L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La fisica matematica
John L. Heilbron
La fisica matematica
1. Definizioni e ambito
L'oggetto della fisica matematica, nel periodo che [...] stesso, il vecchio significato della fisica come studio qualitativo del mondo naturale. Nel 1807 anche l'Accademia naturale, contiene 49 tabelle, con un numero di cifre decimali variabile da uno a nove, nonostante sotto ogni altro aspetto mancasse di ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] benessere, a partire dagli anni Sessanta, nella definizione qualitativa dei consumi; la messa a punto e la quadro fondato su un patrimonio e su una eredità, con tutte le variabili occasionali e future, nelle lingue in cui verrà tradotto, è destinato a ...
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Variazioni, calcolo delle
Giuseppe Buttazzo
Gianni Dal Maso e Ennio De Giorgi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Alcuni esempi storici: a) il problema isoperimetrico; b) il principio di Fermat e le leggi [...] condizione su E è sempre verificata se la funzione f (x, y, η) è convessa rispetto alla variabile η, cioè se vale la diseguaglianza
f (x, y, λη1 + (1 - λ)η2) ≤ il rilassamento fornisce una descrizione qualitativa del comportamento delle soluzioni, o ...
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Produttivita
Simon Kuznets
di Simon Kuznets
Produttività
sommario: 1. Definizioni introduttive. 2. I due rapporti della produttività aggregata. 3. Tendenze di lungo periodo della produttività. 4. Differenze [...] (sebbene il capitale pro capite non sia che una variabile di scarsa incidenza sul reddito e sui differenziali di complesse e a servizi, elementi che hanno entrambi un'ampia gamma qualitativa - e così pure relativa a merci e servizi prodotti o ...
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L'Ottocento: fisica. La teoria cinetica dei gas
Stephen G. Brush
La teoria cinetica dei gas
Le prime teorie dei gas
Le origini della teoria cinetica dei gas vanno ricercate nell'antica concezione [...] una base quantitativa, anche se era sostenuta da un punto di vista qualitativo dall'idea, largamente condivisa, che il calore fosse legato al moto della velocità di ciascuna molecola è una variabile casuale, che è statisticamente indipendente da ogni ...
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Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] indagini empiriche mettono in luce legami spesso deboli e variabili nel corso del tempo.
Il rapporto tra pubblicità egli attua le sue scelte di consumo, ecc. Le ricerche qualitative, dunque, studiano ciò che marca, prodotto, pubblicità divengono nella ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] altri. Negli esseri umani normali la distribuzione dello spazio qualitativo dei colori è ben definita e uniforme in tutti a breve termine, sensibile al contenuto, con un tempo variabile di decadimento.
Una rete ricorrente è altresì in grado di ...
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Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] . È chiaro, poi, che il grado d’incidenza della variabile esterna e la stessa fisionomia che questa assume di volta in la sua evoluzione nel corso del tempo e il suo ‘approfondimento qualitativo’. Il paradosso, in base al quale dove la democrazia non ...
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L'Ottocento: fisica. Raggi e onde luminosi
Jed Z. Buchwald
Raggi e onde luminosi
Dal XVII al XIX sec., due immagini fisiche fondamentali dominarono la speculazione e, talvolta, persino la matematizzazione [...] producono, incontrandosi, figure spaziali regolari di intensità variabile. Questo principio non era stato concepito per ogni questo campo l'etere di Young non poneva meno problemi qualitativi del sistema delle particelle.
In Francia il lavoro di ...
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Stato sociale
Roberto Artoni
di Roberto Artoni
Stato sociale
sommario: 1. Introduzione. 2. Le giustificazioni analitiche. 3. Le aree di intervento e le dimensioni dello Stato sociale. 4. L'accesso alle [...] neutrali che non hanno effetto sul risparmio e sulle altre variabili di scelta degli individui (v. Casarico, 1998).
I tecnologie sempre più avanzate e costose, e la domanda qualitativamente sempre più esigente proveniente da utenti evoluti. Per ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...