Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] conflitto stesso da parte del sistema politico. Non è casuale il fatto che la dottrina dell'obbligo di pace come anche alcuni comportamenti, tutelati dalla legge in misura e modo variabile, che costituiscono i vari elementi in cui si snoda l'azione ...
Leggi Tutto
COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] l'uno dall'altro e sono accomunati solo dal fatto puramente casuale di prestare attenzione a uno stesso oggetto d'interesse o via che si eleva il tenore di vita.
La risposta variabile del pubblico
Di recente, in relazione al dibattito sul 'pubblico ...
Leggi Tutto
Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] singolo gene è invece per definizione del tutto casuale (è proprio sull'assunto che la diversificazione fatto. - Di sicuro si sa solo che il QI è un carattere molto variabile, tanto fra le due razze meglio studiate che all'interno di ognuna di esse ...
Leggi Tutto
Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] - nel senso almeno della ripetibilità -, ma di una regolarità variabile, nel senso che è tipico dei costumi variare da luogo a suoi piedi, riconoscendone questa volta alla base contingenza e casualità; ma il concetto di variazione non sfocia nel ...
Leggi Tutto
CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] uno dei momenti di maggior rilievo. Non è quindi casuale che l'inizio di una riflessione sistematica sul problema Non certo di quello corrente, perché questo può avere una notevole variabilità nel tempo. La tesi di Friedman è che l'individuo decida ...
Leggi Tutto
Comunità
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il termine 'comunità', derivato dal latino communis, appartiene al linguaggio corrente ma anche al linguaggio di molte discipline: con significati tecnici di non facile [...] parziali, del concetto è anche confermata dall'uso non casuale di differenti derivati della radice gemein, che per di adattamento dell'individuo a situazioni di incertezza e di variabilità tipiche dei contesti sociali moderni. Si tratta dunque di un ...
Leggi Tutto
Eugenica
IItalo Barrai
di Italo Barrai
Eugenica
Sommario: 1. Introduzione. 2. L'eugenica e la sanità pubblica. 3. La dinamicà del gene. 4. Programmazione per il controllo delle malattie ereditarie. [...] classificazione più recente ne include oltre 1.500, di gravità variabile. I più miti sono del tutto compatibili con una vita nella nostra scala temporale. La sostituzione di una scelta casuale del coniuge (sempre da un punto di vista genetico) ...
Leggi Tutto
Reticoli, analisi dei
Antonio M. Chiesi
Definizione
L'analisi dei reticoli, o network analysis, consiste in un insieme di metodi e tecniche di analisi strutturale che si basano sui seguenti postulati [...] il cui obiettivo è l'individuazione di relazioni tra variabili riferite a un universo di individui presi isolatamente, in base al principio dell'indipendenza di ciascuna estrazione casuale, secondo la teoria del campionamento. Nel caso della network ...
Leggi Tutto
Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] a lessici sempre più ampi seguiva una direzione non casuale, ma obbligata e prevedibile: un sistema a due l'altro, invenzione della nostra tecnologia), ma è culturalmente variabile e convenzionale, dipendendo dai codici sociali, economici, rituali, ...
Leggi Tutto
sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] manifesta.
S. economica
Risulta dall’applicazione dei concetti, delle variabili e dei modelli esplicativi della s. al complesso di attività alla convinzione marxista di una dipendenza non casuale della religione dalla struttura economica, ma anche ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...