Fu preparato per la prima volta da F. Wohler nel 1827. Metallo bianco argenteo, inalterabile all'aria a temperatura ordinaria perché protetto da una sottilissima pellicola di ossido. Cristallizza nel sistema [...] essenziali del cemento Portland e del cemento alluminoso.
Ricerca qualitativa. - Una soluzione di un sale di alluminio dà minerale bauxite Al2O3•H2O, ossido idrato di alluminio a tenore variabile in acqua, in silice, in ossido ferrico. Si conoscono ...
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. Ogni campo ottico che esiste in natura ha certe fluttuazioni associate con esso che possono essere viste come fluttuazioni istantanee dell'intensità, della fase, dallo stato di polarizzazione. La "teoria [...] modo si misura una funzione di correlazione a quattro o più variabili. Un modo, più generale, per studiare la statistica delle di coerenza.
Anche qui si può dare un'interpretazione qualitativa del fenomeno, pensando di sviluppare in onde piane il ...
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È la scienza che studia gli aggregati sociali, analizzandoli statisticamente nelle loro condizioni di quantità e di continuità, di qualità e di coesione. Il contenuto della demografia può rientrare in [...] , la sola che conosciamo un po' bene, è funzione di più variabili: l'età dell'uomo, l'età della donna, il tempo al è durata e più diventa duratura.
In formula, il principio qualitativo suona così. "La popolazione è esposta all'azione di varî ...
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(v. carboidrati, VIII, p. 945; App. I, p. 358; II, I, p. 503)
Col termine carboidrati ci si riferisce attualmente a una vasta famiglia di composti organici naturali di massa molecolare variabile entro [...] e amminoacidi alifatici, dando caratteristiche colorazioni utili nell'analisi qualitativa dei carboidrati. Nel caso di disaccaridi, oligo- e un gruppo di biopolimeri in cui la variabilità strutturale parrebbe pressoché illimitata e in cui ...
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(IX, p. 771; App. IV, I, p. 409)
I prodotti ceramici di qualunque tipo, tradizionali o avanzati, costituiscono un esempio di materiali compositi (v. compositi, materiali, in questa App.), poiché la loro [...] ceramici avanzati, dipendono in larga parte: dalla diversità, qualitativa e quantitativa, sia delle fasi cristalline che di quella si possono esprimere con la formula generale Si6−zAlzOzN8-z con z variabile fra 0 e 4. I prodotti con z prossimo a zero ...
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TUBERCOLOSI (XXXIV, p. 433)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Biochimica del bacillo tubercolare. - Si dà qui conto, secondo le più recenti vedute, della costituzione biochimica del bacillo tubercolare.
Il [...] la Polonia il numero dei malati di tubercolosi si fa risalire ad una percentuale della popolazione variabile fra il 5 e il 15% a seconda delle zone; in Grecia fra il 3 b) la denutrizione quantitativa e qualitativa; fattori meno importanti appaiono: il ...
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. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] essere pensati costituiti da due serbatoi a volume variabile separati da una resistenza idraulica. La complessità aumenta piccola. L'impiego di tecniche automatiche per l'analisi qualitativa fornisce, in questo caso, risultati peggiori sia come ...
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Simulazione
Luigi Accardi
Mario Lucertini
Una delle maggiori innovazioni concettuali della scienza contemporanea, che coinvolge in ugual misura tutte le discipline scientifiche, è la transizione dalla [...] in essa si tenta di osservare eventuali differenze qualitative nel comportamento di un sistema in corrispondenza inoltre di conoscere, dalla teoria dei numeri, una funzione Q di due variabili con la seguente proprietà: se trovo un intero y tale che Q ...
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. Cenni storici. - L'a. è un complesso di metodologie e di tecniche che si è sviluppato in seguito e parallelamente all'introduzione di procedimenti atti a ridurre o eliminare l'intervento dell'uomo nel [...] trovare il minimo o il massimo di una funzione di più variabili, in presenza di vincoli.
Passando al problema b), cioè o minore complessità. La nozione di complessità, per quanto qualitativa e poco precisa, può essere concretizzata paragonando sia i ...
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Negli anni 1949-50 si è verificato un nuovo sostanziale progresso, dovuto principalmente a S. Tomonaga (e collaboratori; questi risultati erano stati in parte ottenuti, in Giappone, già negli anni precedenti, [...] dovute a singolarità dell'integrando per piccoli valori della variabile d'integrazione, che ha il significato fisico di un di molti GeV (miliardi di elettron volt). Una misura qualitativa del successo dell'e. q. riscontrato nel confronto con questi ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...