Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Claude-François Baudez
Duccio Bonavia
Krzysztof Makowski Hanula
Dalle prime comunità di villaggio alle [...] di Chanchan, caratterizzato da una crescita disordinata, funzionava come dipendenza di templi e palazzi, che si trasformavano in santuari per configurazione dei villaggi (villorios) fu estremamente variabile. Le prime manifestazioni del processo di ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] tendeva a rendere la velocità media meno direttamente dipendente dai suoi due parametri, allo scopo di non è del tutto chiaro e non si può escludere che la vicinanza variabile alla Terra fosse considerata più un sintomo che una causa. Il testo ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] monarchico, si crea un corpo episcopale completamente dipendente dal vescovo della metropoli, che tuttavia passato anch’egli ai meliziani. Si tratta di accuse di variabile gravità e fondatezza, che rivelano tuttavia uno stato di violenza continua ...
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ANATOLICA, Arte ( v. vol. I, p. 343 e s 1970, p. 41, s.v. Anatolia)
P. E. Pecorella
È frequente l'impiego, in luogo di arte a., del termine «arte ittita» nel tentativo di far rientrare in quest'ambito [...] di tecnica puramente anatolica) ma è ben difficile provare dipendenze effettive, specie in un momento in cui in tutto il frigio. Alla prima fase, che ha una preistoria variabile a seconda delle situazioni locali, risalgono gli insediamenti principali ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] nell’industria e reddito pro capite. L’area del lavoro dipendente si espande, il saldo migratorio cambia segno, la popolazione residente della «Terza Italia», del peso crescente della variabile territoriale nello sviluppo economico e nei rapporti ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] schiavi (destinati a raggiungere, alla fine del V secolo, un numero variabile, secondo le fonti, fra le 150.000 e le 400.000 modello elaborato dal comune nella creazione di un territorium dipendente, i cui abitanti sono soggetti alla suprema autorità ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] a i con sinapsi inibitorie era attivo e un certo numero (dipendente da i) di neuroni collegati a i con sinapsi eccitatorie era e, su di esso, una successione (Xn)n≥0 di variabili aleatorie, in modo tale che X0 ammetta un'assegnata legge e ...
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Modernizzazione
Carlo Trigilia
Introduzione
Le scienze sociali contemporanee fanno largo uso del termine 'modernizzazione' per indicare un processo di mutamento su larga scala che avvicina una determinata [...] , e non sono solo negativi, come ritiene l'approccio dipendentista. I primi non tengono conto del fatto che l'ambiente loro, non possono essere compresi esclusivamente in termini di variabili che mirano a definire l'autonomia e la capacità strategica ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] deve attingere a fonti disparate e di qualità molto variabile. È importante, tuttavia, fare un tentativo. Data essere noto, Flavio Ablabio, fu accusato di essere un anonimo dipendente dell’ex governatore di Creta; Flavio Filippo, che divenne prefetto ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] prosodici comprendenti tutti i fatti fonici dotati di funzioni variabili, ma caratterizzati dal fatto che non si integrano Humboldt, la nostra visione del mondo è largamente dipendente dalla strutturazione lessicale della lingua che parliamo, possiamo ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
dipendente
dipendènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dipendere]. – 1. agg. Che dipende, che è ad altri soggetto o subordinato: uffici, organi d.; lavoratori d., e lavoro d. (non autonomo). In sintassi, proposizione d., lo stesso che subordinata...