Matematico norvegese, nato a Findö il 5 agosto 1802, morto a Froland il 6 aprile 1829. Durante la breve vita, travagliata della povertà e dalla malferma salute, poté compiere opere mirabili che gli assicurarono [...] di un polinomio di terzo o quarto grado nella variabile. Per questi Eulero aveva stabilito un teorema di addizione Ad Abel si può far risalire quell'indirizzo dell'analisi qualitativa, ove l'interesse principale è di dimostrare che un problema ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] il tempo di duplicazione del volume tumorale, fra l'altro assai variabile da caso a caso, non è sempre un indice attendibile dei vastità delle modificazioni che ai livelli quantitativo e qualitativo le cellule di un tessuto possono subire in ...
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Capitalismo
Sergio Ricossa
sommario: 1. Privato e pubblico nel capitalismo. 2. Profitti e capitalisti. 3. L'organizzazione capitalistica. 4. Il capitalismo finanziario. 5. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] altrettanto vero che i vantaggi di scala hanno un limite, variabile da caso a caso, oltre il quale possono trasformarsi in fenomeno quantitativo: avvengono simultaneamente cambiamenti nella composizione qualitativa del settore, o si ha la nascita di ...
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Irreversibilità
JJoel L. Lebowitz
Sommario: 1. Introduzione: a) considerazioni qualitative; b) considerazioni quantitative; c) teoria microscopica. 2. Il problema dell'irreversibilità macroscopica. [...] ; qualsiasi soluzione di queste equazioni rimane valida anche quando la variabile tempo, t, è sostituita da - t. I processi furono Maxwell, Thomson e Boltzmann. Una esauriente risposta qualitativa a questo problema venne fornita da Thomson nel ...
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Energia
Arnaldo M. Angelini
Arnaldo M. Angelini
Enrico Comellini e Luigi Paris
Pierre Ailleret
Fonti primarie di energia, di Arnaldo M. Angelini
Economia e conservazione dell'energia, di Arnaldo [...] poteva inizialmente trasmettere, a corrente costante di 45 A e tensione variabile fino a 2.200 V, una potenza massima di 100 (v. Paris e Sforzini, 1964).
Per valutare qualitativamente l'influenza dei diversi fattori sulla determinazione dell'ottimo, ...
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Sangue
AAusten F. Riggs
Guido Modiano
Angelo Baserga e Giovanni Diego Grusovin
Corrado Baglioni
Edoardo Storti e Salvatore Carlo Rizzo
Emoglobina, di Austen F. Riggs
Genetica del sangue, di Guido [...] motivi.
Fino a quel momento non si aveva un'idea del grado della variabilità genetica, o, peggio, se ne aveva una del tutto errata. Il l'attività emopoietica non solo dal punto di vista qualitativo, ma anche da quello quantitativo. Un'indagine di ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] ???14??? sx che applica G/H × G su G/H è continua in ambedue le variabili. In particolare, se H è normale, G/H è un gruppo topologico se, e soltanto quelli di primaria importanza nello studio qualitativo della soluzione delle equazioni differenziali ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] fotografia; questo strumento fornisce un'informazione qualitativa e molto approssimativamente quantitativa della condizione di l'interno; il suo lume e la sua forma sono molto variabili da individuo a individuo. Dal punto di vista funzionale la sua ...
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Materiali
Mario Collepardi
Antonio Cocco
Gernot Kostorz
Antonio Paoletti e Arnaldo D'Amico
Paolo Corradini e Luigi Nicolais
Materiali cementizi di Mario Collepardi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. [...] gel, presenti dentro il gel di cemento, sono di dimensione variabile da un minimo di qualche Å a un massimo di 0, l'espressione tra parentesi nell'equazione (17) diventa negativa. Qualitativamente R(Q) ha l'andamento mostrato nella fig. 42. Esiste ...
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Geografia
PPierre Birot e Philippe Pinchemel
di Pierre Birot e Philippe Pinchemel
GEOGRAFIA
Geografia fisica
di Pierre Birot
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ruolo dell'acqua in natura, tema centrale [...] prime piogge. Queste erbe perenni sono associate in proporzioni variabili ad alberi di taglia ridotta e di lenta crescita ultimo, la formula della legge scelta fra molte altre rimane qualitativa.
È ormai tempo di esaminare qui le prospettive dell' ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...