Neurone e impulso nervoso
HHarry Grundfest
di Harry Grundfest
Neurone e impulso nervoso
sommario: 1. Introduzione. 2. La cellula come conduttore elettrico. a) L'assone come cavo. b) Perdite di cavo. [...] vari fra 4 e 8. Quindi l'ambito di variabilità di Cm per cellule diverse sarebbe di circa 4. , la corrente diretta verso l'interno continua ad aumentare, raggiunge un massimo e . È possibile che movimenti casuali attraverso la membrana solo di ...
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I ribosomi e la traduzione del codice genetico
Harry F. Noller
(Sinsheimer Laboratories University of California Santa Cruz, California, USA)
I ribosomi, particelle costituite da RNA e proteine, sono [...] rilevata alcuna omologia, tranne quella casuale, tra regioni differenti di uno SDS, seguita da un'agitazione continua per 45 minuti con un Parte della variabilità del contenuto proteico è da mettere in relazione con quantità variabili di proteine non ...
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Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] singolo gene è invece per definizione del tutto casuale (è proprio sull'assunto che la diversificazione media fronte a un carattere non solo continuo, ma di cui è addirittura difficile misurare la variabilità fenotipica per molti motivi: il carattere ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] e 1. Questa idea rende la logica fuzzy adatta al controllo di variabilicontinue come, per esempio, la quantità di acqua in una lavastoviglie. La processo evolutivo sarebbe il risultato della fissazione casuale di mutazioni neutrali o quasi neutrali. ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] della ripetibilità -, ma di una regolarità variabile, nel senso che è tipico dei costumi il loro cervello si sono formati e continuano a svilupparsi. Beninteso, nello stesso questa volta alla base contingenza e casualità; ma il concetto di variazione ...
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Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] Questo rettile, infatti, attraverso la continua contrattura muscolare, riesce ad elevare la un ambiente costante entra in uno variabile, l'emoglobina fetale viene sostituita con modo di vita può risultare casualmente un preadattamento per un altro. ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] scarica molto più bassa durante una trazione continua. In questo caso l'adattamento è Le fibre del gruppo III avevano un diametro variabile da 1 a 5 μm (con una media antagonisti sono mescolati in un assortimento casuale in ciascun gruppo di cellule ...
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Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] la fibra a 30 nanometri. Lunghezze variabili della fibra a 30 nanometri vengono polimerasi III avanza sul filamento progressivo in modo continuo e in direzione 5′ → 3′; quindi dalla loro inserzione in punti casuali del genoma. La loro analogia con ...
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Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale). Supponiamo che X sia un insieme {x} di variabilicasuali, discrete o continue, con distribuzione di probabilità p(x). Seguendo Shannon, definiamo l'informazione, o entropia, H(X ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] strutture labilmente organizzate, di composizione variabile. Questo dogma è stato forse un pezzo relativamente lungo a orientamento casuale (residui 122-174) e diversi piano ha subito e subisce un'evoluzione continua di cui si trova traccia nella ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...