John M. Thoday
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tipi di selezione. □ 3. Selezione naturale e artificiale e idoneità biologica. □ 4. Selezione in un singolo locus genico. [...] stabilire il concetto dell'ereditabilità di una tale variabilecontinua, corrispondente a una misura che indica quale quota da una popolazione a un'altra non è necessariamente casuale. Possiamo ad esempio immaginare una situazione nella quale una ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] Wii=AiQi-Di'≥0, e dove
i: indice variabile rappresentante tutte le singole sequenze in una popolazione; e quindi a una distribuzione casuale di sequenze, con completa , è possibile avere delle colture continue di virus per studi evolutivi. Poiché ...
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W. Wayt Gibbs
Biodiversità
C'è il rischio di una nuova
estinzione di massa?
Un pericolo per il futuro della Terra
di W. Wayt Gibbs
26 agosto-4 settembre
Si tiene a Johannesburg, in Sudafrica, il Vertice [...] alla riproduzione sessuale. Su questa variabilità genetica, che è puramente casuale e non orientata in alcuna corpo sedimentario. Un'estinzione di massa è una crisi biologica che continua per un intervallo di tempo definito (1-1,5 milioni di ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] IV-V. Altrettanto variabile è la collocazione temporale ha perso d’altra parte la declinazione casuale che lo caratterizzava, come un nome, sua relazione con l’italiano (come con altre lingue) continua a mutare forma, negli ambiti e negli usi in ...
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Stereochimica
Jack D. Dunitz
di Jack D. Dunitz
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) primi concetti sull'isomeria; b) isomeri conformazionali. □ 2. Aspetti teorici: a) considerazioni geometriche; b) configurazione [...] essere trattato facendo ricorso a una funzione continua pseudoscalare χ(λ1, λ2, ..., che contiene catene elicoidali non ramificate di lunghezza variabile (100-50.000 subunità), e l' una sequenza di configurazioni più o meno casuale (v. fig. 12) ed è ...
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Transizioni di fase
Giorgio Parisi
SOMMARIO: 1. Definizione di fase e di transizione di fase. 2. Classificazione delle transizioni di fase. 3. Diagramma delle fasi. 4. Transizioni di fase del prim'ordine [...] l'energia interna è una funzione continua della temperatura e quindi il calore degli spins in basso, distribuiti in maniera casuale), che rimane lo stesso quando si invertono somma di un numero infinito di variabili indipendenti e quindi, per il ...
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Preistoria
Marcello Piperno
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli inizi del popolamento. 3. Dall'Africa all'Europa: un problema di sfasamento cronologico tra culture affini. 4. Isernia La Pineta e le più [...] contesto primario può non essere casuale e riflettere al contrario una non dimostrato, di una fondamentale continuità, dalle origini a oggi, nel naturali, o in aree all'aperto - su estensioni variabili da pochi a migliaia di metri quadri - che ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...